Waterfront jonico "rifatto" dopo la mareggiata, da Alì Terme a Giardini. LE FOTO

Waterfront jonico “rifatto” dopo la mareggiata, da Alì Terme a Giardini. LE FOTO

Giusy Briguglio

Waterfront jonico “rifatto” dopo la mareggiata, da Alì Terme a Giardini. LE FOTO

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lunedì 03 Febbraio 2014 - 11:45

Il maltempo che si è abbattuto nella riviera jonica tra sabato e domenica non ha risparmiato il litorale, ma in alcuni comuni ha registrato molti più danni che in altri. Nizza e Alì Terme le coste meno colpite, da Sant’Alessio a Giardini invece si sono registrati i danni maggiori

E' arrivata la quiete dopo la tempesta. La violenta mareggiata che si è abbattuta nella notte di sabato e che è proseguita per tutta la giornata di ieri ha fatto registrare diversi danni in tutto il litorale jonico, con una maggiore concentrazione in alcuni comuni. A Santa Teresa di Riva, il sindaco ha emanato un’ordinanza per chiudere i licei scientifico e classico nella giornata di oggi e domani. Gli edifici scolastici affacciano sul lungomare, uno dei più flagellati dal maltempo, e nella zona del paese più colpita, quella centrale. Già ieri le amministrazioni avevano allertato la popolazione e avevano avviato la pulizia delle strade, resa inutile però dal perdurare delle mareggiate. A Furci Siculo nel pomeriggio una violenta onda si è infranta contro il mezzo della Protezione Civile mentre monitorava una zona evidentemente più esposta al rischio. Per tutto la serata di ieri i mezzi dei vigili hanno controllato la situazione nella riviera. Rimangono invariate per il momento le precauzioni sulla viabilità, per consentire la pulizia delle strade. Di seguito una panoramica delle condizioni del litorale, da Alì Terme a Giardini Naxos.

Alì Terme. Il mare ha trasportato sabbia e detriti lungo tutta la via Marina, ma non si è registrato nessun danno particolare.

Nizza di Sicilia. Probabilmente il comune meno colpito dal maltempo. La zona esposta a qualche rischio è stata quella iniziale, dove il lungomare interseca con la strada intercomunale che collega con Fiumedinisi. Le piazzette che affacciano sul mare sono state ricoperte dalla sabbia, mentre nel resto del paese i problemi sono stati minimi.

Roccalumera. Il lungomare rimane chiuso al transito dei veicoli con il doppio senso di circolazione sulla SS 114 nel tratto di strada compreso fra la via Amerigo Vespucci (Zona Sud) e la Piazza Falcone e Borsellino (P.zza Carabinieri). Si sono registrati diversi danni, alle panchine, alle pensiline degli autobus e, in alcuni tratti, al marciapiede stesso, letteralmente sventrato. A causa anche delle condizioni del manto stradale, in alcuni punti la zona è stata completamente allagata dall’acqua che si è infiltrata anche in alcune vie che collegano il lungomare con la nazionale. La passerella che collega con Furci non ha destato preoccupazioni alla vista, ma dovranno essere controllati eventuali cedimenti strutturali.

Furci Siculo: Il lungomare rimane chiuso al transito con il doppio senso di circolazione sulla Ss 114. La mareggiata non ha risparmiato la via marina, dove si sta cercando di ritornare alla normalità. Le onde altissime hanno invaso completamente la carreggiata, trascinando sabbia e detriti.

Santa Teresa di Riva. Il lungomare non è ancora del tutto praticabile e la viabilità è stabilita nel senso Catania- Messina. La zona centrale è quella più colpita, con la piazza Municipio che ieri era completamente allagata dalla mareggiata, ma anche in altri tratti la strada non versa in buone condizioni. Da tenere sotto controllo, inoltre, il torrente Agrò.

Sant’Alessio Siculo. Il comune è tra i più colpiti. Il lungomare rimane non percorribile, a causa dei sassi che hanno ricoperto totalmente il manto stradale. La distruzione è tangibile, il breve tratto di spiaggia ha facilitato la risalita delle onde nella strada, piegando in alcuni punti anche i segnali stradali.

Letojanni. Anche questo comune è tra i più colpiti. Il lungomare è stato totalmente invaso dalla mareggiata che ha rimosso i dissuasori di sosta in muratura posti ai margini della carreggiata (di recente costruzione, 2006) e li ha trascinati in mezzo alla strada.

Giardini Naxos. Il muretto del lungomare è stato letteralmente sventrato dalla potenza delle onde, rendendo inagibile il lungomare ed eliminando le barriere tra la strada e la spiaggia ed elevando di fatto il rischio di inondazione anche in caso di mare non eccessivamente agitato.

Giusy Briguglio

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