Taormina. Simpatizzante leghista imbratta il murales dedicato a Carola Rackete

Taormina. Simpatizzante leghista imbratta il murales dedicato a Carola Rackete

Daniele Ferrara

Taormina. Simpatizzante leghista imbratta il murales dedicato a Carola Rackete

venerdì 09 Agosto 2019 - 17:35

I responsabili locali della Lega si sono immediatamente discostati dall’atto vandalico

Da poco era stato completato a Taormina il mural dell’artista palermitano TvBoy, esponente del NeoPop: Santa Carola protettrice dei rifugiati, sito nella lunga e serpeggiante Via Crocifisso. Esso raffigura la giovane capitana di mare tedesca ammantata di santità con tanto d’aureola sul capo, in piedi mentre tiene in braccio un bimbo presumibilmente salvato dalle acque: una strana moderna erede delle raffigurazioni di “Madonna con Bambino”.

La mattina dopo, il graffito è stato rinvenuto imbrattato di nero, in particolare nei volti della capitana e del bambino, con un messaggio affisso. L’autore dello sfregio non ha fatto segreto della propria identità, anzi si è fatto fotografare in quella guisa e ha pubblicato l’immagine su Facebook: è un avvocato taorminense, simpatizzante leghista. Il movente è quello spiegato nel suo post nel social network: l’uomo dichiara che il gesto è d’indignazione per l’ipocrisia sugli aiuti umanitari ed è compiuto da liberi cittadini, che nel foglio affisso si proclamano dalla parte dello Stato e della Guardia di Finanza.

I responsabili locali della Lega si sono immediatamente discostati dall’atto vandalico, pur non condividendo che in partenza sia stata fatta una rappresentazione encomiastica alla Rackete in luogo pubblico. Matteo Francilia, sindaco di Furci Siculo e Commissario provinciale della Lega, sulla vicenda si è espresso condannando con forza il gesto, sia perché offende la rispettabilità della Lega sia perché turpe. Tuttavia, ha aggiunto e puntualizzato che i muri civici non sono luogo per esprimere opinioni politiche.

Il problema, appunto, è la situazione di discordia che cresce sempre più. La street art, aspirando a essere duratura come ogni genere d’arte e collocandosi per giunta in luogo pubblico, ha una maggiorata responsabilità riguardo ai soggetti raffigurati, che dovrebbero essere il più possibile rappresentativi della e riconoscibili dalla comunità (non da solo da alcuni); perciò, può scatenare reazioni di vario genere. Ciononostante, le opere d’arte rimangono tali e possono suscitare molteplici interpretazioni, quale che sia l’intenzione originaria, se questa non è immediatamente espressa o non condivisa. Deturpare questo mural si è qualificato come un più deprecabile gesto poiché non si è limitato a oscurare il volto di Carola Rackete ma anche quello del bimbo salvato, che in ogni caso rappresenta un innocente che non merita tali offese. La lotta all’immigrazione incontrollata di alcuni partiti ed esponenti politici non può essere accompagnata da questi comportamenti, o si rischia la perdita della sua credibilità.

Daniele Ferrara

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