Litagano per un posto barca, lui estrae la pistola e spara: arrestato 37enne messinese

Litagano per un posto barca, lui estrae la pistola e spara: arrestato 37enne messinese

Veronica Crocitti

Litagano per un posto barca, lui estrae la pistola e spara: arrestato 37enne messinese

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martedì 08 Ottobre 2013 - 07:38

Arrestato un 37enne messinese, Ivan Alibrandi, con l'accusa di tentato omicidio. Ha sparato ad un 47enne, Giovanni Marra, che adesso si trova all'ospedale Papardo, non in pericolo di vita. Indagato un terzo uomo e ricercato un quarto.

Un tentato omicidio che si è risolto nel giro di una ventina di minuti. Un ferito di 47 anni, colpito al basso ventre e subito trasportato all’ospedale Papardo. Un arrestato di 37 anni, rintracciato in una golf a Giostra insieme ad un altro uomo.

E tutto per un futile motivo: una discussione sorta per il posto barca.

E’ accaduto ieri nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.00, nella zona di Villaggio Pace, in via Consolare Pompea, esattamente nei pressi dei cannoni.

Più persone stanno discutendo animatamente, mentre attorno bambini e passanti guardano incuriositi. C’è Ivan Alibrandi, 37enne di Santa Lucia Sopra Contesse, c’è Giovanni Marra, 47enne della stessa zona, e poi ci sono altri soggetti che in qualche modo tentano di mediare la disputa che si fa sempre più accesa.

In realtà, già mezzora prima i due avevano preso parte ad un’altra discussione che però non si era evoluta in modo violento.

Il motivo di tanto contendere è un posto barca.

Marra vuole difendere quello spazio di spiaggia che la consuetudine ed il passare del tempo hanno fatto sì che divenisse suo, mentre Alibrandi vuole mantenere proprio in quello stesso posto un’altra barca che, in un momento di assenza, è stata posizionata lì.

In realtà, questa ultima barca non appartiene ad Alibrandi, ma con ogni probabilità è di un altro uomo (ancora ci sono indagini in corso) che sembra aver giocato il ruolo di scintilla.

Ed è bastata proprio questa scintilla perché Alibrandi tirasse fuori una pistola ed iniziasse a sparare.

Più colpi (anche se si è in attesa di altri accertamenti) che avrebbero potuto centrare tanti altri innocenti e far scaturire una vera tragedia.

La certezza è che uno di questi proiettili centra la vittima al basso ventre. Nessun contatto fisico – viene sottolineato – solo spari.

Il trasporto all’Ospedale Papardo è immediato, non si attende neanche l’arrivo dell’ambulanza. Secondo quanto riferito dalla Polizia, infatti, sembra esser stato un parente a trasportare Marra all’ospedale più vicino.

Una volta giunti lì, la chiamata alla centrale operativa.

Il tempo trascorso dalla segnalazione all’arresto di Alibrandi è brevissimo: 20 minuti.

Sul posto dell’aggressione giungono le prime volanti che raccolgono le testimonianze dei presenti. Il successivo (ma immediato) intervento della squadra mobile fa poi sì che le testimonianze si trasformino in un volto, una macchina, un nome.

La golf viene rintracciata a Giostra. All’interno ci sono Ivan Alibrandi, già noto per precedenti contro la persona, e M.A., 42enne.

Subito arrestato per tentato omicidio (non si esclude che sia preterintenzionale), sul 37enne viene anche effettuato il tampon kit e adesso si aspettano i risultati da Roma.

La vittima invece si trova ancora all’Ospedale Papardo. Non è in pericolo di vita, ma il proiettile non è ancora stato estratto.

Il terzo uomo, quello rintracciato nella macchina con Alibrandi, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per favoreggiamento.

Il quarto uomo, infine, (quello che ha innescato la lite, probabilmente il proprietario della barca) è adesso ricercato.

Veronica Crocitti

@VCrocitti

7 commenti

  1. SaltaLaMacchia 8 Ottobre 2013 11:51

    Zalli in vacanza!

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  2. vincenzo franza 8 Ottobre 2013 13:17

    La mancata applicazione delle regole del vivere civile, comporta lo scatenarsi degli istinti tribali.

    La quasi totalità delle barche e relatvi verricelli depositate sulle spiagge della nostra riviera (nord e sud) lo sono in modo assolutamente illegale.

    Senza che nessuno faccia nulla.

    Chissà di quanti altri scontri e problemi non c’è stata alcuna notizia, solo qundo rischia di scappare il morto le situazioni vengono a galla.

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  3. Facciamo finta che la lite sia finita senza alcun colpo di pistola. Di fatto stavano litigando su chi avesse ragione ad occupare abusivamente un pezzo di spiaggia… non capisco cosa c’entri la consuetudine ed il passare del tempo. E’ comunque vietato. Sia per il primo che per il secondo. E non esistono diritti acquisiti.

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  4. u scattru.. ti sparu se insisti allura chi scattru sugnu?? si sulu u xxxxxxxx e non ti renni cuntu.

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  5. Senza vergogna!

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  6. E’ giunto il momento di realizzare gli approdi, come in ogni altra città di mare, Messina ha oltre 30 km. di spiaggia……paesini con meno di mille ab. e un solo km. di spiaggia hanno porticcioli attrezzati e posti barca assegnati…che costano solo qualche spicciolo ai residenti….non mostruosi carrelloni sulle spiaggie.. ma un romantico porticciolo…nel paesino….
    Messina si regoli di conseguenza…….Salerno ad esempio conta 120.000 ab. e meno di 10 km. di spiaggia…. dispone di migliaia di posti barca in diversi porticcioli….
    A Messina tutti abusivi perchè non ti danno nulla, non realizzano nulla….un pò come i bambini che giocano a calcio in mezzo alla strada….. litigano perchè non hanno uno spazio dove giocare…e sono abusivi….
    E’ grave comunque il fatto accaduto….l’uso delle armi non è del comune cittadino….forse c’è dell’altro…. chissà????

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  7. Oltre all’illegalità del oocupazione della spiaggia, che in qualsiassi altro posto in Italia sarebbe regolamentata dietro pagamento, quello che dovreste chiedervi è il perchè un posto barca diventa così vitale …Ovvero esco a pesca ogni giorno epoi vendo il pesce illegalmente!! Tutto questo con l’assoluto disinteresse delle autorità ,che fanno finta che non accada nulla ogni giorno.

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