Milazzo, il Comune nega accesso agli atti all'associazione antimafia Rita Atria

Milazzo, il Comune nega accesso agli atti all’associazione antimafia Rita Atria

Redazione Tirreno

Milazzo, il Comune nega accesso agli atti all’associazione antimafia Rita Atria

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mercoledì 25 Gennaio 2017 - 15:41

"Volevamo controllare provvedimenti disciplinari e simili presi dall'amministrazione comunale di Milazzo negli ultimi cinque anni nei confronti dei propri dipendenti, per chiarire alcuni fatti di cronaca" - spiega l'associazione - "se si vuol fare vera antimafia nelle amministrazioni, piuttosto che intitolare aule ai caduti, sarebbe opportuno mostrare più trasparenza"

“Se si vuol fare vera antimafia nelle amministrazioni, piuttosto che intitolare aule ai caduti nella lotta alla mafia, sarebbe opportuno iniziare a mostrare più trasparenza“. Così l’associazione Rita Atria di Milazzo ha commentato la scelta del Comune di negare l’accesso ad atti riguardanti i provvedimenti disciplinari e cautelari, le azioni di reintegrazione in servizio e atti consequenziali presi dall’amministrazione comunale di Milazzo negli ultimi cinque anni nei confronti del proprio personale dipendente. “Ne prendiamo atto, traendone le relative valutazioni politiche” – aggiunge l’associazione antimafia – “visto che in campagna elettorale, tra gli slogan dell’attuale sindaco Giovanni Formica, c’era quello della trasparenza”.

La vicenda ha inizio lo scorso ottobre, quando l’associazione di Nadia Furnari e Santina Latella presenta un’istanza di accesso agli atti, per chiarire alcuni fatti di cronaca che hanno riguardato il Comune di Milazzo. “Dopo un mese, e solo su nostro sollecito, ci veniva risposto che l’istanza non poteva essere accolta, in quanto le finalità statutarie della nostra associazione non configurano, di per sé, un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata agli atti di cui si chiede l’accesso” – si legge nel comunicato dell’associazione.

“Nella nostra nota di replica, inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica competente” – continua il documento – “è stato fatto presente che lo statuto dell’associazione antimafie Rita Atria prevede di promuovere una cultura della responsabilità contro coloro che abusano e violano i doveri della funzione pubblica affidatagli e promuovere l’elaborazione di strategie di lotta non violenta contro la corruzione, la violazione dei principi costituzionali e gli abusi di potere. Inoltre in passato, proprio in virtù di un interesse diretto, concreto e attuale, ha diverse volte fatto istanza e ottenuto l’accesso agli atti delle pubbliche amministrazioni, come nel caso delle amministrazioni comunali di Milazzo e di Barcellona Pozzo di Gotto; in quest’ultimo caso, da quell’azione è scaturita un’indagine della Procura della Repubblica, sfociata poi in un processo, attualmente pendente, nel quale la nostra associazione è stata ammessa come parte civile, così come è stata ammessa come parte civile anche in altri processi collegati a provvedimenti presi da pubbliche amministrazioni”.

4 commenti

  1. MessineseAttenta 26 Gennaio 2017 10:34

    da Wikipedia.
    interesse diretto: vuol dire che le informazioni contenute nell’atto devono essere personali, cioè riguardare chi ne fa richiesta
    interesse concreto: vuol dire che deve esserci un legame tra l’argomento dell’atto e la persona che lo richiede; l’informazione deve servire a tutelare concretamente un interesse giuridico del cittadino richiedente
    La richiesta di accesso debba essere motivata rispettando questi criteri e rivolta all’amministrazione che detiene il documento.
    La richiesta deve essere chiara e specifica nell’identificare l’atto o l’informazione che ci interessa.
    I giornalisti hanno un accesso privilegiato agli atti amministrativi, come manifestazione del diritto d’informazione stabilito dall’art

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  2. MessineseAttenta 26 Gennaio 2017 10:34

    da Wikipedia.
    interesse diretto: vuol dire che le informazioni contenute nell’atto devono essere personali, cioè riguardare chi ne fa richiesta
    interesse concreto: vuol dire che deve esserci un legame tra l’argomento dell’atto e la persona che lo richiede; l’informazione deve servire a tutelare concretamente un interesse giuridico del cittadino richiedente
    La richiesta di accesso debba essere motivata rispettando questi criteri e rivolta all’amministrazione che detiene il documento.
    La richiesta deve essere chiara e specifica nell’identificare l’atto o l’informazione che ci interessa.
    I giornalisti hanno un accesso privilegiato agli atti amministrativi, come manifestazione del diritto d’informazione stabilito dall’art

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  3. MessineseAttenta 26 Gennaio 2017 12:53

    Trascorsi 30 giorni dalla presentazione della domanda, se l’amministrazione non risponde vige il principio del silenzio rifiuto.

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  4. MessineseAttenta 26 Gennaio 2017 12:53

    Trascorsi 30 giorni dalla presentazione della domanda, se l’amministrazione non risponde vige il principio del silenzio rifiuto.

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