Sarà l'étoile dell'Opéra di Parigi, Eleonora Abbagnato, ad inaugurare, domani sera al Teatro di Taormina, il Festival Belliniano. Nel corso della conferenza stampa il maestro Castiglione ha illustrato il calendario degli eventi in programma, tra Taormina e Catania, per la quinta edizione del festival dedicato al Cigno catanese.
Sarà l’étoile dell’Opéra di Parigi, la siciliana Eleonora Abbagnato ad aprire, domani sera al Teatro antico di Taormina, la quinta edizione del Festival Belliniano, con un gala d’eccezione dal titolo: “Eleonora Abbagnato e le Stelle dell’Opèra di Parigi”.
Il cartellone del Festival Belliniano è stato presentato stamattina in conferenza stampa dal maestro Enrico Castiglione, dal sindaco di Taormina Eligio Giardina, alla presenza della stessa Abbagnato che per il suo ritorno in Sicilia ha scelto solo due date e la prima è proprio domani sera al Teatro Antico, per dare l’avvio al Festival Belliniano che si concluderà a novembre a Catania. Il Sindaco di Taormina, Eligio Giardina, si è detto soddisfatto per i risultati fin qui raggiunti dalla stagione lirica allestita dal Castiglione in questi due mesi, al punto che si sta già programmando l’estate 2014 con tre titoli in anteprima: "Carmen", "Don Giovanni", "Il barbiere di Siviglia". Il Festival Belliniano, rifondato nel 2009 a Catania dal maestro Castiglione, quest’anno si protrarrà per tre mesi tra Taormina e Catania. Per la serata inaugurale è stata voluta la danza come protagonista, esattamente come avvenne nella prima edizione del Festival, e l’étoile palermitana è sicuramente la più prestigiosa delle scelte.
Eleonora Abbagnato è alla sua prima esibizione in Italia dopo la nomina ad étoile dello storico corpo di ballo francese, che festeggia nel 2013 tre secoli di vita e di gloria. Il cartellone del Festival sarà incentrato sulla dimensione e la vasta risonanza europea che hanno accompagnato la parabola umana ed artistica del compositore etneo, che con il debutto dei “Puritani” conobbe nel 1835, proprio a Parigi, la piena consacrazione.
Il gala “Eleonora Abbagnato e le Star dell’Opéra di Parigi”, riporta la grande danza al centro del Festival Belliniano, così come avvenne per la prima edizione del 2009 con il balletto “Le Baccanti” di Misha va Hoecke al Teatro Romano di Catania.
L’edizione 2013 celebra la danza con una delle protagoniste più in vista dei nostri giorni, attraverso una delle istituzioni più blasonate, l’Opèra, nel segno del legame artistico e umano che unì e unisce il compositore etneo Bellini alla capitale francese, dove riscosse i suoi ultimi e più splendenti successi.
“Tornerò con due date nella mia Sicilia” ha dichiarato la ballerina palermitana che tornerà poi in Sicilia l’8 settembre, con “Eleonora Abbagnato and Friends” al Teatro di Verdura di Palermo.
Domani si esibiranno con lei altre tre étoile dell’Opéra: Nicolas Le Riche, Clairemarie Osta e Benjamin Pech. Ad affiancarli ballerini di alta scuola come Amandine Albisson-Pivat, Héloïse Bourdon, Alexandre Gasse, Aurélien Houette, Allister Madin, Alice Renavand.
In programma anche il balletto “Carmen” di Roland Petit, cui la Abbagnato è legata per due motivi: il coreografo francese è stato il suo “scopritore”, la notò ancora bambina, dandole il ruolo della giovane Aurora nella sua “Bella addormentata”. Inoltre è dopo aver ballato “Carmen” che è stata proclamata étoile.
Ballerino dal temperamento forte e al contempo raffinato, Nicolas Le Riche è partner di Eleonora Abbagnato in “Carmen” e inoltre, in veste di coreografo, presenta “Odyssée”, su musica di Arvo Part. Benjamin Pech propone una coreografia, creata insieme alla stessa Abbagnato: “Stabat Mater”, un balletto drammatico che traduce in danza il tema della crocefissione.
In programma spiccano ancora creazioni variegate: un altro lavoro di Roland Petit, “Le Rendez vous”, dai toni sensuali, ironici e dark nel finale a sorpresa; “La Dama delle camelie”, balletto di John Neumeier, su musica di Chopin, ispirato all’omonimo romanzo di Alexandre Dumas figlio; “Entre d’eux”, una coreografia contemporanea su musica di Gabriel Fauré, creata da un’altra étoile dell’Opéra, Kader Belarbi.
Arricchiscono il gala brani tratti dai titoli più famosi del repertorio classico – come “Il lago dei cigni” e “Don Chisciotte” – che mettono in luce lo stile inconfondibile e brillante, basato sulla tecnica impeccabile e audace dei ballerini dell’Opéra di Parigi.
Il Festival Belliniano prosegueirà con due grandi concerti lirico-sinfonici, in programma il 7 e il 9 settembre: il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” ideato da Enrico Castiglione per rendere omaggio a tre geni assoluti della lirica e della musica, legati da profonde affinità. Si esibirà l’Orchestra Sinfonica del Bellini Opera Festival sotto la direzione di Francesco Di Mauro, uno dei migliori direttori d’orchestra siciliani della sua generazione, e di Paolo Carbone, versatile direttore nato a New York ed attivo sia in campo operistico che sinfonico. Il 9 settembre, sempre al Teatro Antico sarà la volta di un altro concerto in esclusiva che vedrà alla ribalta il grande violinista Shlomo Mintz. Dal Teatro Antico di Taormina, il Festival Belliniano si sposterà a Catania, città natale del compositore, con un ricco programma di manifestazioni, incentrate sulla celebrazione degli anniversari belliniani, sia la ricorrenza della morte, il 23 settembre, sia quella della nascita, il 3 novembre.
