Alla sbarra liberi professionisti e addetti di patronati attivi tra Patti e Brolo accusati di truffe Inps dopo l'operazione Pathology
PATTI – A sette anni dallo scoppio del caso arriva alle ultime battute il processo di primo grado dell’operazione Pathology, l’indagine su una lunga serie di presunte truffe Inps che vede imputati liberi professionisti e impiegati pubblici della zona tra Brolo e Patti. Una inchiesta che ipotizzò complicità all’interno dello stesso Tribunale.
Le accuse
Alla fine del dibattimento l’Accusa ha concluso per la responsabilità piena di quasi tutti gli imputati, sollecitando al Tribunale (presidente Samperi) condanne severe per 51 delle 60 persone alla sbarra. Gli imputati sono accusati di aver truffato l’istituto nelle cause civili per il riconoscimento di pensioni di invalidità e altri sostegni previdenziali.
Le condanne richieste
Il pubblico ministero Andrea Apollonio invoca le condanne più pesanti, 21 anni di reclusione, per i due protagonisti dell’inchiesta, l’avvocata Anna Ricciardi ed il medico Francesco Piscitello, che ieri ha chiesto di poter rilasciare dichiarazioni spontanee, ripercorrendo in circa 3 ore di testimonianza tutte le vicende e il suo rapporto con la legale di Brolo. Per gli altri imputati, altri professionisti, addetti e gestori di patronati e centri di assistenza fiscale nonché singoli beneficiari delle truffe, l’Accusa vuole condanne da 2 a 9 anni.
Sollecitate anche 9 assoluzioni.