Fumata nera per la nomina dell'Amministratore unico della Società Servizi Riabilitativi

Fumata nera per la nomina dell’Amministratore unico della Società Servizi Riabilitativi

Fumata nera per la nomina dell’Amministratore unico della Società Servizi Riabilitativi

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sabato 07 Luglio 2012 - 07:56

"Il commissario dell'Asp, Poli – dichiarano i sindacati - ha l’obbligo di dare risposte ai cittadini e ai lavoratori e di risolvere questa incresciosa situazione"

Dopo le dimissioni del dott. Elio Coletta dalla carica di Amministratore unico della Società Servizi Riabilitativi, si è tenuta ieri l’assemblea dei soci per la nomina di un nuovo Amministratore della SSR, società di proprietà per il 51% dell’ASP di Messina e per il 49 % di tre cooperative Teseos e Obiettivo Salute. Ma non si è arrivati ad un risultato.
“Ancora un rinvio – dichiarano i Segretari Generali delle funzioni Pubbliche di CGIL, CISL e UIL – a farne le spese i lavoratori che non percepiscono gli stipendi dal mese di marzo ed hanno avuto quello del mese di febbraio solo il 29 maggio, nonostante la SSR abbia liquidato le fatture fino al mese di aprile. La cooperativa Teseos – affermano Clara Crocé e Calogero Emanuele – sostiene che a causa della riduzione del budget e della conseguente dichiarazione di mobilità del personale, non è in grado di pagare gli stipendi ai lavoratori ed ha fatto presente che ha provveduto ad anticipare il pagamento dei contributi previdenziali fino al mese di luglio, ai fini del rilascio del Documento unico di regolarità contributiva. I dirigenti della SSR sostengono di non avere potere di firma e di conseguenza di non poter procedere al pagamento di ulteriori fatture – continuano Crocè ed Emanuele – a causa delle dimissioni dell’amministratore unico Elio Coletta, che era stato nominato Amministratore unico, subito dopo le dimissioni dell’ex presidente della SSR Giuseppe Di Stefano, eletto di recente sindaco presso il Comune di Roccavaldina. E’ il cane che si morde la coda – commentano Crocè ed Emanuele – i lavoratori non possono attendere i tempi della politica che evidentemente, anche in questo caso, tenta di costruire assetti in vista delle prossime competizioni elettorali. I lavoratori della Teseos, in cassa integrazione per il terzo anno consecutivo, garantiscono giornalmente, su tutto il territorio provinciale, 252 prestazioni esterne e 151 prestazioni domiciliari con carichi di lavoro insopportabili e continui ritardi negli stipendi. Il commissario Poli – concludono Crocè ed Emanuele – ha l’obbligo di dare risposte ai cittadini e ai lavoratori e di risolvere questa incresciosa situazione”.

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