Riequilibrio e bilanci in ritardo di un anno ma la politica dello struzzo fa comodo a tutti

Riequilibrio e bilanci in ritardo di un anno ma la politica dello struzzo fa comodo a tutti

Rosaria Brancato

Riequilibrio e bilanci in ritardo di un anno ma la politica dello struzzo fa comodo a tutti

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mercoledì 17 Febbraio 2016 - 23:03

I documenti di Palazzo Zanca sono in ritardo di 1 anno. L'ultimo Piano di riequilibrio risale al 28 febbraio 2015, l'ultimo bilancio approvato è il consuntivo 2014. Eppure questo vivacchiare fa comodo a tutti, deputati e Ministero, consiglieri e amministrazione. Tranne ai messinesi.

La verità è che questa situazione di limbo conviene a tutti, politici e non, amministrazione e consiglieri, deputati e partiti. Conviene a tutti questo vivacchiare, tranne a Messina ed ai messinesi.

Sto parlando della situazione, ormai intollerabile, dei bilanci e del silenzio inaccettabile da parte di chi dovrebbe e potrebbe fare qualcosa.

La verità è che in questo momento fa comodo a tutti fare i Ponzio Pilato, ognuno in quota parte, ignorando invece che il silenzio e il tirare a campare ci farà tirare le cuoia. Ha ragione la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile a ricordare al vicesindaco Signorino i due ritardi: previsionale 2015 e Piano di riequilibrio. Ha ragione ma la sua nota, l’ennesima, non cambierà le cose. Attendiamo la lettera di replica con la quale un piccato vicesindaco rimbalzerà ancora una volta le responsabilità e troverà fuori luogo e immotivate contestazioni e critiche.

La verità è che l’orologio di Palazzo Zanca è in ritardo di 1 anno.

L’ultimo strumento contabile approvato è il consuntivo 2014, l’ultima redazione del Piano di riequilibrio è del 28 febbraio 2015. E’ trascorso un anno e non si è mossa una foglia. Il Ministero ha chiesto all’amministrazione ulteriori chiarimenti e integrazioni ad ottobre. Sono trascorsi 4 mesi e la giunta non ha prodotto un solo atto. Abbiamo superato metà mandato senza che si sia fatto un solo passo avanti decisivo per l’approvazione (o la bocciatura) del Pluriennale.

Navighiamo in un limbo che consentirà a quest’amministrazione (che non ha avuto il coraggio di fare quello che aveva annunciato in campagna elettorale, cioè la dichiarazione di dissesto) di tirare a campare e lasciare a chi verrà dopo un ordigno nucleare ingestibile. Quest’amministrazione con il silenzio ed i ritardi sta dissimulando la gravità e drammaticità del dissesto e lo sta allontanando nel tempo (esattamente gli stessi comportamenti che i magistrati hanno contestato a quellicheceranoprima).

Siamo senza previsionale 2015 ma non interviene nessuno. Palazzo Zanca è alla paralisi ma sembra non importare a nessuno. Silenzio della Corte dei Conti, del Ministero dell’Interno, dell’assessore regionale agli Enti locali, della deputazione tutta che pure interviene ad ogni piè sospinto, dei partiti. Silenzio persino dal commissario ad acta Lauricella che dopo aver dato 10 giorni di tempo per la presentazione del bilancio si è limitato ad inviare una mail di risposta al vicesindaco Signorino che ha deciso di “autosospendere” l’ultimatum. Insomma, come se i conti di un Comune di 250 mila abitanti fossero una questione per pochi intimi ed uno scambio di mail tra assessori e commissari. La terza città dell’isola è in gestione provvisoria da due mesi, è attaccata al tubo dell’ossigeno al Ministero da 3 anni e nessuno muove un dito. Al massimo si limitano a mettere le toppe…..

Senza soldi non si va da nessuna parte. E mentre stiamo affogando il sindaco che fa? Si presenta in Consiglio e tiene un discorso di mezz’ora sul Patto di amicizia con Assisi. Prima dell’amicizia con Assisi quest’amministrazione dovrebbe dimostrare amore per Messina. E l’assessore al bilancio Signorino che fa? Tranquillizza tutti: “stiamo lavorando al previsionale 2016”. D’accordo che siamo un popolo di ignoranti al cospetto di esperti e professori, però due conti della massaia ce li sappiamo fare. Prima di pensare a come spendere i soldi del 2016 dovresti sapere quanto hai speso nel 2015 e prima ancora di quel consuntivo dovresti aver detto quanto pensavi di spendere nel 2015. Se no fai fantaeconomia. Dire che si sta pensando al previsionale 2016 è come dire che si è già trovato il nome da dare alle navi della flotta comunale.

Ma in questa situazione disastrosa perché il Ministero tace? E la Corte dei conti? E la deputazione? I partiti?I consiglieri? Crocetta e l’assessore Lanteri?

Si potrebbe pensare che chi tace acconsente. Ed infatti è così.

Acconsentono tutti. 1)il Ministero perché ha capito che passerà un altro anno di tira e molla e agonizzeremo lentamente, 2)La Corte dei conti interverrà solo alla fine quando sarà indispensabile fare quello che finora nessuno ha voluto fare 3)la deputazione e i partiti hanno ancora bisogno di tempo per preparare il dopo Accorinti 4)l’amministrazione perché più tempo passa più resta in sella senza risolvere il problema e senza essere sfiduciata 5)i consiglieri così restano in carica più tempo possibile (molti sanno che non saranno rieletti) 6)la Regione perché se non lo chiedono i deputati ed i partiti non si muoverà.

La storia della mensa è uno specchietto per le allodole, così come gli annunci di un pluriennale entro marzo. Ma non possiamo dirlo. Non dobbiamo dirlo.

Dobbiamo restare tutti sott’acqua perché così si vivacchia il più a lungo possibile.

I Richelieu dei Palazzi riusciranno nell’impossibile.

Poi magari leggi che in 4 anni Messina ha perso 5 mila messinesi. Non è che li abbiamo persi: vivono altrove. Dove la politica non è quella dello struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia.

Rosaria Brancato

24 commenti

  1. perfetto,ma i sordi non sentono ed i ciechi non vedono.

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  2. perfetto,ma i sordi non sentono ed i ciechi non vedono.

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  3. Analisi puntuale e precisa che dimostra come i soldi fanno gola a tutti: allo scalzo che diceva, in campagna elettorale, che avrebbe rinunciato alle indennità; alla giunta, costituita da piccoli personaggi che hanno trovato come incassare somme che, viste le loro evidenti incapacità, no avrebbero potuto incassare altrimenti; ai consiglieri comunali che si sono candidati solo per portare soldi a casa. Il tutto, sulle spalle dei cittadini che pagano le tasse. Ormai, tutto questo non fa più notizia. I partiti studiano come vincere le prossime elezioni così da poter elargire prebende agli amici, gli attuali amministratori, cercano di grattare il fondo del barile per vedere se c’è rimasto qualche cent. da spillarci prima di essere cacciati

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  4. Analisi puntuale e precisa che dimostra come i soldi fanno gola a tutti: allo scalzo che diceva, in campagna elettorale, che avrebbe rinunciato alle indennità; alla giunta, costituita da piccoli personaggi che hanno trovato come incassare somme che, viste le loro evidenti incapacità, no avrebbero potuto incassare altrimenti; ai consiglieri comunali che si sono candidati solo per portare soldi a casa. Il tutto, sulle spalle dei cittadini che pagano le tasse. Ormai, tutto questo non fa più notizia. I partiti studiano come vincere le prossime elezioni così da poter elargire prebende agli amici, gli attuali amministratori, cercano di grattare il fondo del barile per vedere se c’è rimasto qualche cent. da spillarci prima di essere cacciati

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  5. Rosaria, “la politica dello struzzo”.. il copywriter della frase è mio, già da anni sia io che altri eravamo convinti della necessità di dovere intervenire sulla gestione dell’Ente! Gli struzzi sperò si sono trasformati in magnifici atleti specialisti in salto del fosso…ah ah ah ah, poveri noi. Intanto più tempo passa più si prescrive tutto ed alla fine resteranno intrappolati i “poveri fessi”! Che grande occasione perduta.

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  6. Rosaria, “la politica dello struzzo”.. il copywriter della frase è mio, già da anni sia io che altri eravamo convinti della necessità di dovere intervenire sulla gestione dell’Ente! Gli struzzi sperò si sono trasformati in magnifici atleti specialisti in salto del fosso…ah ah ah ah, poveri noi. Intanto più tempo passa più si prescrive tutto ed alla fine resteranno intrappolati i “poveri fessi”! Che grande occasione perduta.

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  7. Da un lato chi come ROSARIA è certo che il Comune non fosse in grado di assolvere ai servizi definiti indispensabili,per intenderci non c’è la mensa scolastica,e di fa fronte alla montagna di debiti accumulati da FORZAITALIA,UDC e PD,utilizzando il mezzo ordinario del piano di riequilibrio,ritenendo il ricorso al dissesto come unico strumento purificatore della società messinese e di azzeramento della sua classe politica.Dalla parte opposta chi come ACCORINTI ha valutato saggiamente i gravi rischi di inevitabili disordini sociali,con ATM e MessinAmbiente fallite e a rischio stipendi,a cui si sarebbero aggiunti i 300 precari di Palazzo Zanca,destinati alla mobilità.Cassonetti bruciati e scontri con la polizia,questo lo scenario che volevate?

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  8. Da un lato chi come ROSARIA è certo che il Comune non fosse in grado di assolvere ai servizi definiti indispensabili,per intenderci non c’è la mensa scolastica,e di fa fronte alla montagna di debiti accumulati da FORZAITALIA,UDC e PD,utilizzando il mezzo ordinario del piano di riequilibrio,ritenendo il ricorso al dissesto come unico strumento purificatore della società messinese e di azzeramento della sua classe politica.Dalla parte opposta chi come ACCORINTI ha valutato saggiamente i gravi rischi di inevitabili disordini sociali,con ATM e MessinAmbiente fallite e a rischio stipendi,a cui si sarebbero aggiunti i 300 precari di Palazzo Zanca,destinati alla mobilità.Cassonetti bruciati e scontri con la polizia,questo lo scenario che volevate?

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  9. Massima solidarietà a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di Messina. Non bisogna accanirsi contro chi la mattina non sa nemmeno quale piede appoggiare per primo a terra. La foto è eloquente, sembrano dirsi: “ma chi è, si mancia sta cosa?
    Pagella dei su-nominati: voto -1 (quasi inutili).

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  10. Massima solidarietà a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di Messina. Non bisogna accanirsi contro chi la mattina non sa nemmeno quale piede appoggiare per primo a terra. La foto è eloquente, sembrano dirsi: “ma chi è, si mancia sta cosa?
    Pagella dei su-nominati: voto -1 (quasi inutili).

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  11. Nel caso in specie i sordi sentono ma fanno finta di non sentire e i ciechi ci vedono perfettamente sopratutto dove stanno i soldi rimasti da spolpare insieme agli amici degli amici, parenti ed affini.Una classe di amministratori che non meritano questo appellativo ma quello di incapaci altro non posso dire altrimenti mi censurano, ma tutti voi lettori sapete bene cosa siano..

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  12. Nel caso in specie i sordi sentono ma fanno finta di non sentire e i ciechi ci vedono perfettamente sopratutto dove stanno i soldi rimasti da spolpare insieme agli amici degli amici, parenti ed affini.Una classe di amministratori che non meritano questo appellativo ma quello di incapaci altro non posso dire altrimenti mi censurano, ma tutti voi lettori sapete bene cosa siano..

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  13. Nella foto sembra che si dicano: tu ci capisci qualcosa di cosa c’è scritto su questo foglio?Accorinti sta zitto e guarda quasi stupito poichè non capisce cosa ci fa li e di cosa si parla. Gente ignorante che ha voluto fare il passo più lungo della gamba.

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  14. Nella foto sembra che si dicano: tu ci capisci qualcosa di cosa c’è scritto su questo foglio?Accorinti sta zitto e guarda quasi stupito poichè non capisce cosa ci fa li e di cosa si parla. Gente ignorante che ha voluto fare il passo più lungo della gamba.

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  15. lei ha il diritto di parlare ma non di offendere l’intelligenza dei cittadini

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  16. lei ha il diritto di parlare ma non di offendere l’intelligenza dei cittadini

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  17. Mariedit, non è compito dell’Amm.ne comunale risolvere i problemi di ordine sociale che possono scaturire dal ritorno alla piena legalità. Spetta al Prefetto, alla politica, al Governo trovare le soluzioni per evitare i conflitti sociali che potrebbero scaturire dalla dichiarazione di dissesto. E sono certo che a quel punto si troverebbero i soldi e/o le soluzioni, il problema e che per queste cose e per tirare fuori la Città dalla mer…ci vuole la legalità,le palle e la politica con la P maiuscola!

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  18. Mariedit, non è compito dell’Amm.ne comunale risolvere i problemi di ordine sociale che possono scaturire dal ritorno alla piena legalità. Spetta al Prefetto, alla politica, al Governo trovare le soluzioni per evitare i conflitti sociali che potrebbero scaturire dalla dichiarazione di dissesto. E sono certo che a quel punto si troverebbero i soldi e/o le soluzioni, il problema e che per queste cose e per tirare fuori la Città dalla mer…ci vuole la legalità,le palle e la politica con la P maiuscola!

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  19. Mariedit, ho cercato, inutilmente, di far capire al mio amico…. che così non solo non si esce dal tunnel ma si finisce con il fare il gioco di altri rischiando in prima persona per nulla. Sono convinto che la soluzione è costringere, con manifestazioni di piazza, documenti e dati alla mano, Governo e Ministeri a risolvere la questione Messina anziché allungare il brodo lasciando tutta la città a “bagno maria” per l’eternità!

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  20. Mariedit, ho cercato, inutilmente, di far capire al mio amico…. che così non solo non si esce dal tunnel ma si finisce con il fare il gioco di altri rischiando in prima persona per nulla. Sono convinto che la soluzione è costringere, con manifestazioni di piazza, documenti e dati alla mano, Governo e Ministeri a risolvere la questione Messina anziché allungare il brodo lasciando tutta la città a “bagno maria” per l’eternità!

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  21. Le cifre seguenti sono da dissesto finanziario, tanto auspicato da chi non ha nulla da perdere, tranne il tiro al bersaglio contro RENATO sindaco. FONTE SIOPE. Al 18 febbraio gli INCASSI e i PAGAMENTI sono pari a €18.996.509. Al netto degli incassi e dei rimborsi relativi alle anticipazioni del tesoriere UniCredit, il totale incassi scende a €11.806.665, di cui ENTRATE CORRENTI €8.483.189, fra queste ho conteggiato quelle del codice 9999 non ancora regolarizzate (€4.137.222, mentre la SPESA CORRENTE €8.759.085 + €2.454.165 di pagamenti non ancora regolarizzati, in gran parte spesa corrente, il totale fa €11.803.554. Sono cifre che simulano bene il dissesto finanziario, le stesse cifre che avrebbero gestito tre sconosciuti commissari.

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  22. Le cifre seguenti sono da dissesto finanziario, tanto auspicato da chi non ha nulla da perdere, tranne il tiro al bersaglio contro RENATO sindaco. FONTE SIOPE. Al 18 febbraio gli INCASSI e i PAGAMENTI sono pari a €18.996.509. Al netto degli incassi e dei rimborsi relativi alle anticipazioni del tesoriere UniCredit, il totale incassi scende a €11.806.665, di cui ENTRATE CORRENTI €8.483.189, fra queste ho conteggiato quelle del codice 9999 non ancora regolarizzate (€4.137.222, mentre la SPESA CORRENTE €8.759.085 + €2.454.165 di pagamenti non ancora regolarizzati, in gran parte spesa corrente, il totale fa €11.803.554. Sono cifre che simulano bene il dissesto finanziario, le stesse cifre che avrebbero gestito tre sconosciuti commissari.

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  23. Ci sono dei miei concittadini a cui fa male sentirsi dire la verità. Scrivo mal volentieri della concreta possibilità di cassonetti bruciati e scontri con la polizia, evitati da ACCORINTI per aver scelto il Piano di Riequilibrio come strumento per mettere a posto i conti e pagare la montagna di debiti, gli dobbiamo due anni di tranquillità. Stipendi puntualmente pagati, come pure i trasferimenti ai servizi sociali e le fatture alle ditte da cui compriamo beni e servizi. Le prime cifre del 2016 sono simili a quelle di una eventuale gestione del dissesto, e infatti prevedo proteste sempre più forti se le entrate dovessero continuare con questo trend insufficiente a coprire la spesa corrente. Abbiate la cortesia di leggerle, sono inedite.

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  24. Ci sono dei miei concittadini a cui fa male sentirsi dire la verità. Scrivo mal volentieri della concreta possibilità di cassonetti bruciati e scontri con la polizia, evitati da ACCORINTI per aver scelto il Piano di Riequilibrio come strumento per mettere a posto i conti e pagare la montagna di debiti, gli dobbiamo due anni di tranquillità. Stipendi puntualmente pagati, come pure i trasferimenti ai servizi sociali e le fatture alle ditte da cui compriamo beni e servizi. Le prime cifre del 2016 sono simili a quelle di una eventuale gestione del dissesto, e infatti prevedo proteste sempre più forti se le entrate dovessero continuare con questo trend insufficiente a coprire la spesa corrente. Abbiate la cortesia di leggerle, sono inedite.

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