Adesso si dovrà attendere che “pervengano i risultati analitici su campionamenti di acque potabili prelevati lo scorso 29 settembre e trasmessi all’Azienda sanitaria provinciale di Messina"
Acqua… poco limpida nella capitale del turismo siciliano. Le segnalazioni, a Taormina, sono aumentate negli ultimi giorni al punto di indurre il sindaco, Eligio Giardina, ad adottare un provvedimento drastico: il divieto dell’utilizzo del prezioso liquido ai fini potabili. Il primo cittadino ha firmato questa mattina un’ordinanza che riguarda l’intera città. Giardina va subito al sodo nella premessa: “A seguito dei recenti fenomeni meteorologici che si sono verificati e che ancora persistono, l’acqua che viene attinta dai pozzi di via S. Filumena si presenta torbida”. Adesso si dovrà attendere che “pervengano i risultati analitici su campionamenti di acque potabili prelevati lo scorso 29 settembre e trasmessi all’Azienda sanitaria provinciale di Messina”.
Nel frattempo, il sindaco ha “ravvisato l’opportunità di ordinare, in tutto il territorio comunale il divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile, rimanendone consentito il suo utilizzo esclusivamente per motivi igienico-sanitari”. L’ordinanza riguarda “tutto il territorio comunale, con effetto immediato” e rimarrà in vigore “fino a quando non perverranno gli esiti sulle analisi effettuate dall’Asp di Messina”. Il problema dell’acqua torbida nella città del Centauro non è nuovo. Si ripete con canonica puntualità quando cadono piogge abbondanti. Il fenomeno riguarda in particolare la frazione Trappitello, ma il pozzo citato dal sindaco nell’ordinanza serve anche parte del centro.
Carmelo Caspanello