Lo spettacolo debutterà in prima assoluta il 21 maggio
Un ménage familiare violato dalla morte del figlio, un kamikaze che si è fatto esplodere a bordo di una nave da crociera e l’arrivo di uno studente fuori corso, esponente del fondamentalismo islamico: tutto il dolore e tutte le divisioni del mondo contemporaneo irrompono a teatro con il testo di un giovane autore messinese, Dario Tomasello, che ha conquistato Antonio Calenda, uno dei più importanti registi italiani (tra i suoi ultimi impegni, l’ “Edipo Re” interpretato da Franco Branciaroli e visto al Vittorio Emanuele).
“Ultimo giorno”, una coproduzione tra Teatro di Messina e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, debutterà in prima assoluta il 21 maggio nella Sala Laudamo di Messina, dove rimarrà in scena fino al 24 maggio (tournée nella prossima stagione). Maurizio Marchetti interpreta il ruolo del prof. Yrmez, Maria Serrao è la moglie Amina, Angelo Campolo lo studente fuori corso. In scena anche il musicista Orazio Corsaro. Scene di Pierpaolo Bisleri, costumi di Francesca Cannavò.
«Il testo – spiega Tomasello – parla di fondamentalismo, ma tratta più ampiamente la tematica della paura come diffidenza dagli altri e violenza nei confronti del prossimo. Uno dei tre personaggi spiega che ‘la paura è la forma d’arte più praticata ai nostri tempi’». Lo spettacolo sarà presentato nel corso di una conferenza stampa, in programma nella sala al quarto piano del teatro Vittorio Emanuele, il 20 maggio alle ore 11.
(foto Dino Sturiale)
