In via Chiana sorge finalmente il “sole”: completo e attivo il nuovo impianto di pubblica illuminazione

In via Chiana sorge finalmente il “sole”: completo e attivo il nuovo impianto di pubblica illuminazione

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In via Chiana sorge finalmente il “sole”: completo e attivo il nuovo impianto di pubblica illuminazione

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venerdì 20 Gennaio 2012 - 09:24

Nel marzo dello scorso anno la pacifica fiaccolata di protesta contro l’oscurità di una strada dimenticata da tutti. Ieri nuovamente tutti in strada per festeggiare alla luce della nuove lampade. Soddisfatto il consigliere della III circ. Santi Interdonato

Tutti in strada, ma stavolta senza candele. E’ così che gli abitanti di via Chiana hanno deciso di “salutare” il nuovo impianto di pubblica illuminazione, che finalmente, dopo ritardi e lentezze burocratiche dovute alla sottoscrizione del contratto (costo lavori 52 mila euro),è stato portato a termine. La luce gialla emanata dalle lampade nuove di zecca, dall’incrocio con la parte bassa di via del Santo e fino a via Salita Contino, permette ai cittadini, per i quali il buio era diventata la condizione di normalità, di guardarsi direttamente in faccia senza correre il rischio di incappare in rovinose cadute ritornando a casa, ma soprattutto senza fare incontro poco piacevoli.

Una situazione diventata decisamente intollerabile per i cittadini che, dunque, “guidati” dal consigliere della III circoscrizione Santi Interdonato, che ha seguito in modo diretto l’intero iter della vicenda, sono scesi in strada, “armati” di candele per protestare contro lo stato di oscurità e di abbandono di cui per fortuna rimane solo un vecchio ricordo. A realizzare il progetto, assumendo anche la direzione dei lavori, è stato l’ing. Vincenzo Ferrarolo, Rup l’ing. Antonio Amato.

Soddisfatto il consigliere Interdonato, a cui piace ricordare proprio la pacifica fiaccolata di protesta «che ha messo in evidenza – commenta – l’inaccettabile inadempienza da parte del Comune. Quell’azione popolare ed il sostegno alla causa da parte dei media locali, è servita moltissimo affinché l’Amministrazione assumesse un impegno pubblico e decidesse di rompere gli indugi esercitando un’azione amministrativa produttiva nei fatti».(EDP)

(foto Sturiale)

Un commento

  1. rossetti mariano 20 Gennaio 2012 11:02

    Speriamo che gli abitanti vigileranno sulla integrità dell’impianto e che, soprattutto, qualcuno non scambi le lampade per bersagli per pistola

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