Accorinti: "Organizzeremo un dibattito pubblico e chiederò più soldi per le riduzioni" IL VIDEO

Accorinti: “Organizzeremo un dibattito pubblico e chiederò più soldi per le riduzioni” IL VIDEO

Francesca Stornante

Accorinti: “Organizzeremo un dibattito pubblico e chiederò più soldi per le riduzioni” IL VIDEO

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mercoledì 15 Gennaio 2014 - 17:08

Il comitato spontaneo promotore della manifestazione di domenica mattina, ha consegnato al Sindaco il manifesto sottoscritto da un migliaio di cittadini per chiedere una Tares più giusta. Critiche e proposte dai consiglieri Pdl che pretendono dall'amminitrazione il rispetto degli impegni presi.

Un migliaio di firme consegnate al Sindaco Renato Accorinti e alla presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile per chiedere attenzione sui disagi che stanno vivendo i cittadini messinesi che tra pochi giorni dovranno pagare la prima rata della Tares e per chiedere ascolto, dialogo, confronto. Il comitato spontaneo 12 gennaio ha portato a Palazzo Zanca il documento sottoscritto da tutti quei messinesi che la Tares vogliono pagarla ma che ritengono ingiusta una tassa così alta a fronte di servizi quasi inesistenti. Chiedono all’amministrazione di aprirsi al confronto con i cittadini, di discutere insieme cosa si potrebbe ancora fare per evitare che a pagare, nel vero senso della parola, siano solo le persone “normali” che oggi soprattutto vivono in condizioni economiche sempre più difficili. Al sindaco e al Consiglio comunale chiedono la sospensione in autotutela della Tares in modo da avere il tempo per sedersi tutti insieme, discutere, ragionare. Anche perché, era stato proprio il comitato a denunciarlo nei giorni scorsi, nel regolamento con cui la tassa è stata introdotta, ci sarebbero una serie di anomalie che mettono in discussione non solo la legittimità del provvedimento, ma addirittura la costituzionalità. Il sindaco ha ascoltato i membri del Comitato, ha ribadito di essere dalla parte dei cittadini ma non ci sta ad essere additato come l’artefice della drammatica situazione del settore rifiuti messinese. Accorinti ha ribadito tutte quelle che sono le iniziative che questa amministrazione metterà in campo per riuscire a creare un sistema di gestione completamente diverso ed è pronto a convocare tutti i messinesi per un dibattito pubblico su Tares e rifiuti.

Intanto l’argomento continua a tenere banco e ogni gruppo consiliare di Palazzo Zanca sta dicendo la sua sulla nuova tassa rifiuti. Nonostante quasi tutti abbiano votato sì all’introduzione della Tares, dimostrando anche un grande e responsabile atteggiamento collaborativo con l’amministrazione comunale, sulla scia delle polemiche anche i consiglieri comunali non risparmiano critiche. Oggi è toccato a Pippo Trischitta, Giovanna Crifò, Fabrizio Sottile e Pierluigi Parisi, consiglieri Pdl che dalla prossima settimana ufficializzeranno il passaggio in Forza Italia. I quattro esponenti dell’area di centro-destra hanno contestato all’amministrazione la mancata organizzazione degli uffici dei Dipartimenti Tributi e Anagrafe in vista della Tares, neanche dopo la rimodulazione siglata dal Segretario generale Antonio Le Donne. I consiglieri hanno ricordato che molte erano state le perplessità mostrate fin dall’inizio, alla fine si è fatta una scelta basata in particolar modo sulle rassicurazioni che erano arrivate dall’amministrazione comunale in merito agli aiuti che sarebbero stati disposti per chi è in difficoltà. “Ad oggi non si sa come funzionano le riduzioni, noi temiamo anche che quel fondo da 1,5 milioni non sia neanche sufficiente per aiutare tutti, i pasticci combinati nei bollettini hanno fatto crescere la sfiducia e il malcontento, la gente è costretta a lunghe ed estenuanti code all’ufficio Tributi, non è stato chiarito neanche il sistema delle riduzioni per chi usa le isole ecologiche che ad oggi sono ancora sprovviste di bilance funzionanti e di un sistema informatizzato che certifichi il reale utilizzo delle strutture” hanno spiegato Trischitta, Crifo, Sottile e Parisi. Su tutti questi punti chiedono risposte agli assessori della giunta Accorinti e al Sindaco. Dito puntato anche contro l’alto tasso di evasione e le migliaia di utenze non censite che inevitabilmente fanno ricadere i costi su tutti gli altri utenti. “Doveva essere effettuato un controllo incrociato con l’ufficio anagrafe, speriamo che almeno gli errori fatti oggi servano per non sbagliare di nuovo in futuro” hanno ammonito i consiglieri che promettono che l’attenzione resterà alta finchè non verranno chiarite soprattutto le modalità per accedere alle riduzioni.

Su questo fronte però l’amministrazione sta lavorando sodo. Le fasce sociali con i requisiti per beneficiare delle agevolazioni sono state già stabilite e chi vorrà presentare domanda potrà recarsi dal 1 al 28 febbraio presso il Dipartimento politiche sociali, al primo piano di palazzo Satellite. Le graduatorie degli aventi diritto, approvate dal dipartimento, saranno pubblicate sul sito istituzionale del Comune all'indirizzo www.comune.messina.it a partire dal 15 marzo. Ulteriori informazioni saranno fornite dagli uffici del dipartimento alle politiche sociali dal prossimo lunedì 20.

Francesca Stornante

18 commenti

  1. SE SEI CONTRO LA TARES PERCHE’ NON TI UNISCI ALLA PROTESTA DEI SINDACI CHE DALL’EMILIA ROMAGNA ALLA PUGLIA HANNO FATTO RICORSO AL TAR PER NON ESSERE ADDITATI COME “ESATTORI SANGUINOSI” DEI PROPRI CITTADINI?

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  2. e perché non fai ricorso al TAR?
    e perché non lasciavi la vecchia TARSU?

    CHIACCHIERE !!!!

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  3. Salvatore Vernaci 15 Gennaio 2014 18:26

    TARES (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) introdotto dal D.L. 6.12.2011, n. 201 (cosiddetto “decreto salva Italia”) e convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214, è il tributo in sostituzione della TARSU, da articolare, per legge, in quattro rate. TARES deve corrispondere alla “copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento” (art. 14 ) e cioè Raccolta e trasporto dei rifiuti € 10.558.502,00 ;Smaltimento in discarica € 7.739.134,00 del Piano Finanziario, approvato dalla G.M. e dal Consiglio Comunale. Gli avvisi di pagamento, con i relativi bollettini, trasmessi dal Comune agli utenti si riferiscono a “ “tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), a copertura di TUTTI I COSTI afferenti al servizio di gestione di TUTTI i rifiuti urbani (anche quelli non connessi con l’avviamento allo smaltimento) e dei costi relativi ai servizi indivisibili”. Il TARES si fonda su un Piano Finanziario che comprende voci di spesa, che andavano poste a carico del bilancio comunale e non dei Cittadini, quali: spazzamento e lavaggio strade ed aree pubbliche, pulizia cimiteri, pulizia spiagge, pulizia torrenti, pulizia laghi, manutenzione ville ed aree a verde, monitoraggio e controllo zanzara tigre, ecc…ecc…La strada da seguire da parte di Giunta e Consiglio è quella di sospendere in autotutela la tassa, verificare le spese sostenute da ATOME3 e Messinambiente nell’anno 2013 “per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento” e non altro, indi rifare nuovo piano finanziario e nuova, sicuramente ridimensionata, bollettazione.

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  4. Accorinti ci ha preso tutti per dei co@@@@ni e si permette di sfotterci. Vergogna.

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  5. scena, arrampicati sul pilone

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  6. Sopporto tutto meno l’IPOCRISIA,questa parola dell’antica Grecia,fa capire il vizio innato dei politici di fingere e, con la pretesa di possedere verità,virtù,ideali,emozioni, ingannano la gente di Messina.Faccio parlare i numeri.E’ il 22 maggio del 2012,Peppino Buzzanca delibera le tariffe TARSU 2012,il dirigente Romolo Dell’Acqua lo porta a conoscenza di una cifra,utile a coprire con la TARSU una parte consistente del costo del servizio di € 38.312.677,la cifra che fornisce il dirigente è la previsione di gettito quantificato sulla base dell’ULTIMO RUOLO emesso € 26.000.000.A questo punto Miloro deduce dai quei 38 milioni,€ 6.377.902,la legge glielo impone come importo da dedurre a titolo di costo di spazzamento e di entrate figurative per immobili,quindi il costo del servizio da coprire con i soldi cash dei messinesi scese a € 31.934.775.Miloro ha preso il pallottoliere,e dice preoccupato di € 5.720.000 mancanti,i presenti si sono chiesti dove prenderli,non ci hanno pensato un nano secondo,decidendo un incremento tariffario del 22%. Vi risulta che gli IPOCRITI di questi giorni abbiano,non dico protestato,ma fiatato? NO.Andiamo al CONSUNTIVO 2012,sono cifre aggiornate al 12 aprile 2013,ci possiamo fidare.Sempre Romolo Dell’Acqua comunica che le entrate tributarie TARSU nel 2012 sono state € 25.282.190,quindi rispetto alla previsione di gettito MENO € 6.437.810,mentre i trasferimenti in direzione di MessinAmbiente e ATOME3 sono stati di € 35.239.713.Vi risultano proteste eclatanti per l’evasione e l’elusione del tributo,per l’incapacità del Dipartimento Tributi a riscuotere? NO. Mariedit ha pagato la TARSU 2012 senza protestare,ma quanti non hanno mai pagato e domenica erano in piazza? Faccio l’ultima sottrazione,tra i trasferimenti alle società e il gettito,la differenza è di € 9.957.523.Sono soldi sottratti ai servizi sociali e ai servizi in generale,ricordate le proteste dei lavoratori delle cooperative? Ecco spiegata la litania NON CI SUNNU PICCIULI, NON CI SUNNU PICCIULI,il ricorso alle anticipazioni di cassa,una pacchia per il tesoriere UNICREDIT,si mucca UN MILIONE di euro l’anno per interessi passivi. POLITICI IPOCRITI.

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  7. Renatino al posto tuo avrei taciuto.
    E’ semplicemente ridicolo quello che vorresti fare credere.
    Quando il tuo assessore di punta, si fa per dire, dice che la base di calcolo è errata, troppo facile a farlo quando da anni non si vede in città un’autobotte che lavi le strade (11 milioni di euro), avresti dovuto reagire allontanando i dirigenti che ti hanno sottoposto l’elaborato,e chiedere scusa ai tuoi concittadini, pretendendo le rettifiche alla velocità della luce.
    Invece continui a prendere per i fondelli con la politica delle esenzioni individuali, che mi ricorda tanto la prassi adottata nei concorsi universitari per identificare a priori il vincitore e riporta alla memoria i tanti avvisi dei commercianti di una volta che concedavano credito ai novantenni purchè accompagnati dai genitori.
    Se non hai vergogna almeno taci.

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  8. Si, ma domenica dov’era? Il comune era chiuso… come mai? Come aveva fatto “con grande gioia” quel gesto di togliere il vetro …
    http://www.youtube.com/watch?v=L8HgLdFAgtg

    Forse non c’era nessuna bandiera da esporre o nessun nastro da tagliare?…..

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  9. vabbè era una sceneggiata napoletana, ma in realtà accorintri non è migliore delgi altri, ricordiamo che ha 60 anni e viene sempre dalla città che qualcuno –no ponte– ,anni fa definì cloaca. Ma stolto chi lo ha accolto come un santo liberatore e adesso forse si sta disilludendo

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  10. CastorinaCarmelo 15 Gennaio 2014 19:50

    Renato per motivi di ordine pubblico non ha potuto incontrare i cittadini, è mi sembra plausibile,ha ricevuto la delegazione con la quale ha preso atto il disagio dei Messinesi e certamente si prodigherà per alleviare in parte i dolori al portafoglio.
    Ma ci siamo chiesti come mai le casse comunali sono vuote????
    Chi ha provocato il pre-dissesto finanziario???
    Mi piacerebbe partecipare ad un dibattito pubblico con i protagonisti, ma sono spariti,si ripresenteranno puntuali alle prossime tornate elettorali, ma la matita copiativa è ben temperata…….

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  11. Condividere le legittimi conclusioni di Salvatore Vernaci significa puntare al DISSESTO FINANZIARIO. Disgustato dalla strumentalizzazione politica del PARTITO DEMOCRATICO,ho consigliato RENATO sindaco a fare un gesto eclatante,BRUCIARE IL PIANO FINANZIARIO,mettere in difficoltà i Consiglieri Comunali,gli unici cui la legge affida il potere di emendare il piano tariffario e regolamento,come hanno fatto a Catania,recarsi poi dal Procuratore della Repubblica Guido Lo Forte,la monnezza a Messina,come in tutta la Sicilia non è più una questione politica.A questo punto gli IPOCRITI avrebbero fatto passi indietro da gigante,molti di loro erano presenti nei precedenti Consigli,sono responsabili di aver votato piani e bilanci sulla carta straccia.Senza piano tariffario e il ritorno al regolamento TARSU,il Bilancio di Previsione 2013,appena approvato,diventerebbe carta straccia,la Corte dei Conti bloccherebbe immediatamente il piano decennale di riequilibrio,in pratica il DISSESTO FINANZIARIO.Ho studiato quel piano,in alcune parti va contro la normativa,non è conforme nel numero e composizione dei nuclei familiari ai dati statistici in possesso di Palazzo Zanca,ripartisce il costo tra utenze domestiche UD e non UND senza tenere conto,come impone la legge,della quantità dei rifiuti prodotti,lo fa anche all’interno delle UND, privilegiando alcune categorie rispetto ad altre,sono le categorie con più produzione di monnezza.Il numero di ore di impiego degli automezzi è lo stesso degli autisti,cosa impossibile,il numero di ore dei lavoratori di alcuni servizi supera di gran lunga quelle massime del contratto nazionale, insomma mi fermo qui,la lista è lunga.VOGLIAMO IL DISSESTO?

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  12. Accorinto,allura a levi a Tassa? oppure mi paghi tu 300 neuro.ca pensione di 6oo euro e i midicinali da accattare o to comuni ti pozzu dari u spaghu—

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  13. Vado a dormire. Niente di meglio che leggere Mariedit.
    Altro che sonnifero…..

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  14. I crstiani non mannu…. possono cambiare altri 50 sindaci di 50 colori politici diversi se tuteliamo per legge sempre i soliti porci… siamo sempre a 0.

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  15. Anche io sono scontento di tante cose, ho votato renato nella speranza che potesse cambiare qualcosa…mi rendo conto che le difficoltà sono tante e le pressioni altrettante e forse anche più pericolose, di certo però una considerazione va fatta: ma quanto al suo posto c’era l’altro sindaco che ha fatto di tutto e di più alla facciazza nostra andava tutto meglio?? Nessuna lamentela nessuna protesta in piazza..bastavano quattro pacchi di pasta e un buono benzina per mettere a tacere tutto lo schifo che hanno fatto in silenzio…..Purtroppo il messinese medio è questo e niente potrà cambiarlo. Basta fare un giro sul corso cavour e notare l’inciviltà nel passare dalla corsia preferenziale in barba a tutte le regole..o i parcheggi in tripla fila e guai a dire niente bisogna aspettare pazientemente i comodi altrui, o i marciapiedi pieni di …dei cani ..insomma noi siamo questi e questi resteremo e di certo non è colpa del sindaco!

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  16. ovvio ma chissà quanti di questi signori hanno votato accorinti

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  17. io spero che il sindaco NON trovi altre risorse e modi di alleviare la tassa. infatti, se così fosse, vvorrebbe dire che questa cosa la si poteva fare anche per tempo e meglio…

    comunque. il video ha del ridicolo…

    la questione tares è davvero fastidiosa e il modo in cui la si sta affrontando è vergognoso.

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  18. l’incivilta del buddace e cosa nota,( ora con l’isola siamo più civili),ma un sindaco,un governante ha l’obbligo di sanzionare l’inciviltà ,non può lasciare correre.Il vigile ed in generale le forze dell’ordine esistono per combattere l’illegalità e se sul corso cavour o altra via, regna l’inciviltà, si è colpa del buddace,ma è sopratutto colpa di chi tira a campare per non scontentare l’elettore e non provvedere ad applicare le sanzioni.Tirare fuori il passato è cosa buona è giusta ma perseverare nel passato è suicidio.

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