Tutta la comunità ha accolto la decisione di sospendere le celebrazioni in segno di rispetto nei confronti di un bambino, vittima di un malore nella notte di domenica, e della sua famiglia
Le feste patronali sono ancora molto diffuse al sud; oltre a essere un’occasione per riscoprire le radici e le tradizioni di una cultura, esse rappresentano il momento in cui la comunità si ritrova, si riunisce, rinsalda i propri legami sociali. Così doveva andare a San Pier Niceto, che era già pronto a stringersi intorno al suo patrono, San Pietro, quando un giovanissimo ha accusato un malore che lo ha portato in fin di vita. E così, invece che intorno al patrono, la comunità si è stretta con forza intorno alla famiglia del ragazzino. Un dramma che ha cancellato ogni voglia di festeggiare, spingendo il comitato organizzativo a sospendere tutte le manifestazioni. Si terrà solo la processione, mercoledì 29; una processione di preghiera, di speranza, di riflessione. E di dolore.