Una Tasi che non convince, una Tari ancora da rivedere: tutto in 48 ore

Una Tasi che non convince, una Tari ancora da rivedere: tutto in 48 ore

Francesca Stornante

Una Tasi che non convince, una Tari ancora da rivedere: tutto in 48 ore

Tag:

lunedì 28 Settembre 2015 - 17:00

Si prevedono due giorni di fuoco per la commissione bilancio e il consiglio comunale. Domattina il chiarimento con il sindaco Accorinti, poi ci sarà da lavorare sodo per approvare due provvedimenti corposi e che rappresentano un'entrata in cassa da 60 milioni di euro. Sulla Tasi consiglieri perplessi dall'ultimissima rimodulazione operata in giunta.

Una Tasi che divide e non convince. Una tasi che appare sempre più blindata, anche se la discussione è ancora aperta. Margini di movimento sembrano essercene pochi. E soprattutto quello che manca è il tempo. Se ne resi conto oggi i consiglieri comunali che hanno solo due giorni a disposizione per approvare Tasi e Tari. Due provvedimenti corposi, complicati importati, che toccano molto da vicino le tasche dei cittadini e dai quali dipende un’entrata di somme in cassa da capogiro. Tasi e Tari sono un’operazione finanziaria che sfiora i 60 milioni di euro e dopo mesi di dibattiti, rimpalli, atti chiusi nei cassetti, commissioni fiume che non hanno dipanato dubbi, delibere giunte in ritardo e modifiche dell’ultimissimo minuto, anche stavolta il consiglio dovrà approvare tutto nel giro di 48 ore.

Per questo oggi si è ricominciato a parlare di Tasi durante la I commissione Bilancio presieduta da Carlo Abbate, insieme agli assessori Guido Signorino e Sergio De Cola, al ragioniere generale Antonino Cama, al dirigente dei Tributi Romolo Dell’Acqua. Sul tavolo la nuova tabella che la scorsa settimana il vicesindaco ha consegnato alla commissione per illustrare come l’amministrazione ha modificato la destinazione dei 9 milioni che entreranno con la Tasi, smontando totalmente quelle che erano state le indicazioni iniziali.

I consiglieri hanno provato a capirne di più, soprattutto per quei settori dove spariscono risorse importanti.

Il consigliere Giuseppe Santalco ha puntato i riflettori su quei comparti in cui inizialmente era stato previsto un importo che in questa Tasi bis viene drasticamente abbassato, come manutenzione strade di competenza delle circoscrizioni, strade e ponti di competenza comunale, cultura, ma anche sugli interventi di protezione civile che invece mantengono un budget sostanzioso che però verrà utilizzato per fini che il consigliere non ritiene possano rientrare tra le competenze Tasi, come il carburante, la copertura assicurativa o la manutenzione dei mezzi, il vestiario. Un aspetto di cui ha chiesto conto anche la consigliera Nina Lo Presti che ha fatto rilevare come vengano fuori una serie di destinazioni d’uso della Tasi che riguardano la gestione generale dell’ente e non quei servizi indivisibili previsti dalla legge. L’attenzione di Santalco si è concentrata soprattutto su quella che sarebbe la soluzione prospettata dall’amministrazione per mantenere comunque integre le somme da destinare ai vari interventi: gli avanzi di bilancio. In pratica Signorino ha spiegato, con tanto di tabella illustrativa, che le somme che vengono tolte dalla Tasi verranno comunque implementate, che non si tratta di tagli ma solo di “aggiustamenti”. Ad esempio: nella manutenzione strade di competenza delle circoscrizioni si prevedeva inizialmente 850 mila euro. In questa Tasi bis ne sono stati lasciati 229.307.000, ma si spiega che i 620 mila restanti saranno finanziati tramite avanzo di bilancio. Tutto chiaro se non fosse per un aspetto: quale bilancio? Ad oggi i consiglieri non hanno ancora avuto notizie dei riscontri dei revisori dei conti sul consuntivo 2014 quindi ad oggi non esiste nessun bilancio e quindi nessun avanzo su cui fare affidamento. Dovrebbero praticamente votare una Tasi che rimanda a presunti avanzi di bilancio che non si sa neanche se ci saranno. E dovrebbero poi sperare che quegli avanzi saranno realmente destinati a questi scopi, perché a quel punto non ci sarebbe nessun vincolo di impiego. Una sorta di patto fiduciario a occhi chiusi che però in questo delicato momento di gelo politico tra consiglio e amministrazione non è di facile realizzazione. Non la pensa però così Lucy Fenech che invece ha voluto dire ai colleghi che siccome anche il consuntivo passerà dall’approvazione del consiglio il controllo resta comunque in mano all’aula, anche se inevitabilmente le perplessità sono tante.

Durante il lungo dibattito in commissione Antonella Russo ha elencato una serie di perplessità tecniche per cui questa Tasi risulta non convincente, chiedendo soprattutto perché l’amministrazione sta chiedendo al consiglio di approvare una destinazione dei fondi Tasi che copre alcuni servizi che dovrebbero essere coperti dal bilancio piuttosto che quelli indivisibili, lasciando per questi ultimi lo strumento di bilancio. Insomma, tutto al contrario. Gino Sturniolo ha parlato di una tabella che rappresenta il fallimento della gestione amministrativa perché dimostra come l’amministrazione stia utilizzando la Tasi come risorsa sostitutiva ai buchi che altrimenti ci sarebbero in bilancio. Pippo Trischitta si è soffermato soprattutto su quei 4 milioni destinati alla Polizia Municipale, una somma imponente e che servirà a pagare gli stipendi. Ci si chiede perché ci si sta ritrovando di fronte all’esigenza di reperire in questo modo somme per gli stipendi, ci si chiede come si è fatto finora ed eventualmente come si farà il prossimo anno se mancano all’appello 4 milioni di stipendi dei vigili urbani.

I consiglieri avrebbero voluto una ripartizione diversa e adesso vogliono capire se ci sono margini per intervenire.

Signorino ha ribadito intanto che l’operazione di rimodulazione è stata necessaria per ovviare alla tagliola a cui sono soggetti i bilanci degli enti locali dal governo centrale. «La previsione di utilizzo dei fondi Tasi non deve essere considerata come elemento aggiuntivo al bilancio, ma come risorse di entrate correnti. La Tasi è parzialmente sostitutiva, non significa spostare o nascondere i tagli, ma trovare copertura finanziaria attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione». Il vicesindaco ha provato anche a rassicurare chi non crede a fondo che gli eventuali avanzi di bilancio verranno impiegati successivamente per coprire quello che oggi si toglie dalla Tasi: «L’avanzo di amministrazione di cui si dà indicazione è avanzo vincolato a spese di investimento dunque abbiamo cercato di tenere in considerazione le esigenze espresse dal consiglio coprendo con entrate correnti (tasi) quelle che si configurano come uscite correnti e lasciando agli investimenti gli altri impegni di spesa».

Per Signorino questa tabella non è uno specchietto per le allodole, così come l’aveva definita Santalco, ma dev’essere interpretata come momento di interlocuzione tra giunta e consiglio. Proprio i consiglieri però hanno la sensazione che ci sia ben poco da discutere. Il vicesindaco ha lasciato un margine di azione proprio nei 4 milioni destinati alla municipale, ma ha ammesso con la massima chiarezza che senza questa manovra sarebbe impossibile chiudere il previsionale in equilibrio. Insomma, si muove tutto sul filo del rasoio. E il tempo è tiranno. C’è anche la difficilissima Tari da discutere, la commissione si riunirà di nuovo domani alle 19. Saranno due giorni di fuoco.

Francesca Stornante

4 commenti

  1. QUANDO ERO RAGAZZO E LAVORAVO NEI PRESSI DELLA STAZIONE CENTRALE, MI CAPITAVA DI ASSISTERE AL GIOCO DELLE TRE CARTE DEL QUALE RIMANEVANO PUNTUALMENTE VITTIME GLI SPROVVEDUTI CHE INCAPPAVANO IN QUELLE GRINFIE. SENTO CHE UNA CERTA SIMILITUDINE AVVIENE OGNI QUALVOLTA I CONSIGLIERI SI TROVANO A DOVER DELIBERARE, AFFOGATI DA CONTINUI RIMANDI, RIMPASTI DI PROPOSTE PRESENTATE DALLA INECCEPIBILE SQUADRONE DI ACCORINTI

    0
    0
  2. QUANDO ERO RAGAZZO E LAVORAVO NEI PRESSI DELLA STAZIONE CENTRALE, MI CAPITAVA DI ASSISTERE AL GIOCO DELLE TRE CARTE DEL QUALE RIMANEVANO PUNTUALMENTE VITTIME GLI SPROVVEDUTI CHE INCAPPAVANO IN QUELLE GRINFIE. SENTO CHE UNA CERTA SIMILITUDINE AVVIENE OGNI QUALVOLTA I CONSIGLIERI SI TROVANO A DOVER DELIBERARE, AFFOGATI DA CONTINUI RIMANDI, RIMPASTI DI PROPOSTE PRESENTATE DALLA INECCEPIBILE SQUADRONE DI ACCORINTI

    0
    0
  3. IN UN COMUNE IN PROVINCIA DI MILANO LA TASI E 0,3 PER MILLE, CON ALCUNE DETRAZIONI IN FUNZIONE AL VALORE RC DELL’IMMOBILE,
    LA TARI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO, UNITA’ ABITATIVA 100 MQ E 4 COMPONENTI SI AGGIRA INTORNO A 200 EURO, PERO’ A DIFFERENZA DI MESSINA I SERVIZI SONO BEN FATTI, LA PULIZIA REGNA, IL VERDE E’ BEN CURATO, LE STRADE NON SONO AL BUIO, I VIGILI SI VEDONO E PROVVEDONO

    0
    0
  4. IN UN COMUNE IN PROVINCIA DI MILANO LA TASI E 0,3 PER MILLE, CON ALCUNE DETRAZIONI IN FUNZIONE AL VALORE RC DELL’IMMOBILE,
    LA TARI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO, UNITA’ ABITATIVA 100 MQ E 4 COMPONENTI SI AGGIRA INTORNO A 200 EURO, PERO’ A DIFFERENZA DI MESSINA I SERVIZI SONO BEN FATTI, LA PULIZIA REGNA, IL VERDE E’ BEN CURATO, LE STRADE NON SONO AL BUIO, I VIGILI SI VEDONO E PROVVEDONO

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007