Piani di lottizzazione, arriva il super consulente Aldo Tigano

Piani di lottizzazione, arriva il super consulente Aldo Tigano

Danila La Torre

Piani di lottizzazione, arriva il super consulente Aldo Tigano

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venerdì 23 Gennaio 2015 - 23:07

L’incarico a Tigano, che è a titolo gratuito, arriva proprio nei giorni in cui si è infiammato il dibattito sul piano di lottizzazione che interessa la collina di S. Licandro. La delibera è all’ordine del giorno del Consiglio comunale e gli ex accorintiani Lo Presti e Sturniolo sono pronti a dare battaglia. Ma per l’assessore De Cola nessuna responsabilità può essere attribuita a questa amministrazione. Illustrata al Genio civile la variante di salvaguardia del Prg

«Affidamento al Prof. Avv. Aldo Tigano di incarico di consulenza e coordinamento dell’attività degli uffici competenti e dei legali già incaricati per l’attività di patrocinio sulla definizione dell' iter procedurale relativo alle lottizzazioni». E’ questo l’oggetto della delibera di giunta n.65 con cui l’amministrazione Accorinti ha assecondato la richiesta avanzata dall’assessore all’urbanistica, Sergio De Cola, il quale – si legge nel provvedimento- «ha fatto rilevare la necessità di avere un autorevole parere legale per individuate un possibile percorso per definire, laddove possibile, l’iter procedurale delle lottizzazioni.

Nella delibera approvata dall’esecutivo di palazzo Zanca viene evidenziato che «da decenni nel Comune di Messina non sono state ancora definite numerose convenzioni relative ai piani di lottizzazione e non sono state ancora acquisite le aree e le opere, ad oggi realizzate al patrimonio comunale».

L’avvocato Tigano svolgerà l’incarico a titolo gratuito ma per lo svolgimento della sua attività ha fissato dei paletti molto chiari nella e-mail inviata il 27 ottobre scorso all’assessore De Cola e per conoscenza all’Avvocatura comunale, che è stata allegata alla delibera . «Il parere che dovrò esprimere circa l’individuazione di un possibile percorso per definire l’ter procedurale delle lottizzazioni – scrive testualmente – terrà conto delle attività già svolte, delle posizioni già assunte dagli uffici e dai legali, delle eventuali decisioni giurisdizionali esistenti, sia delle opinioni degli uffici competenti . Il tutto verrebbe considerato unitariamente in finzione propositiva rispetto alle decisioni che dovrà o potrà assumere la Giunta Municipale».

L’incarico a Tigano, a cui l’amministrazione sta lavorando da mesi, come dimostra lo scambio di e-mail intercorso tra il 27 e il 31 ottobre, arriva proprio nei giorni in cui si è infiammato il dibattito sul piano di lottizzazione che interessa la collina di S. Licandro (vedi correlato). Il provvedimento, che porta in calce la firma dell’assessore competente De Cola è già iscritta all’ordine del Giorno del Consiglio comunale e non ha mancato di suscitare polemiche, che hanno avuto come protagonisti soprattutto gli ex accorintiani Nina Lo Presti e Gino Sturniolo, perplessi in ordine all’atto arrivato in Aula sia dal punto di vista formale- si tratta di un piano di lottizzazione già bocciato nel 2012 e ripresentato pedissequamente- sia sul piano politico. Per di due consiglieri comunali- “spalleggiati” anche dall’ex presidente della V Circoscrizione , Alessandro Russo – è inconcepibile che questa amministrazione, la quale ha sempre dichiarato un’anima ambientalista, proporre un piano di lottizzazione in una zona collinare della città. Critica a cui l’assessore De Cola ha prontamente risposto sottolineando l’impossibilità per questa amministrazione di bloccare l’iter del piano di lottizzazione, definito «un pasticcio, rispetto al quale tutte le scelte (e le non-scelte) operative erano state compiute da precedenti amministrazioni e Consigli ». Per l’esponente della Giunta Accorinti «si tratta purtroppo di ineludibili colpi di coda del passato, in cui nessuna responsabilità è possibile attribuire all’attuale Amministrazione» (vedi correlato).

Le polemiche tuttavia non si sono ancora placate e lo scontro, sino ad oggi solo mediatico, è destinato a spostarsi tra i banchi del Consiglio comunale. Sotto il profilo formale, la consigliera Lo Presti è pronta a dimostrare che esiste un vizio di forma, in quanto la delibera istruita dal Dipartimento Politiche del Territorio è la fotocopia di quella bocciata due anni fa dal precedente Consiglio Comunale, circostanza questa espressamente vietata dalla legge; sotto il profilo politico, i consiglieri Lo Presti e Sturniolo invocano invece una “moratoria”, in attesa che entri in vigore la variante di salvaguardia del Prg, che trae origine e fondamento nella delibera “salva-colline”, proposta dall’ex assessore all’urbanistica Giuseppe Corvaja e recepita anche dall’assessore De Cola.

E proprio la variante di salvaguardia è stata al centro del primo incontro ufficiale del “dopo -Sciacca” tra il Comune ed il Genio Civile. Ieri mattina, nei locali dell’Urbanistica, l’assessore De Cola ha “ospitato” l’ingegnere capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, alla presenza del dirigente del Dipartimento Vincenzo Schiera e di alcuni funzionari. L’amministratore di palazzo Zanca ha illustrato “informalmente” la variante al prg, sulla quale l’Istituzione di via Aurelio Saffi sarà chiamata ad esprimere parere. L’ingegnere capo Santoro ha approfittato dell’occasione per invitare il Comune a recepire le prescrizioni del Genio Civile relative all’indice di edificabilità negli argini dei torrenti, nei quali dovrà essere rispettato il limite dei 10 metri.

Con l’incontro di ieri è stato formalmente inaugurato il rapporto istituzionale tra Comune e Genio Civile: la speranza è che a vincere sia lo spirito di collaborazione tra le due istituzioni, perennemente in guerra ai tempi in cui sindaco della città era Giuseppe Buzzanca ed ingegnere capo Gaetano Sciacca.

Danila La Torre

6 commenti

  1. e ora i promotori della Lottizzazione hanno pure il consulente di parte a titolo gratuito. e meno male che sono la “Società Civile”

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  2. e ora i promotori della Lottizzazione hanno pure il consulente di parte a titolo gratuito. e meno male che sono la “Società Civile”

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  3. mai visto lavorare un professionista a titolo gratuito,quindi chiaramente dovete dire come stanno i fatti

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  4. mai visto lavorare un professionista a titolo gratuito,quindi chiaramente dovete dire come stanno i fatti

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