Di nuovo a rischio interruzione trasporto e assistenza per gli studenti disabili

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F.St.

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giovedì 24 Ottobre 2013 - 01:16

Il 26 ottobre la coop che in questo mese ha gestito il servizio si fermerà. Le somme recuperate dalla Provincia sono finite già da qualche giorno, la sindacalista Clara Crocè chiama in causa il presidente Crocetta.

La soluzione era temporanea e infatti il tempo a disposizione sta per scadere. Rischiano di restare di nuovo senza servizio di trasporto e assistenza igienico sanitariai ragazzi disabili delle scuole superiori, il problema di un mese fa si sta per riproporre puntuale. Anche perché, senza interventi, difficilmente poteva risolversi da solo. Il Commissario della Provincia Filippo Romano era riuscito a scongiurare le troppe conseguenze negative della soppressione di questo servizio, causa la mancanza di risorse dopo la cancellazione delle Province, ma solo per trenta giorni. Il prossimo 26 ottobre la cooperativa Genesi, che già da giorno 21 sta effettuando gratuitamente il servizio perché i 216mila euro stanziati dalla Provincia sono terminati lo scorso 19 ottobre, sarà costretta a sospendere ogni attività.

La denuncia arriva dalla segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che stavolta chiama in causa direttamente il Presidente della Regione Rosario Crocetta per sapere che fine hanno fatto i 45 milioni promessi dal governatore da distribuire nelle Province siciliane. La sindacalista ricorda la visita della scorsa settimana del presidente che, racconta, l’avrebbe accusata di “soffrire di stati d’ansia”. Sarcastica la risposta di Clara Crocè. “Ebbene, oggi posso confermare che tale preseunta condizione patologica è assolutamente giustificata dalla sue promesse non mantenute”.

“Durante la tappa della giunta itinerante in riva allo Stretto Crocetta aveva promesso lo stanziamento di 45 milioni di euro da destinare a tutte le province per i servizi in questione. “Ci domandiamo – continua la Crocè – che fine abbiano fatto i finanziamenti annunciati, visto che, ad oggi, non c’è traccia di un euro”.

L’interruzione del servizio, se non revocata, determinerà l’avvio delle procedure di licenziamento per 168 operatori già a partire da giorno 26 ottobre, oltre, ovviamente, l’ “abbandono” assistenziale degli utenti. “Di fronte a questa situazione, più che essere la Fp Cgil a soffrire di stati d’ansia, piuttosto è il presidente Crocetta ad essere affetto da preoccupanti vuoti di memoria avallati da facili promesse. Se non vogliamo che di mezzo ci vadano lavoratori e ragazzi senza colpe è auspicabile che lo stanziamento regionale venga effettuato entro la fine di questa settimana” conclude la Crocè. Altrimenti si dovrà sperare in una soluzione tampone. Sempre che esista.

F.St.

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