I termini per la presentazione dei curricula sono scaduti ieri. Scelto l'esperto per la sezione arti visive, sarà La Motta.
Tempo di decisioni per l’Ente Teatro Vittorio Emanuele. Lunedì sono scaduti i termini per le proposte per l’incarico di commercialista, mentre ieri a mezzogiorno sono scaduti quelli per le direzioni artistiche di prosa, musica, danza e arti visive (tutte a titolo gratuito).
La decisione del commissario straordinario Jervolino di procedere con l’avviso di manifestazione d’interesse a titolo gratuito è scaturita dalla drammatica situazione economico-finanziaria dell’Ente, gravata anche da una mole di debiti fuori bilancio che dovranno essere risanati attraverso un Piano regionale.
Numerose le candidature per le direzioni artistiche di prosa e musica, non solo da Messina ma da ogni parte d’Italia, a riprova di una vitalità del settore e della voglia di contribuire alla rinascita del Vittorio Emanuele in uno dei momenti sicuramente più delicati. Le buste, tenuto conto che la scadenza era fissata per mezzogiorno saranno aperte la prossima settimana e saranno valutate con attenzione.
Per quanto riguarda l’avviso d’interesse per la danza non si è proceduto con l’assegnazione dell’incarico perché i curricula pervenuti non sono stati ritenuti confacenti alle esigenze dell’Ente. Per quanto riguarda il settore arti visive, sono pervenuti alcuni curricula ed è stato scelto (di concerto tra Jervolino e Bernava), La Motta.
Per quanto riguarda il commercialista la scelta è ricaduta su Papa, iscritto all’Ordine dei commercialisti e che percepirà 12 mila euro l’anno (rispetto ai 35 mila del precedente incaricato, Cannaò, la cui nomina è però tra i debiti fuori bilancio non riconosciuti ed è finita all’attenzione della Corte dei conti e della Procura).
Tornando ai direttori artistici di prosa e musica che prenderanno il posto di Bruschetta e Renzo, i nominativi saranno scelti nei prossimi giorni.
Rosaria Brancato
