A gennaio scade la cassa integrazione per 330 dipendenti dell’Aicon. Domani in Prefettura

A gennaio scade la cassa integrazione per 330 dipendenti dell’Aicon. Domani in Prefettura

A gennaio scade la cassa integrazione per 330 dipendenti dell’Aicon. Domani in Prefettura

Tag:

giovedì 06 Dicembre 2012 - 09:36

Presidio domani, dalle 11, davanti al Palazzo del Governo. L’Unione Sindacale di Base chiederà un incontro e l’intervento del Prefetto: “A pagare non possono essere gli oltre 330 lavoratori e le loro famiglie”

Ad ottobre la sentenza di fallimento di Aicon Yachts spa ed a gennaio scade la cassa integrazione per gli oltre 330 dipendenti.

“Non solo, si corre il rischio della messa in mobilità generalizzata e del licenziamento per tutti in tempi strettissimi”, così Vincenzo Capomolla di Usb, Unione Sindacale di Base.

“E’ incredibile come sia stato possibile arrivare a questo punto per una società quotata in borsa e fiore all’occhiello siciliano, con un bagaglio di conoscenze di dipendenti qualificatissimi gettato al vento, mentre il loro futuro viene compromesso in una terra già arida di opportunità”.

“Ora”, continua il dirigente USB, “certo a pagare non possono essere gli oltre 330 lavoratori e le loro famiglie: è chiaro a tutti come a questo punto il quadro vada bel al di là del piano aziendale ed investa scelte e politiche”.

“Per questo venerdì” conclude, “in concomitanza col presidio abbiamo chiesto un incontro e l’intervento del Prefetto. Ed è ancora per questo che a breve saremo con i lavoratori ad investire di scelte e soluzioni direttamente anche la Regione ed il neo presidente Crocetta”.

2 commenti

  1. condivido la fine certo non il fatto che il sindacato non ha mai mosso un dito per i mille dipendenti dell’indotto e cento aziende ridotte sul lastrico mentre “loro” si guardavano il film pensando di rimanerne fuori spettatori…non paganti !!

    0
    0
  2. Lo sanno tutti, quando fallisce una società che aveva posto in cassa integrazione i suoi dipendenti si passa alla mobilità ordinaria (che vuol dire LICENZIAMENTO). Non capisco cosa voglia ottenere il sindacato in questione. Invece si attivi subito per le procedure relative alle indennità di mobilità, che arrivano anche a sei-sette mesi di attesa prima che l’ex lavoratore le incassi. Parola di uno che stà in questa situazione da alcuni anni.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007