Vandalizzata l'opera dell'artista di fama mondiale "Blu", all'ex Casa del Portuale

Vandalizzata l’opera dell’artista di fama mondiale “Blu”, all’ex Casa del Portuale

Eleonora Corace

Vandalizzata l’opera dell’artista di fama mondiale “Blu”, all’ex Casa del Portuale

domenica 11 Agosto 2013 - 14:21

Vandalizato il dipinto dell'artista "Blu" all'ex Casa del Portuale. Blu ha realizzato opere in tutto il mondo, da New York a Betlemme.

Quando lo street artisti di fama mondiale “Blu” ha deciso di regalare una sua opera alla città di Messina, molti hanno temuto vedendo che il dipinto si trovava sulla facciata inferiore dell’ex Casa del Portuale. Praticamente a portata di mano. La cosa che faceva temere il peggio a quelle persone è la consapevolezza del degrado culturale e dell’inciviltà in cui versa la nostra città. Come volevasi dimostrare, infatti, l’opera di Blu è stata vandalizzata questa notte, non riuscendo a sopravvivere integra nemmeno un mese dalla fine dei lavori. “Hanno scritto No Muos per depistare – dichiarano i membri del Pinelli che dal 25 Aprile occupano l’ex Casa del Portuale – ma il movimento No Muos, di cui facciamo parte, ha a cuore l’arte e si dissocia da questo atto vandalico”. L’artista italiano “Blu”- pseudonimo che copre il nome che per precisa volontà dell’artista non è mai stato rivelato -ha prodotto opere in tutto il mondo, da New York a Betlemme, passando per l’America Latina e tutta Europa. Nel 2011 The Observer l’ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist in circolazione.

15 commenti

  1. Beh sicuramente vandalismo brutto inestetico…certo chi fa della strada la sua casa puo’ mettere in conto che la strada risponda e si sa non sempre e’ con stile ! P.s. neanche blu o chiunque esso sia ha la licenza di scrivere ops….
    disegnare sui muri altrui

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  2. Siamo solo degli incivili, che vergogna…

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  3. Mi dispiace tanto e chiedo scusa a Blu a nome dei Messinesi civili, che sono la maggioranza, anche se, a causa di qualche balordo, resteremo legati ad un brutto ricordo….

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  4. per quanto deprecabile l’ignobile gesto…BEH….diciamo che l’opera “Si presta”……

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  5. Che tristezza!

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  6. L’invidia è una brutta bestia.
    Osanna mediatici si, ma sotto sotto da un mese girano le storielle più esilaranti sull’affresco “vandalizzato”, a iniziare dal branco dei pescespada raffigurato.., pescespada che in realtà non vive in branco. Motivo di “scandalo” per i messinesi artistoidi perché il signor “Blu” ignorava le cose elementari …”che un messinese deve sapere”.
    Inoltre gli artisti più “puri” lo prendevano in giro perché, ad ogni cosa che gli chiedevano mettesse nell’affresco Blu consultava internet.
    Ma il fatto è che un centro sociale (perché questo è in fondo anche se si chiama “teatro okkupato non può indignarsi per l’apporto “creativo” di qualche avventore, di più in puro stile “messinese”, ed anzi dovrebbe incentivarlo al fine di rendere più collettiva l’opera senza “imborghesirsi”.
    Potrebbe mai un “teatro” che si richiama proprio all’anarchico per antonomasia deplorare un gesto di valenza anarchica e liberatoria? Non si chiama “teatro Sofri”….

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  7. non c’è scampo. questa città, e tanta parte dei suoi cittadini, non vuol vivere in un bel posto. vuole un ghetto, brutto, sporco, degradato oltre il sopportabile. ma tutto questo è frutto di un’azione d’impoverimento culturale, morale e politico che investe il nostro territorio da decenni. non credo possibile che l’azione della minoranza di messinesi che si ostinano a credere in un futuro migliore e possibile, sortirà un qualsivoglia effetto. troppa ignoranza, troppo menefreghismo, ma quel che è più grave, troppo poco governo del territorio, politica assente, cultura sparita. nel corso del 1900 (almeno fino agli anni 60-70) a Messina sono sempre state presenti avanguardie culturali. la nostra città sorge in un territorio naturalmente bello, ma è stato messo nelle mani di forsennati che hanno pensato al loro lucro, tenendo i cittadini “alla canna del gas” perchè chi ha bisogno chiede il favore, chi non ha di che vivere sarà sempre possibile comprarlo. Spero che i giovani(quelli pensanti) vadano via perchè un’altra vita è possibile. lascino a noi più grandi l’onere di avere a che fare con l’orda di analfabeti, rozzi e degradati mentali che da decenni sembrano essere i soli abitanti di Messina.

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  8. Scusate….non avete publicato il mio commento perche’ dicevo che il disegno vandalico era peggio dell abuso di “blu” nel disegnare su muri che non gli appartengono o cosa ….. alla strada prendi e dalla stessa ricevi ! Arte in movimento….. disgustosa!

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  9. invelatosempre 12 Agosto 2013 09:26

    Fortunatamente ho fatto in tempo a vederla, integra. Bellissima nella sua proporzionalità, incisiva nel colpire il bersaglio. Avevo parlato con due ragazzi del Pinelli di come aveva organizzato il lavoro l’Artista e avevo scattato due foto, rammaricandomi della sosta selvaggia, che non mi permetteva di fare una panoramica, I due ragazzi del Pinelli stavano tentando l’opera folle ed inutile di mantenere pulito lo spazio antistante il teatro, sporco come è la restante parte della città. Dall’interno mi giungevano voci , febbrili, di chi fa qualcosa in cui crede. Poco importa per chi e per cosa, dato che in questa città il chi e il cosa coincidono sempre con il soggetto dell’opera di blu.
    Questi ragazzi, che parlano di arte e di comunicazione, hanno sempre dato fastidio a questa città. Il coro fuori le righe. La coscienza, ripulita dentro la confessione, di una città bigotta e sterile, non poteva che indicarli con sdegno.
    Messina, dell’opera di blu, non poteva che aver paura dei tre zatteroni, che rastrellavano gente, imprigionandola dentro la Neo Babele. L’esca era il denaro , il lusso, ma anche la semplice inedia che tanto caratterizza questa città. Sopra gli zatteroni, tre cattedrali. Una per barca. Immancabili, come in ogni città di questo rispettabile paese, intraversato da corruzione e malaffare.
    Una critica troppo forte da sopportare per una città, che sta morendo, ma che trova la forza solo nel pretendere i giochi pirotecnici per il 15 di Agosto.
    Francamente sto con i giovani del Pinelli e con Blu. Sto con la loro pulizia morale ed etica. Con il loro esempio. E penso che il loro esempio sia molto vicino agli Ideali Universali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza in cui credo.

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  10. Sulla bellezza dell’opera non mi permetto di proferire parola ma su una cosa vorrei chiedere lumi:
    Questa realizzazione era autorizzata preventivamente???
    Il progetto aveva passato le varie commissioni della soprintendenza ai beni culturali???
    La commissione di decoro urbano aveva accettato la donazione dell’artista ???

    Se non fosse stato tenuto in considerazione almeno uno di questi obblighi, credo che l’attuale amministrazione si debba fare carico di ripulire le pareti da quanto, seppur bello, realizzato senza le dovute autorizzazioni…

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  11. Questa città meriterebbe l’estinzione… Lo dico da messinese È la peggiore città d’Italia. Gli altri vanno avanti e noi indietro gli altri rispettano le regole della civiltà e noi invece restiamo una massa di buzzurri straccioni e inferiori…

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  12. Leggo sotto tutta l’intellighenzia sinistroide argomentare da razzista verso gli inetti….. gli zalli..gli incapaci disegnando città sempre migliori della nostra e luoghi dove scappare MA DIMENTICANDO CHE IL MONDO CHE LORO HANNO VOLUTO HA PRODOTTO TANTI GUASTI E CHE L’ELENCO DEI VANDALISMI E’ LUNGHISSIMO IN OGNI DOVE….. sarebbe bello che mettessero a servizio della comunità le loro risorse così ben costruite mentre Messina affondava ..nel loro disinteresse GIUDICANTE !!

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  13. la strada è strada, a Disneyland è tutto carino carino e incontri Pluto e Biancaneve, in un posto vero questi sono i rischi, non è che alla periferia di Glasgow o di Roma sarebbe andata meglio, chi ha visto Bologna trent’anni fa ricorda gli affreschi medievali in zona Zamboni, avevano resistito sei secoli e ora sono scomparsi sotto oscenità e sgorbi. E’ come per i grandi Budda fatti esplodere dai talebani, fatte le debite proporzioni, o il nostro Duomo arso dalle bombe incendiarie degli Alleati … se prevalgono quelli che vivono per odiare non ci sono rimedi.

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  14. Non fate gli Gnarri,compagni!
    Io credo non sia un comune atto vandalico.
    Le opere di BLU non sono semplici murales,ma in ognuno c’è un chiaro messaggio:il simbolo in questione che è stato “cancellato” era un Crocefisso(se non ricordo male dalle foto pubblicate quà su TS).
    In quanto simbolo religioso può dare fastidio a chi è credente(anche se magari può non condividere le posizioni della Chiesa!) e i compagni del Pirelli questo lo sanno bene.
    Chissà se al posto della croce ci fosse stata una falce&martello o un A cerchiata….
    La strada da,la strada toglie.
    DISTINTI SALVTI,Tomahawk.

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  15. Allora io non sono sinistroide anzi… Si sono razzista nei confronti degli zalli, degli incivili, dei buzzurri degli scansafatiche, e di tutte quelle figure che hanno rovinato la città in cui sono nato e in cui vivo x buona parte dell’anno.. I problemi ci sono in tutta Italia ma qua siamo allo stato brado sotto tutti i punti di vista..

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