Bilancio di previsione 2016, in arrivo la diffida al Consiglio comunale

Bilancio di previsione 2016, in arrivo la diffida al Consiglio comunale

Danila La Torre

Bilancio di previsione 2016, in arrivo la diffida al Consiglio comunale

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venerdì 28 Ottobre 2016 - 18:17

All’inizio della prossima settimana, il commissario ad acta Garofalo detterà i tempi per l’approvazione del documento di programmazione. Intanto, ecco i dettagli della relazione sul previsionale firmata da Basile e Zingales

Dopo il parere favorevole dei revisori dei conti (vedi qui), sul bilancio di previsione 2016 è pronta ad arrivare la diffida al Consiglio comunale. All’inizio della prossima settimana, il commissario ad acta , Antonio Garofalo, detterà i tempi per l’approvazione del documento di programmazione, che – secondo i termini di legge – avrebbe dovuto essere adottato entro lo scorso 30 settembre. Il funzionario regionale è inflessibile e così come ha usato il pugno di ferro con l’amministrazione ed i revisori dei conti, inviando note di sollecito, non farà certo sconti ai consiglieri comunali.

Intanto, l’assessore Luca Eller – che si fa vedere sempre meno in commissione e nelle conferenze stampa, alle quali è invece sempre più presente il suo predecessore Guido Signorino – continua a lavorare al previsionale 2017-2019. E’ suo preciso intento portare il bilancio in Aula entro la fine del 2016 , e se ci riuscisse sarebbe davvero un fatto straordinario, visto che da anni ormai al Comune di Messina la parola programmazione è diventata vuota di significato .

Ma torniamo adesso al bilancio di previsione 2016 e andiamo a vedere i passaggi salienti del parere dei revisori dei conti, che pur esprimendo parere positivo non mancano di evidenziare alcune criticità.

Il rilievo più grave riguarda la mancata previsione delle misure indicate nel Piano di Riequilibrio Pluriennale. «La anomala fattispecie – scrivono Basile e Zingales – costituisce di fatto un rilievo importante che manifesta come l’Ente non sia riuscito a mantenere per il secondo anno consecutivo la previsione su cui lo stesso ha fondato le basi per il suo risanamento economico-finanziario. Posto che nell’anno 2016 ci sarebbe ancora il tempo per porre in essere talune azioni dello stesso, appare oggettivamente improbabile che ciò si verifichi».

I revisori spiegano che l’Ente, al fine di mantenere gli equilibri generali di Bilancio, ha coscientemente espunto le “Risorse” e gli “Impieghi” del Piano di Riequilibrio Pluriennale e ricorda come «il rispetto degli impegni assunti nella redazione del piano di riequilibrio finanziario debba costituire il principio ispiratore dell'azione amministrativa posta in essere al fine di rendere l’Ente stesso l’attore principale dello strumento di risanamento evitando altresì di subirne gli effetti».

Basile e Zingales invitano quindi l’amministrazione comunale a mettere in essere «le azioni individuate nello strumento di risanamento finanziario di recente rimodulato con delibera 56/c del 30.09.2016».

Le criticità tuttavia non finiscono qui. I due revisori segnalano l’ inadeguata previsione della copertura dei servizi a domanda individuale da parte dell’utenza, pari al valore minimo del 36% . «Si evidenzia – scrivono testualmente – come l’anno 2016 risulti essere il terzo consecutivo nel quale non si è rispettato l’obbligo di copertura, tale condizione porrà ancora una volta a carico dell’Ente la “Sanzione per inadempimento disciplina deficitarieta’ per l'importo di € 2.573.402,57 a valere sui trasferimenti erogati dal Ministero dell’Interno». Mettono inoltre in evidenza «la mancata previsione delle spese afferenti l’imposta di soggiorno che, in quanto “imposta di scopo”, ha la finalità primaria di finanziare spese a specifica destinazione nel campo del turismo».

Una nota particolarmente dolente riguarda il “Fondo salario accessorio 2016” per il personale dipendente: «si evidenzia che, a seguito di puntuali verifiche effettuate sui capitoli di spesa relativi, si è riscontrata una notevole minore previsione in termini di importo ….». A tal proposito, i revisori ricordano che «il salario accessorio per il personale dipendente assolve ad una chiara disposizione normativa che ne individua contrattualmente la sua costituzione nell’ambito dei diritti del lavoratore cosi come disciplinato dal C.C.N.L. di categoria» e invitano «’amministrazione a sanare tale disallineamento riportando tale dato nell’alveo della sua corretta imputazione nelle eventuali variazioni di bilancio e comunque, entro il termine documentale del Bilancio Consuntivo 2016».

Riguardo alla quantificazione degli accantonamenti per passività potenziali, i due revisori dei conti puntano il dito contro «la mancata previsione del Fondo rischi contenzioso in difetto rispetto quanto previsto dalla normativa vigente». Scrivono inoltre che non è stata approvata la programmazione del fabbisogno di personale.

Tirando le somme, possiamo dire che il parere è favorevole ma con il solito lungo elenco di osservazioni.

Danila La Torre

4 commenti

  1. Siamo dinnanzi alla solita stranezza in cui i revisori danno un parere positivo con segnalazioni di gravi carenze che nella sostanza segnalano un documento finanziario incongruo nella sostanza!

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  2. Siamo dinnanzi alla solita stranezza in cui i revisori danno un parere positivo con segnalazioni di gravi carenze che nella sostanza segnalano un documento finanziario incongruo nella sostanza!

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  3. MA PERCHE’ NON CALATE IL SIPARIO SULLA CITTA’

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  4. MA PERCHE’ NON CALATE IL SIPARIO SULLA CITTA’

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