“Anche se parliamo di una riduzione minima – evidenzia l’assessore al Bilancio e vicesindaco Maria Vera Scarcella, è un segnale importante in un momento critico per le famiglie e i Comuni, spesso costretti a ritoccare i tributi verso l’alto. La riduzione è frutto di un lavoro certosino al fine di redigere un Piano quanto più possibile credibile e veritiero”
Le bollette sulla tassa sui rifiuti, dal prossimo anno, a Furci Siculo, saranno più “leggere”. Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato il Piano Tari che prevede una riduzione di 60mila euro. “Anche se parliamo di una riduzione minima – evidenzia l’assessore al Bilancio e vicesindaco Maria Vera Scarcella, rappresenta un segnale importante in un momento critico per le famiglie e i Comuni, spesso costretti a ritoccare i tributi verso l’alto. La riduzione – aggiunge – è frutto di un lavoro certosino, nel corso del quale sono stati raccolti una serie di dati al fine di redigere un Piano quanto più possibile credibile e veritiero”. Il Comune di Furci, va evidenziato, gestisce il servizio rifiuti in house e non dipende dall’Ato4 come gli altri enti locali del comprensorio. Maria Vera Scarcella ricorda inoltre che anche per l’anno in corso il Consiglio, anche in questo caso all’unanimità, ha deciso di disapplicare e azzerare le aliquote Tasi. In termini spiccioli, non si pagherà la tassa sui servizi indivisibili come altrove. “ Tra l’altro – incalza – non abbiamo apportato aumenti all’Imu: le aliquote sono invariate da tre anni. L’ultimo aumento risale all’Amministrazione precedente, guidata dal sindaco Bruno Parisi. I risultati ottenuti rientrano in un’ottica di risparmio per i cittadini”. Un discorso a parte il vicesindaco lo riserva al Bilancio di previsione per l’anno in corso. La scadenza di fine mese si avvicina, ma lo strumento finanziario sembra finito nell’impasse.
“Gli uffici – chiosa Scarcella – stanno lavorando in una situazione di incertezza. Abbiamo avuto notizia di una ulteriore diminuzione del 25% dei trasferimenti regionali e statali. Ciò nonostante abbiamo quasi concluso il riaccertamento straordinario de residui attivi e passivi, ovvero degli effettivi crediti e debiti del Comune, nonostante il cambiamento di rotta della Regione che solo a luglio, dopo aver rinviato l’applicazione delle nuove norme sul Bilancio, è tornata sui propri passi. Capisco che qualcuno stia strumentalizzando questa situazione innescando la miccia delle polemiche ma al momento non è il caso di rispondere ad alcuna provocazione. Contano i fatti ed il duro lavoro per tirarci fuori dalle sabbie mobili, per il bene del paese”.
C’è già chi parla di probabile commissariamento. In merito ai solleciti del presidente del Consiglio comunale, Gianluca Di Bella, a redigere gli atti propedeutici al fine di convocare il civico consesso per l’approvazione del Bilancio, l’assessore ribadisce che “più di una volta nei mesi passati ho sollecitato anch’io gli uffici e continuo a farlo quotidianamente considerato che vado tutti i giorni in municipio e non occasionalmente. Inoltre al momento del suo sollecito erano pronte già tutte le proposte di delibere propedeutiche al Bilancio tant’è che il presidente ha potuto convocare subito il Consiglio anche se abbiamo appreso della data attraverso un social network in quanto la riunione era stata convocata solo con il sindaco, senza che ci fosse prima una riunione con i consiglieri e con chi aveva lavorato su quelle delibere per spiegarne il contenuto. Alla fine – conclude Scarcella – sugli atti propedeutici al Bilancio è stato voto unanime, ciò a significare che il lavoro fatto non poteva essere contestato nemmeno dalla minoranza”.
Carmelo Caspanello
