Minaccia una donna al Bancomat con un paio di forbici: arrestato 27enne marocchino

Minaccia una donna al Bancomat con un paio di forbici: arrestato 27enne marocchino

Veronica Crocitti

Minaccia una donna al Bancomat con un paio di forbici: arrestato 27enne marocchino

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mercoledì 25 Settembre 2013 - 14:08

Ieri sera gli agenti delle volanti hanno arrestato un pregiudicato 27enne, di origini marocchine, per tentata rapina aggravata, violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, furto e violazione del Testo Unico sull'Immigrazione.

L’orologio della pasticceria di Via Giordano Bruno segna le 19.00, minuto in più minuto in meno. Le porte si aprono e sulla soglia fa la sua comparsa un 27enne di origini marocchine. Avanza, si guarda intorno, sottrae velocemente un paio di forbici e si allontana.

Il suo obiettivo è qualche centinaio di metri più in là, sul Viale Europa, proprio dinnanzi una nota banca. E’ lì che il ragazzo si ferma ed osserva.

Allo sportello del bancomat esterno, una donna sta effettuando delle operazioni. Il marocchino decide allora che quella è la sua vittima. Si avvicina furtivamente, nella speranza di non essere notato, le si accosta, la blocca e la minaccia al fianco sinistro con le forbici sottratte poco prima.

La donna però non si lascia sopraffare. Con coraggio, si divincola dalla presa, fugge velocemente e, nonostante lo spavento, ha ancora il sangue freddo per allertare la polizia. Le volanti arrivano in un battito di ciglia, intercettano l’autore della tentata rapina e lo bloccano.

Si chiama Sobai El Idrissi Yousef, ha 27 anni, è un pregiudicato e non sembra per niente disposto a cedere facilmente all’arresto. Prima tenta la fuga, inutilmente, poi, una volta fermato, si dimena sferrando calci, pugni e provando a colpire un agente con le forbici rubate.

Per lui, le manette ai polsi scattano all’istante. Sul suo capo gravano ora diverse accuse: tentata rapina aggravata, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, furto e violazione del Testo Unico sull’Immigrazione.

Insomma, il ragazzo avrà tanto su cui riflettere in quella Casa Circondariale di Messina Gazzi dove, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si trova adesso rinchiuso.

Twitter @VCrocitti

7 commenti

  1. Battito di ciglia.

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  2. Facciamone venire altri 100.000 che ci divertiamo…!

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  3. Shhhhhh non scriviamo nulla….altrimenti siamo razzisti.

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  4. puzza di bruciato 25 Settembre 2013 21:45

    Rimpatrio no?!! Visto ke potrebbe essere un clandestino non possiamo rivalerci sul suo paese di origine?

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  5. Un’altro parassita che camperà in carcere sulle nostre spalle……a casa li dovete mandare per farsi la galera…….

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  6. Vitto e alloggio gratis assicurati.

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  7. Uno così danneggia i tanti stranieri onesti e dignitosi che vivono e lavorano a Messina.Uno straniero che delinque andrebbe giudicato per direttissima e rimpatriato immediatamente,con divieto di tornare nel nostro paese:sarebbe un esempio per gli altri e i nostri carceri non sarebbero sovraffollati

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