La società si oppone alla bocciature delle due residenze "Archimede" e "Centro"
La vicenda dei grandi progetti per le residenze universitarie a Messina approva davanti al Tar, Tribunale Amministrativo Regionale.
La Zanklon Capital Srl, società guidata dall’imprenditore messinese Natale Giostra, non ha accettato la decisione del Consiglio Comunale, che aveva respinto due delle tre proposte di costruzione di nuovi studentati in città, specificamente quelle relative alle aree di Via Catania e di Viale Regina Margherita (a ridosso del Liceo Archimede).
La mossa dell’azienda
L’azienda ha formalizzato un ricorso legale contro le delibere di bocciatura.
I progetti in questione rientrano in un bando per l’edilizia universitaria finanziato con circa 37 milioni di euro provenienti dai fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). La realizzazione dei tre complessi prevedrebbe la creazione di oltre 1800 posti letto, ma ha suscitato forti polemiche per l’impatto urbanistico (con un progetto che prevedeva, per una delle strutture, fino a dieci piani) e per i costi di affitto previsti, ritenuti da più parti elevati e lontani dai prezzi “sociali” richiesti dalla città.
Tempi stretti e ricorso cautelare
Il ricorso presentato al Tar Sicilia non si limita alla contestazione di merito, ma include anche una domanda di sospensione cautelare. L’obiettivo è quello di bloccare rapidamente l’efficacia delle delibere comunali di rigetto, permettendo potenzialmente al progetto di proseguire l’iter in attesa della sentenza definitiva.
L’Amministrazione comunale ha già avviato la procedura urgente per il conferimento degli incarichi legali che dovranno difendere l’operato dell’Aula consiliare e le motivazioni alla base della bocciatura dei progetti. La battaglia per gli studentati a Messina, quindi, è destinata a proseguire, spostandosi dalle aule politiche a quelle giudiziarie.
