Torna il No Paura Day a Messina, e sul caso Giorgianni è polemica

Torna il No Paura Day a Messina, e sul caso Giorgianni è polemica

Alessandra Serio

Torna il No Paura Day a Messina, e sul caso Giorgianni è polemica

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venerdì 18 Giugno 2021 - 07:20

Secondo incontro con giornalisti, economisti, medici e legali a Messina per il No Paura Day, il 26 giugno alla batteria Masotto

Torna il No Paura Day a Messina. Nuova manifestazione alla Batteria Masotto il 26 giugno alle ore 18, dopo quella, partecipata, di sabato scorso. Alla passeggiata a mare si sono ritrovati in molti, tra no vax, critici con la gestione della pandemia, negazionisti. E si tornerà a parlare delle limitazioni e delle prescrizioni imposte per superare l’emergenza coronavirus anche al prossimo appuntamento, con gli avvocati Giuseppe Sottile e Lillo Musso, i medici Lorenzo Mondello e Franco D’Urso, lo scrittore Fabiuccio Maggiore e il mediatore finanziario Giuseppe Billè. Modererà il giornalista Fabio Bonasera.

Le ragioni dei sostenitori del No Paura Day, alla prima edizione messinese, sono finite in secondo piano per la polemica scoppiata sulla partecipazione, tra i promotori, del giudice Angelo Giorgianni. Da sempre critico con la gestione dell’emergenza, Giorgianni ha parlato chiaramente di “dittatura”, sollevando le perplessità dell’Organismo Congressuale Forense. Molti, subito dopo, gli attestati di stima e solidarietà nei suoi confronti, fuori e dentro il settore giustizia.

6 commenti

  1. bonanno giuseppe 18 Giugno 2021 09:39

    ridicoli

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  2. La libertà di espressione fortunatamente da noi esiste ancora. Chiederei a questi signori,che oggi protestano, siete stati voi in rianimazione per COVID? avete avuto qualche parente o amico stretto ricoverato per 90 gg? se si è salvato o no? Protestate pure perchè vi è andata di c…Spero che grazie a quelli come voi non si ricada. La vostra non conoscenza della situazione e la vostra protesta non è ridicola non è qualificabile……non posso aggiungere altro per non incorrere nella censura e, comunque, mi si consenta ognuno faccia il suo mestiere…..Tra i “protestatori” c’è qualcuno che in questi mesi ha lavorato nelle urgenze?

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    1. Giusto! Perché noi in Italia possiamo dire che è andato tutto bene, i nostri medici e soprattutto i nostri politici hanno saputo salvarci. Diciamolo l’Italia è stato un modello di efficienza e soprattutto non ha sbagliato niente. Ancora mi viene il terrore a pensare che avremmo potuto fare la fine della Svezia che senza coprifuoco ha avuto meno morti di noi, o ancora peggio potevamo combinarci come il Giappone che nel 2020 ha registrato meno morti degli altri anni. A nome di molti la devo ringraziare che lei con tanto animo difende chi ci ha ridotto in questa situazione.

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  3. Francesco Gallina 18 Giugno 2021 15:54

    Un venditore di neuroni si sarebbe arricchito.

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    1. Dare del cretino, senza entrare nel merito, a chi la pensa differentemente da noi denota pochezza di idee. Se dovesse avere difficoltà a capire quanto scritto mi mandi un messaggio e proverò a spigaglielo in maniera più semplice

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  4. Ma come mai non funziona in Italia la giustizia?Risposta perché abbiamo tipologie di magistrati che possono fare altri mestieri,anche pulire le città sporche come Messina.Siamo proprio ridicoli in Italia.

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