L'ADSL che non c'è nei villaggi sud di Messina

L’ADSL che non c’è nei villaggi sud di Messina

Redazione

L’ADSL che non c’è nei villaggi sud di Messina

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giovedì 05 Luglio 2007 - 10:42

Iniziativa a cura del -Comitato Pro Adsl Messina Sud-

Qualche settimana fa, nel corso di un incontro svoltosi presso la Sala Giunta di Palazzo Zanca, una delegazione delle tre Circoscrizioni della zona sud di Messina hanno consegnato al Sindaco delle petizioni contenenti la richiesta di estensione della banda larga in alcune zone sprovviste di tale servizio. Le zone che risultano scoperte dal servizio secondo le informazioni raccolte sono: Zafferia parte a monte, S. Lucia sopra Contesse, Mili, Mili S. Pietro, Mili S.Marco, Galati, Giampilieri, Bisconte, Catarratti,Tipoldo,Larderia inferioe e superiore e sicuramente altri villaggi che non sono ancora stati monitorati. La petizione è stata rivolta a Telecom ma anche al Sindaco al fine di intercettare gli interventi che la Regione Siciliana predispone in ragione dell’Accordo di Programma Quadro siglato con lo stato per ridurre il Digital Devide. Nel corso dell’incontro è stata rappresentata al primo cittadino la disparità di trattamento che i cittadini di Messina sud vivono in ragione della loro residenza e che è inaccettabile alla luce dei risvolti importanti che la rete a banda larga comporta nel lavoro, nello studio, nelle attività commerciali. Dopo aver consegnato centinaia di firme provenienti dai villaggi sopra menzionati, raccolte dal -Comitato Pro Adsl Messina Sud- si è voluto far capire che il senso dell’incontro con il Sindaco sta nell’esigenza di aprire a riguardo un canale istituzionale con la Regione Siciliana che attraverso un accordo di Programma Quadro con lo Stato è destinataria di ingenti fondi per la riduzione del Digital Devide. La stessa ha istituito una società di scopo di Sviluppo Italia denominata Infratel Sicilia s.r.l. la quale attraverso un piano di interventi di concerto con le amministrazioni locali interviene materialmente per estendere la rete e ammodernare gli impianti della rete in pratica sostituendosi a Telecom la dove questa non ha investito. Al sindaco è stato chiesto di attivarsi per inserire le aree scoperte di cui sopra nei programmi regionali.

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