Il sostituto procuratore Carchietti sta indagano sull'incidente che ieri sera a Fiumedinisi è costato la vita alla 54enne Emilia Elisa Rasconà. Il magistrato ha iscritto sul registro degli indagati il conducente della Opel Corsa tuttora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico. Disposta l'autopsia.
Sarà la Procura a stabilire le responsabilità dell’incidente che ha funestato la festa del 25 aprile. Un fascicolo è stato avviato dal sostituto procuratore Antonio Carchietti che dovrà far luce sulla morte della 54enne Emilia Elisa Rasconà. L’incidente è avvenuto sulla SP che conduce da Nizza di Sicilia a Fiumedinisi. La donna era alla guida di una Suzuki Alto che, intorno alle 22, si è scontrata frontalmente con la Opel Corsa condotta da Francesco Interdonato, 29 anni. La Rasconà è morta sul colpo rimanendo incastrata fra le lamiere dell’auto. Il giovane è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Interdonato è stato iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il sostituto Carchietti ha, inoltre, disposto l’autopsia ed ha conferito l’incarico al medico legale Giovanni Crisafulli. Il magistrato ha anche nominato anche un esperto di infortunistica stradale, Andreas Pirri, con il compito di stabilire la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.
L’iscrizione nel registro degli indagati, allo stato, è un atto dovuto, imposto obbligatoriamente dalla legge.
Non possono essere eperite tutte le indagine di laboratorio e peritali senza indagare la controparte, nei cui confronti, in caso di esito per lui negativo delle indagini, in mancanza di tale iscrizione. non potrebbero essere adoperate le prove raccolte.
Giuseppe Vallèra.