Aveva aperto il 31 luglio 2017 in via provvisoria. Ora sono stati realizzati i 120 metri che la prolungano fino alla collinetta Trapani e la rendono più sicura

MESSINA – Per gli automobilisti cambierà poco. Già da quasi due anni, era il 31 luglio 2017, lo svincolo di Giostra è aperto in uscita per chi viene da sud, vale a dire da Catania, dalla Jonio e dagli altri svincoli centro sud della tangenziale di Messina. Quell’uscita, però, era provvisoria, con un giunto provvisorio.

Ora, invece, la Toto Costruzioni, impegnata nei lavori sul viadotto Ritiro, ha posato, e sono pronti, altri 120 metri di impalcato, che poggiano su due nuove pile, in modo tale da far partire l’uscita dalla collinetta Trapani e realizzare uno svincolo molto più sicuro. Sarebbe stato logico pensarci sin dal progetto iniziale, quasi trent’anni fa. Non fu così e fu il motivo del ritardo dell’apertura, considerata non sicura dal Genio Civile, qualche anno fa guidato dall’ing. Gaetano Sciacca, che prospettò la soluzione ora completata.

L’apertura è fissata a lunedì alle 11.30 e sarà uno step importante anche per il proseguimento dei lavori sul viadotto Ritiro. Si potranno così smontare le ultime sei campate e poi si potrà finalmente passare alla fase successiva, vale a dire il rimontaggio del nuovo viadotto, che dovrebbe essere molto più rapido.

Da ottobre, invece, via allo smontaggio sull’altra carreggiata. In questo caso, si creerà un necessario disagio che riguarderà tutti gli utenti provenienti da Villafranca, e quindi dalla direzione Palermo. Sarà obbligatoria l’uscita a Giostra, si dovrà scendere fino al viale, per poi percorrere su sé stessi una rotatoria che verrà realizzata proprio a tale scopo, e poter così risalire dallo stesso svincolo di Giostra, ma oltre il viadotto Ritiro. Una deviazione che dovrebbe durare circa sette mesi, fino ad aprile, cioè il tempo necessario alla realizzazione dei lavori.

E’ la soluzione preferita perché, altrimenti, l’unica alternativa sarebbe stata creare un pericoloso doppio senso per ben 10 chilometri, da Tarantonio a Boccetta, visto che in mezzo non esistono punti di contatto tra le due carreggiate. Tra i vantaggi, invece, la rotatoria sarà utile per la città anche una volta conclusi i lavori sul Ritiro, in un punto spesso teatro di incidenti.

(Marco Ipsale)