Lettera aperta di Santalco: "L'amministrazione ci aveva rassicurati, ora faccia la sua parte"

Lettera aperta di Santalco: “L’amministrazione ci aveva rassicurati, ora faccia la sua parte”

Lettera aperta di Santalco: “L’amministrazione ci aveva rassicurati, ora faccia la sua parte”

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lunedì 06 Gennaio 2014 - 11:36

Il capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco ripercorre alcune tappe che hanno portato il Consiglio ad approvare l'introduzione della Tares e chiede all'amministrazione perchè non ha dato seguito agli impegni presi.

In mezzo alle polemiche, dito puntato anche contro il Consiglio comunale che lo scorso 12 novembre approvò in aula l’introduzione della Tares e il 30 diede l’ok anche alle tariffe che oggi stanno scatenando la rivoluzione tra i cittadini. A “difesa” del lavoro fatto sulla Tares dal civico consesso scende in campo il capogruppo di Felice per Messina, Giuseppe Santalco che ripercorre alcune tappe del travagliato percorso che ha portato alla Tares e chiede all’amministrazione Accorinti di dare corso agli impegni che si era assunta proprio di fronte al Consiglio. Santalco ha raccolto le sue considerazione e richieste in una lettera aperta indirizzata al Sindaco, agli assessori comunali e al dirigente alle Partecipate Pagano.

“Il Consiglio Comunale con grande senso di responsabilità su espressa proposta del Vice Sindaco Signorino e dell’Assessore Ialacqua ha approvato il Regolamento per il pagamento della Tares il cui costo complessivo era parametrato alla perizia sottoscritta il 30.9.2013 tra il Comune e l’ATO 3 relativamente ai servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani forniti da Messinambiente.

Il Consiglio Comunale era stato assicurato circa l’impegno dell’amministrazione di premiare i cittadini che avrebbero attuato la raccolta differenziata, dichiarando un intervento forte nei confronti di Messinambiente per ridurre i costi di gestione del servizio.

Abbiamo ridotto il costo complessivo della tares per le famiglie in difficoltà con una serie di emendamenti volti a consentire una riduzione alle famiglie numerose e con basso reddito ,con contestuale riduzione del 30% della tassa per chi aveva già attuato la raccolta differenziata nel corso del 2013.

In occasione della trattazione del Bilancio di previsione abbiamo approvato un emendamento che prevedeva a carico del bilancio un importo di 1.500.000,00 di euro per coprire i minori introiti conseguenti alle riduzioni per le fasce deboli. Più di questo non potevamo fare attesi gli obblighi legislativi che impongono la copertura del 100% dei costi , ed in considerazione della ferma volontà del Vice Sindaco di applicare per il 2013 la tares e non la tarsu. Il prosieguo era di competenza della Giunta Accorinti che doveva urgentemente predisporre una delibera di indirizzo volta a recepire le modifiche regolamentari , consentendo ai cittadini aventi diritto di poter beneficiare delle riduzioni. Niente di tutto ciò , al Dipartimento Tributi la confusione regna sovrana , gli uffici non sono in grado di dare risposte esaustive mancando l’atto deliberativo della Giunta, né è stato potenziato il personale e i cittadini sono costretti a lunghe code.

Nel contempo Messinambiente non ha reso operative le isole ecologiche e chi vi si reca non ha alcun riscontro formale sui rifiuti conferiti, mentre alcune isole ecologiche hanno l’attrezzatura non funzionante.D i contro mentre i cittadini devono pagare la tares, la città è sporca con cassonetti strapieni ,con rifiuti sparsi attorno ai cassonetti ed odori nauseabondi.

E’ necessario ed urgente che l’amministrazione che sin qui non è stata in grado di affrontare le questioni dei rifiuti e della tares intervenga su: avviare una indagine immediata all’interno di Messinambiente per accertare i motivi della mancata raccolta con controllo immediato dell’officina di Messinambiente per accertare lo stato dei mezzi ed i lavori eseguiti sui mezzi; riscontrare se i lavori sui mezzi vengono eseguiti da personale interno a Messinambiente, ovvero la stessa li affida a ditte esterne per cui bisogna controllare i lavori effettuati sui camion; appurare le azioni poste in essere dal Commissario e dai Dirigenti per controllare l’effettivo e continuo utilizzo dei mezzi di Messinambiente; rivisitare immediatamente la perizia accertando i costi effettivi, l’applicazione delle norme nazionali volte alla spending review; accertare i costi previsti in bilancio sulla raccolta differenziata atteso il suo mancato avvio; sospendere immediatamente la validità della perizia sottoscritta il 30.9.2013, istituendo un Nucleo Tecnico di Controllo che verifichi le singole voci di bilancio e controlli l’organizzazione dei servizi e la gestione del personale; avviare immediatamente la procedura per la costituzione di una nuova società con la predisposizione di un bando a doppio oggetto per una società mista pubblico-privata , atteso che né il Comune ,né Messinambiente sono in grado di fare investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi ed impianti.

Si manifesta infine che , essendo Messinambiente una società in amministrazione controllata, ed essendo la stessa priva dei requisiti previsti dalla legge per il servizio in house , il nuovo affidamento alla stessa per sei mesi appare ultroneo e quanto meno inopportuno , se non illegittimo per la sua durata , per cui si sollecita urgentemente la costituzione dell’ARO e la decisione sul futuro di Messinambiente per dare certezza ai lavoratori e garantire un servizio efficiente ed a costi ridotti per la città”.

16 commenti

  1. da che pulpito parla questo signore?

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  2. FRANCESCO TIANO 6 Gennaio 2014 14:46

    NO TARES – Tutti in Piazza il 12.01.2014 per FESTEGGIARE l’arrivo di questa nuova amica che ci ricorda di essere vivi, di avere vissuto o di essere nati. Ci candideremo a smaltire i nostri rifiuti facendo la differenziata ed a pagare i costi di trasporto dovendola recapitare nei punti di raccolta. Si sta pensando di fare una colletta per pagarla ai Politici ed agli amministratori, pare che finalmente si siano ridotti gli stipendi ed i rimborsi.

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  3. Tutti criticate ciò che è stato fatto ma fino ad oggi oltre a pagare chi ci amministra dobbiamo anche pagare il male amministrare

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  4. Perchè non ti ritiri?
    xxx xxxxx xx xxxxxx nel vedere come hai sfruttato il suo passato.

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  5. governano per anni e non fanno una mazza, poi quando passano all’opposizione trovano rimedi miracolosi

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  6. Lo ripeto per la seconda volta, ma perché ogni volta che questo signore scrive due righe viene fatto subito un articolo? Lui non é uno di quelli che ha amministrato la città negli ultimi anni? Bah

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  7. puzza di bruciato 7 Gennaio 2014 08:34

    Cosa non farebbero per riciclarsi di nuovo….

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  8. questo signore, insieme a tutti i consiglieri, avrebbe potuto impedire la sconcia tares e non lo ha fatto…

    almeno taccia.

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  9. CastorinaCarmelo 7 Gennaio 2014 10:03

    Ma questo non stava con La Giunta Buzzanca???… forse anche lui dovrà dare conto del perchè le casse Comunali sono vuote…. cosa gli è successo???? Rieccolo qui….
    La cosa che più mi ripugna sono i “traditori politici”…fino a quando gli va bene… stanno con sul “Carro del Vincitore”, poi fanno presto ad abbandonarlo…..
    Ma siccome la gente lo ha votato liberamente in libere elezioni beh… mi sta bene così,abbiamo quello che ci meritiamo……
    Questa è la DEMOCRAZIA.

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  10. questa è la –finta democrazia–

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  11. MessineseAttento 7 Gennaio 2014 11:43

    Beh, a chi si chiede il motivo per cui TS pubblica ogni baggianata partorita da questo politicante di professione, autoriciclatosi riscoprendosi uomo di sinistra (viene il vomito!), dico che il Santalco è a capo di una lista che si chiama “Felice per Messina”. E’ fuor di dubbio, ahimè, che questo giornale indipendente ha scelto la parte politica con cui schierarsi, quindi, è chiaro che il capo lista di “Felice per Messina”, troverà sempre spazio su queste pagine web.

    A questo proposito cito il simpatico articolo della Brancato, che, come molti politici usano fare, tratta il popolo messinese come indigeni con l’anello al naso, incapaci di capire. La brava Rosaria, infatti, ci vuole vendere per buona la bugia che il Natale a Messina sia stato spento dall’attuale amministrazione, dimenticando di dire che se non ci sono luminarie è perchè la precedente combriccola di palazzo Zanca ha speso 150.000 euro per acquistare cinesate non a norma, il tutto, con la solita supina complicità di quell’altro politicante di professione con cui, la bravissima Rosaria, ha condotto la campagna elettorale gomito a gomito.

    Permettete, a chi si prende la briga di ragionare su certe dinamiche, di esprimere la propria opinione e di avanzare qualche dubbio sulla totale libertà di certi giornalisti di TS (ovviamente non si parla solo di Rosaria). Badate bene, qui si parla di libertà e non di incapacità dei suddetti, i quali, io per primo, considero degli ottimi giornalisti, anche se palesemente di parte.

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  12. Un altro dei tanti che non ha fatto una beata xxxxxx,la citta e’ al disastro,dove era in questi ultimi anni? Vai a casa che fai bella figura.

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  13. puzza di bruciato 7 Gennaio 2014 11:46

    Sicuramente la redazione subisce il fascino del parlare forbito con accento tipicamente milanese….

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  14. Il vicesindaco risponda a queste pubbliche accuse, lo stesso faccia il responsabile di Messinambiente, noi cittadini vogliamo chiarezza e non inutili scaricabarile. Vogliamo sapere se è vero che l’opposizione ha votato solo per senso di responsabilità o se è la solita opposizione di sempre : ti do, tu mi dai e il popolo bue paga.

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  15. CastorinaCarmelo 7 Gennaio 2014 16:45

    Caro amico col (nick-name napoleone), purtroppo questo è il “rovescio della medaglia della Democrazia”, ma concordo con TE.
    Per certa gente ci vorrebbe altro…….

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  16. Questa è la dittatura mascherata da democrazia. Sotto questo aspetto, i finti buonisti di sinistra, i c.d. pacifisti, sono i più pericolosi. Santalco è l’uomo per tutte le stagioni (politiche), anche se una volta nato e cresciuto democristiano, non potrà mai cambiare il suo dna.

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