Prestazioni dei patronati a rischio. Sabato la protesta in piazza Cairoli

Prestazioni dei patronati a rischio. Sabato la protesta in piazza Cairoli

Salvatore Di Trapani

Prestazioni dei patronati a rischio. Sabato la protesta in piazza Cairoli

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giovedì 13 Novembre 2014 - 16:18

I patronati Acli, Inas Cisl, Inca Cgil e Ital Uil si uniscono nella protesta contro i tagli. Dopo la mobilitazione nazionale e territoriale di questo 12 Novembre arriva una nuova giornata di protesta prevista per Sabato 15 che vedrà i maggiori rappresentanti dei patronati locali uniti contro i tagli applicati dalla legge di stabilità. A Messina la protesta avrà inizio alle 9.00 in piazza Cairoli e prevedrà la raccolta di firme dei cittadini per chiedere la modifica del provvedimento.

Un taglio di diversi milioni di euro, quello previsto dalla legge dei stabilità, che comporterà la precarietà e il possibile licenziamento di vari operatori. Una situazione i cui risvolti, già da tempo presagiti, porteranno all’impossibilità da parte dei patronati di garantire la gratuità del servizio e il supporto agli enti previdenziali. Viene stimato, in modo approssimativo, che per ogni 30 milioni di tagli saranno licenziati circa 1000 operatori del settore. Con un taglio previsto per il 2015 di più di 298 milioni di euro i posti a rischio saranno più di 9000. I patronati, dopo la mobilitazione nazionale e territoriale di questo 12 Novembre, organizzano una nuova giornata di protesta per Sabato 15 che vedrà, a Messina, la partecipazione dei rappresentanti provinciali dell’Acli Lina Augliera, dell’Inas Cisl Silvia Brunetto, dell’Inca Cgil Nicola Mollica e dell’Ital Uil Nunzio Musca. Obiettivo principale della giornata quello di sensibilizzare i cittadini e raccogliere firme per chiedere la modifica del provvedimento.

“I patronati – spiegano Augliera, Brunetto, Mollica e Musca – sono soggetti privati di pubblica utilità che, per legge, devono fornire assistenza gratuita ai cittadini per 92 famiglie di servizi, sotto il controllo del Ministero del Lavoro. Le nostre attività hanno l’unico obiettivo di aiutare tutte le persone, senza alcuna distinzione, ad orientarsi tra le tante normative e iter burocratici, facilitando il loro rapporto con la Pubblica amministrazione; agevolandole nella compilazione e presentazione delle domande agli Enti previdenziali e assicurativi; accompagnandole fino al riconoscimento dei diritti, anche con l’assistenza legale e medico-legale necessaria. Previdenza e salute sul lavoro, prestazioni socio-assistenziali, tutela dei cittadini immigrati e degli italiani all’estero sono le aree di competenza di queste strutture, presenti in tutta Italia e all’estero”.

Salvatore Di Trapani

2 commenti

  1. i servizi offerti dai patronati sono sicuramente apprezzabili,quello che non capisco è perchè questi servizi devono essere pagati dall’intera collettività e non solo da chi usufruisce del servizio.Ecco perchè la Camusso protesta….viene meno il foraggio,anche se stamattina Renzi ha promesso che 100 milioni li darà ai patronati.

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  2. i servizi offerti dai patronati sono sicuramente apprezzabili,quello che non capisco è perchè questi servizi devono essere pagati dall’intera collettività e non solo da chi usufruisce del servizio.Ecco perchè la Camusso protesta….viene meno il foraggio,anche se stamattina Renzi ha promesso che 100 milioni li darà ai patronati.

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