Lo sfogo di un padre: «Politica e Istituzioni giocano sulla pelle dei ragazzi svantaggiati»

Lo sfogo di un padre: «Politica e Istituzioni giocano sulla pelle dei ragazzi svantaggiati»

F.St.

Lo sfogo di un padre: «Politica e Istituzioni giocano sulla pelle dei ragazzi svantaggiati»

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domenica 24 Maggio 2015 - 22:43

Da giovedì il servizio di trasporto e assistenza igienica degli studenti disabili delle scuole superiori gestito dalla Provincia è stato interrotto. Il padre di un ragazzo di 17 anni racconta in una lettera le ingiustizie che sono costretti a subire questi ragazzi che hanno l'unica colpa di essere disabili. Alza la voce anche il comitato Genitori figli speciali.

«Sono il papà di un ragazzo disabile di 17 anni che frequenta il primo anno di un Istituto Superiore della città. Come noto a tutti, da giovedì, dopo mille vicissitudini, è stato sospeso il servizio di trasporto e assistenza igienica disabili fornito da una cooperativa su appalto della Provincia di Messina. Tale servizio è scaduto a pochi giorni dalla chiusura dell’anno scolastico e solo un luminare di appalti pubblici può spiegare ai ragazzi disabili “speciali” e a noi genitori come può essere bandita una gara per un servizio così delicato e dare termine all’appalto 20 giorni prima della fine dell’anno scolastico. Sono stupito, forse ho capito male io. Quello che è certo è che i nostri ragazzi sono senza assistenza per la loro giornata scolastica. Chiaramente noi genitori ci adoperiamo “spesso subendo delle umiliazioni” affinché i nostri figli vadano a scuola e svolgano senza problemi le loro importanti attività. C’è chi non avendo il mezzo proprio per il trasporto chiede passaggi per arrivare a scuola, chi permane fuori dall’istituto aspettando il termine delle lezioni, chi per prestare assistenza igienica deve abbandonare il posto di lavoro e recarsi a scuola per assistere il figlio, chi non potendo fare nulla non manda il figlio a scuola tenendolo a casa. Ma questo alle Istituzioni e a chi scrive bandi di gara per appalti pubblici non interessa, si trincera dietro aspetti burocratici dicendo di essere consapevole e dispiaciuto dei disagi, ma impossibilitato a fare di più. Ci sentiamo dire che forse tra qualche giorno sarà affidato un incarico ad una cooperativa per svolgere tale servizio, ed intanto i nostri ragazzi sono senza assistenza. La politica e le Istituzioni giocano sulla pelle dei ragazzi svantaggiati tanto in fondo sanno che ci sono i genitori che farebbero qualsiasi cosa per assistere i loro figli. Vorrei far presente che la scuola per un ragazzo disabile è una attività fondamentale per la propria giornata e negargli tale diritto anche per un solo giorno vuol dire non avere rispetto per chi soffre. Non chiediamo commiserazione da parte di nessuno, ma solo che vengano rispettati i diritti dei più deboli. Ne parliamo altrimenti sembra che tutto vada bene ed invece non è così»

E’ lo sfogo amaro di un padre, di un genitore dei tanti ragazzi disabili che dopo mesi di disagi e peripezie stanno chiudendo il loro anno scolastico senza quel servizio importante, necessario, fondamentale per poter frequentare le lezioni e sentirsi un po’ meno diversi dei loro compagni di classe. E invece la burocrazia li isola sempre più, li condanna ad un’ulteriore sofferenza, come se non bastasse quella disabilità a rendere la loro vita già più dura. Pochi giorni fa la cooperativa Progetto Vita che aveva in appalto il servizio di assistenza e trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia ha salutato Palazzo dei Leoni perché è arrivata al termine dell’appalto. Gli uffici della Provincia hanno annunciato che scatterà una denuncia per interruzione di pubblico servizio, hanno già invitato cinque cooperative alla nuova gara lampo che dovrebbe coprire il servizio per le ultime settimane di scuola che rimangono. Ma di tutti questi cavilli, passaggi tecnici, a loro, alle famiglie, interessa poco. Ci sono padri e madri che da tre giorni non sanno più se possono mandare i loro figli speciali a scuola. Ci sono ragazzi disabili che non possono capire i motivi per cui anche oggi per loro la campanella non è suonata.

Anche il comitato Genitori figli speciali prova ancora una volta ad alzare la voce. “Malgrado lo sconforto e il senso di impotenza che ci assale per le innumerevoli volte che i disservizi hanno reso la frequenza della scuola una corsa ad ostacoli sempre più insormontabili, rivendichiamo i diritti negati dei nostri figli che hanno l’unica colpa di essere venuti al mondo. Loro oggi sono a casa a domandarsi perché la scuola sia finita prima mentre tutto scorre nella totale indifferenza come se si trattasse di un evento normale solo perché riguarda i ragazzi differentemente abili. Se la scuola non potesse più essere frequentata dai ragazzi normodotati o gli autobus necessari per il loro trasporto a scuola non circolassero più il popolo Messinese sarebbe così indifferente come lo è con i suoi figli più disagiati?”.

Dicono grazie all’Istituto La Farina-Basile che pochi giorni fa ha dato voce al loro disagio e sperano che sul loro esempio si risvegli la coscienza sopita di questa città, ma al contempo non riescono a nascondere il silenzio assordante dei dirigenti degli altri Istituti che evidentemente non hanno a cuore i propri studenti.

Per l’ennesima volta hanno denunciato tutto all’autorità giudiziaria perché si appuri di chi sono le responsabilità, spinti dal bisogno di rispetto che è alla base dei diritti dell’uomo

“Ci rivolgiamo a lei Procuratore capo Guido Lo Forte, conosciamo bene il suo impegno come uomo di legge e speriamo in lei per ottenere ciò che per colpa o per dolo ci è stato negato. Ci domandavamo quale sarà il futuro dei nostri figli, oggi, ci ritroviamo nella condizione di lottare per garantire loro un dignitoso (e negato) presente”.

F.St.

2 commenti

  1. INDENNITA’ MENSILE: SINDACO (€7.282,74; £14.101.351). ASSESSORE COMUNALE (€4.733,78; £9.165.876). PRESIDENTE CONSIGLIO (€4.733,78; £9.165.876). CONSIGLIERE COMUNALE (max €2.184,82; £4.230.401). CONSIGLIERE CIRCOSCRIZIONE (max € 946,76; £1.833.183). Ai politici che godono indennità così rilevanti, in un tempo di grave crisi economica, affidiamo la responsabilità di occuparsi dei messinesi più bisognosi. Mariedit e coniuge hanno pagato questa mattina IMU e TASI, venti giorni prima della scadenza del 16 giugno, sperando che questa somma serva per i nostri concittadini più deboli fisicamente ed economicamente, abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca ai signori beneficiari delle indennità.

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  2. INDENNITA’ MENSILE: SINDACO (€7.282,74; £14.101.351). ASSESSORE COMUNALE (€4.733,78; £9.165.876). PRESIDENTE CONSIGLIO (€4.733,78; £9.165.876). CONSIGLIERE COMUNALE (max €2.184,82; £4.230.401). CONSIGLIERE CIRCOSCRIZIONE (max € 946,76; £1.833.183). Ai politici che godono indennità così rilevanti, in un tempo di grave crisi economica, affidiamo la responsabilità di occuparsi dei messinesi più bisognosi. Mariedit e coniuge hanno pagato questa mattina IMU e TASI, venti giorni prima della scadenza del 16 giugno, sperando che questa somma serva per i nostri concittadini più deboli fisicamente ed economicamente, abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca ai signori beneficiari delle indennità.

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