Il progetto per la realizzazione della scuola appare inadeguato. Il gruppo Città Aperta si oppone

Il progetto per la realizzazione della scuola appare inadeguato. Il gruppo Città Aperta si oppone

Salvatore Di Trapani

Il progetto per la realizzazione della scuola appare inadeguato. Il gruppo Città Aperta si oppone

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lunedì 19 Gennaio 2015 - 15:08

Per i consiglieri del gruppo comunale “Città Aperta” di Torregrotta il nuovo progetto per la realizzazione della scuola appare inadeguato. Il progetto, secondo quanto riferito dai consiglieri, non corrisponderebbe allo stato dei luoghi e non rispetterebbe i requisiti previsti dalla legge in ordine alle distanze e alle volumetrie urbanistiche.

Gli studenti delle elementari e i bambini delle materne di Torregrotta vivono da anni in una forte situazione di disagio a causa dell’inadeguatezza delle strutture, in particolare di quella in via Sfameni e di quella nel Vicolo I° di Via Nazionale, e della mancanza di servizi collaterali. Una situazione protrattasi per anni che ha portato alla realizzazione del progetto per la nuova scuola. Secondo quanto riportato dai consiglieri del gruppo comunale “Città Aperta”, tuttavia, la realizzazione della nuova struttura non risulterebbe adeguata. I consiglieri, che denunciano di non essere stati coinvolti nella presentazione dell’opera, richiedono una sua revisione che permetta al nuovo edificio di essere ubicato in una zona meno angusta della città. Il nuovo progetto, infatti, sembrerebbe non rispettare i requisiti previsti dalla legge in ordine alle distanze e alle volumetrie urbanistiche e non corrisponderebbe allo stato dei luoghi. La nuova scuola dovrebbe svilupparsi in una struttura a semicerchio su due piani nel cui centro dovrebbe essere situato un campo da tennis. Una struttura che, poter essere agevolmente raggiunta dagli studenti e dai servizi, richiederebbe una posizione strategica di facile accesso.

“Sono tanti i motivi per cui diventa problematica la scelta dell’Amministrazione Caselli che non ha coinvolto i Consiglieri, come si fa quando c’è in ballo un’opera importante –Dichiara il capogruppo Rosalia Bernava, che aggiunge- Sarebbe stato utile attraverso una Commissione apposita, come suggerito dal consigliere Domenico Grasso, pensare bene al luogo più adatto per poter ubicare un plesso agevole, dotato dei servizi indispensabili connessi alla scuola. Ci troviamo invece a dover chiedere alla Regione perfino una deroga dell’indice di densità edilizia dallo 0,75 al 2,012. Il progetto è stato realizzato con frettolosità e presenta limiti e carenze che rallentano per questi motivi l’iter di approvazione da parte dell’Assessorato Regionale”.

I consiglieri di “Città Aperta” si dichiarano fortemente preoccupati per le scelte dell’attuale amministrazione e auspicano che l’area interessata dal progetto possa presto essere rivista proponendo che venga presa in considerazione la zona situata nei pressi della rotonda in vicinanza del lungomare, attualmente interessata da un insediamento di edilizia privata. In attesa di ulteriori chiarimenti, soprattutto da parte dell’amministrazione Caselli, non resta che attendere ulteriori sviluppi della vicenda.

Salvatore Di Trapani

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