Capo d'Orlando, dalla geologia all'archeologia. L'incontro al porto turistico

Capo d’Orlando, dalla geologia all’archeologia. L’incontro al porto turistico

Sa.ditra

Capo d’Orlando, dalla geologia all’archeologia. L’incontro al porto turistico

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martedì 16 Ottobre 2018 - 04:12

Una giornata dedicata alla geologia, a Capo d’Orlando, ma anche all’archeologia e alle problematiche legate alle criticità del territorio. Ingrillì: “La natura parte del patrimonio culturale”.

Diverse le partecipazioni registrate, per l’appuntamento “Conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione del territorio di Capo d’Orlando: il patrimonio geologico, archeologico, antropologico da Villa Bagnoli a Capo Faro”. L’incontro, promosso nell’ambito della settimana del pianeta terra, ha visto la presenza oltre a geologi e ad esperti anche del sindaco Franco Ingrillì e dell’assessore al turismo Sara La Rosa.

Tanti i temi trattati, che hanno esplorato la storia del territorio sin nelle sue più antiche origini. Dalla geologia all’archeologia, si è discusso dei mutamenti geomorfologici, dell’erosione costiera e degli interventi attuati oltre che dei rischi geologici derivanti dai dissesti franosi lungo la strada litoranea di San Gregorio, delle particolari forme di erosione eolica che caratterizzano le arenarie nella zona di Capo Faro, e dei paesaggi geologici visibili dal Monte della Madonna e dal sentiero Goletta.

“Lo studio delle rocce –ha spiegato il geologo Michele Orifici- consente di ripercorrere i processi fisici e chimici che nel tempo le hanno modificate e che oggi si presentano in affioramenti di straordinaria e rara bellezza”.

L’appuntamento, che si è svolto presso la sala conferenze del porto turistico, ha previsto inoltre delle escursioni presso le Cave di Mercadante, gli scavi archeologici di Villa Bagnoli, il Monte della Madonna e il Sentiero Goletta.

E’ stata una giornata particolarmente interessante sotto molteplici aspetti –ha dichiarato il sindaco, Franco Ingrillì- primo tra tutti quello scientifico che ci consente di scoprire un mondo nuovo ed affascinante, in grado di comprendere e rispettare la natura che abbiamo accanto come parte integrante del patrimonio culturale”.

Sguardo al futuro e all’impronta turistica del comune, infine, per l’assessore La Rosa che ha spiegato che “si apre il territorio ad un target nuovo di visitatori e si offre l’opportunità, tramite la conoscenza delle emergenze geologiche, di creare una nuova prospettiva di progettualità turistica attraverso una indispensabile valorizzazione scientifica delle tipicità del territorio stesso”.

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