Al via dal 25 ottobre la nuova stagione di “Atto Unico”

Al via dal 25 ottobre la nuova stagione di “Atto Unico”

Redazione

Al via dal 25 ottobre la nuova stagione di “Atto Unico”

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sabato 03 Ottobre 2015 - 22:05

Terza edizione per la rassegna curata dalla QuasiAnonimaProduzioni di Auretta Sterrantino e Vincenzo Quadarella. Il debutto domenica 25 con “Quando, come un coperchio”, omaggio a Piccolo, Montale, Bufalino e Consolo

Grandissima affluenza per la presentazione della terza edizione di "Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena", la rassegna teatrale curata da QA-QuasiAnonimaProduzioni, di Auretta Sterrantino e Vincenzo Quadarella. Il suggestivo ambiente de La Feltrinelli Point ha ospitato gli artisti presenti nel cartellone 2015/2016: sono intervenuti il regista siracusano Manuel Giliberti, e il regista messinese Paride Acacia. Per ogni spettacolo della rassegna gli attori hanno regalato al pubblico degli assaggi volti a rappresentare il clima e il tenore delle future messinscena, creando così un intenso scambio con il pubblico che ha seguito numeroso e attento fino alla fine della manifestazione. Insieme con gli interventi in lettura di Laura Ingiulla e degli attori di QA Livio Bisignano, Loredana Bruno, Oreste De Pasquale e Giada Vadalà, è stata offerta al pubblico un’esibizione musicale dal cast di Paride Acacia (Gabriella Cacia, Francesca Gambino, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone e Marco Mondì, accompagnati da Massimo Pino). Per le produzioni del Teatro Argot di Roma e del Teatro del Cerchio di Parma sono stati proiettati due estratti video accolti con interesse dal pubblico.

La rassegna, in scena al Teatro Savio con doppio appuntamento domenicale alle 18 e alle 21, prenderà il via il 25 ottobre con lo spettacolo “Quando, come un coperchio”, omaggio a Lucio Piccolo, Eugenio Montale, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, di QuasiAnonimaProduzioni, musiche originali di Vincenzo Quadarella, con Oreste De Pasquale e Giada Vadalà; si continua il 22 novembre con la prima nazionale “Interno di casa con bambola”, liberamente ispirato al noto dramma di Henrik Ibsen, diretto da Manuel Giliberti, musiche originali del maestro Antonio Di Pofi, con Antonietta Carbonetti, Lorenzo Falletti, Laura Ingiulla, Deborah Lentini, Davide Sbrogiò, prodotto dall'Associazione culturale Verso Argo. Torna in scena il 13 dicembre QuasiAnonimaProduzioni con un debutto assoluto “InSomnium. E si sciolgon le ore”, liberamente ispirato a “La Casa del Sonno” di Jonathan Coe, anche questo scritto e diretto da Auretta Sterrantino, con Livio Bisignano, Loredana Bruno e Oreste De Pasquale, musiche di Filippo La Marca. Si apre il 2016 con una prima regionale del Teatro del Cerchio di Parma, “Barbablù. Storie di ordinaria violenza”, in scena il 24 gennaio, spettacolo scritto e diretto da Mario Mascitelli, con Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, Loredana Scianna; il 20 marzo torna l'ironia irriverente di Paride Acacia con la prima nazionale "Camposanto Mon Amour", da lui stesso scritto e diretto e interpretato da Gabriella Cacia, Francesca Gambino, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone e Marco Mondì, accompagnati dalle musiche di Massimo Pino. Il 3 aprile andrà in scena, per la prima volta a Messina, “Bloom’s day” da Ulysses di James Joyce, diretto dal regista Claudio Collovà, direttore artistico delle Orestiadi di Gibellina e interpretato da Sergio Basile, noto attore formatosi alla Bottega teatrale diretta da Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi, musiche di Giuseppe Rizzo. Chiude la rassegna il 17 aprile, l'ultima prima nazionale targata QA, “Nudità. Chiaroscuro permanente”, spettacolo scritto e diretto da Auretta Sterrantino, con musiche di Vincenzo Quadarella e interpretato da Livio Bisignano e Oreste De Pasquale.

La serata di presentazione si è conclusa ricordando l'alluvione che ha colpito Messina il 1 ottobre del 2009 con un omaggio musicale eseguito da Vincenzo Quadarella e Daniele Testa, due membri della band “La Casa delle Candele di Carta”, che hanno reinterpretato per l’occasione “Dolcenera”, scritta da Fabrizio De Andrè in occasione dei tragici avvenimenti avvenuti a Genova negli anni 70. “La grande partecipazione del pubblico ci sorprende ogni volta”, afferma il direttore artistico Auretta Sterrantino, “nel tempo i nostri spettatori sono aumentati dandoci sempre più fiducia, speriamo che anche quest'anno la stagione sia in crescita in modo da poter continuare a far vivere questo progetto completamente autoprodotto”.

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