Medici in Scena torna al Vittorio Emanuele con un'ironica e moderna Odissea

Medici in Scena torna al Vittorio Emanuele con un’ironica e moderna Odissea

Emanuela Giorgianni

Medici in Scena torna al Vittorio Emanuele con un’ironica e moderna Odissea

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venerdì 30 Novembre 2018 - 11:48

“Odisseus. Una storia come non l’hai mai raccontata Nessuno”. Questo è il titolo dell'attesissima 6ᵃ edizione di Medici in Scena, lo spettacolo teatrale organizzato dall'AMMI Messina, che andrà in scena il 20 Dicembre 2018 al Teatro Vittorio Emanuele.

Medici in Scena, lo spettacolo organizzato dall’AMMI Messina (Associazione Mogli Medici Italiani), è tornato con la sua 6ᵃ edizione, in una chiave totalmente nuova. L’appuntamento è segnato per il 20 Dicembre 2018, alle ore 20,00, al Teatro Vittorio Emanuele e, dopo il loro ormai celebre “Quasi Uguale Show”, nel quale i medici-artisti, emulando il programma di Carlo Conti, hanno vestito i panni dei più rinomati protagonisti dell’orizzonte musicale italiano ed estero, questa volta si reinventano con una rappresentazione inedita: “Odisseus. Una storia come non l’hai mai raccontata Nessuno”. Moderna ed ironica rivisitazione dell’Odissea.

La presentazione è avvenuta nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca. Letizia Lucca, conduttrice dell’evento, sottolinea come la città abbia, sin dall’inizio, molto apprezzato il lavoro dei medici, aumentando anno dopo anno il successo di questo progetto il cui segreto sta nell’enorme impegno dei suoi protagonisti, non amatori ma professionisti veri e propri.

La Presidente AMMI Messina, avv. Francesca De Domenico Leonardi, racconta come da anni, ormai, l’associazione coinvolge diversi medici della città per la realizzazione di uno show eccellente, che quest’anno è riuscito anche a superarsi, passando ad una rappresentazione più impegnativa, gestita non solo dal punto di vista teatrale ma, interamente, da medici. Grazie a Nino Celona per la regia e per il testo , a Massimo Pulitanò per la musica, a Katia Bevacqua per i costumi e a Pietro Bitto per la scenografia.

Il fine dello spettacolo e il suo motore è la solidarietà. Il ricavato, infatti, sarà devoluto all’associazione “Cambiamenti”, che si occupa della promozione sociale per la SLA e tutte le altre malattie neuromuscolari rare, la quale, come precisa il presidente Giuseppe Carisi, sta collaborando fortemente con la cittadinanza, affermandosi a livello regionale con nuovi percorsi preferenziali e sportelli di suggerimento e consiglio su questa tragica malattia che distrugge non solo il malato ma anche chi gli sta vicino e su cui, purtroppo, è ancora tantissimo il da farsi.

Odisseus è un progetto maturato, ormai da trenta anni, che il suo creatore, Nino Celona, non era ancora riuscito a realizzare e la cui attesa, adesso, è da lui paragonata a quella di un papà per la nascita del primo figlio. La scelta dell’Odissea sta nella facilità della storia a prestarsi per tanti spunti e trovate sceniche e teatrali di taglio ironico, paradossale, anacronistico.

“È un grande salto di livello, da 14 medici che eravamo adesso siamo 27, abbiamo abbandonato il concetto di ‘Io’ per sostituirlo con quello di ‘Noi’, siamo un ingranaggio, pienamente coordinato, nonostante tutte le difficoltà” afferma il regista. “Una grande famiglia dalla complicità enorme tra chi è rappresentato e chi rappresenta” continua Massimo Pulitanò, il quale, con i suoi arrangiamenti musicali originali ed emozionanti, ha reso la colonna sonora la base fondante della rappresentazione.

Grande novità dello spettacolo saranno, poi, i costumi, manufatti curati nei minimi dettagli dalla dottoressa Bevacqua, che essendosi aggiunta, inizialmente, soltanto per gioco, per dare una mano ai colleghi a procurare i materiali e creare gli accessori, è diventata una costumista d’eccezione. “Mi sono calata a pieno nella storia dell’Odissea, ho studiato la psicologia dei personaggi, per creare dei costumi che rispettassero a pieno l’identità del racconto e la cultura del tempo” dichiara.

“Sarà uno spettacolo ricco di sorprese, colpi di scena e gag esilaranti, grandi protagonisti i colori, con i quali inganneremo l’occhio del pubblico” rivela, infine, Pietro Bitto, creatore di una scenografia veramente unica, precisa e dettagliata.

L’incontro si conclude con due battute tra gli attori Oscar Cartagenova e Santina Restuccia, pronte a porre sempre al centro il sorriso e l’allegria. Questo è, infatti, il cuore pulsante del progetto, che i protagonisti hanno messo nella professionalità del loro lavoro e che sono impazienti di portare sul palco.

Il valore della cura è il nucleo della professione medica e non c’è, probabilmente, cura più grande che regalare agli altri un sorriso. Aspettiamo, allora, il 20 Dicembre per godere insieme di uno spettacolo di grande valore e qualità.

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