Roccalumera, distaccamento Vigili del fuoco: chiesto un tavolo tecnico per l'attivazione

Roccalumera, distaccamento Vigili del fuoco: chiesto un tavolo tecnico per l’attivazione

c. casp.

Roccalumera, distaccamento Vigili del fuoco: chiesto un tavolo tecnico per l’attivazione

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venerdì 28 Agosto 2015 - 08:47

Inviato una nota al sindaco Gaetano Argiroffi, al presidente del Consiglio comunale, al prefetto, al comandante provinciale dei Vigili del fuoco e al dirigente del Dipartimento regionale della Protezione civile. Prevista una dotazione organica di 26 unità

I consiglieri di minoranza al Comune di Roccalumera hanno chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico, finalizzato alla realizzazione del distaccamento permanente dei Vigili del fuoco nella cittadina jonica. Rita Corrini, Maria Grazia Saccà, Ada Maccarrone, Giuseppe Melita e Antonella Totaro, questa mattina hanno inviato una nota al sindaco Gaetano Argiroffi, al presidente del Consiglio comunale, al prefetto, al comandante provinciale dei Vigili del fuoco e al dirigente del Dipartimento regionale della Protezione civile. Nel documento si evidenzia che con decreti numero 2394 del 31 ottobre 2015 del ministero dell’Interno e numero 100 del 3 agosto scorso del dirigente generale capo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco è stata individuata Roccalumera come sede di distaccamento permanente ed è stata assegnata la relativa dotazione organica composta di 26 unità (2 capi reparto, 8 capi squadra e 16 vigili).

“La realizzazione del distaccamento permanente, iniziata ben sette anni orsono dalla precedente amministrazione – spiega il capogruppo dell’opposizione, Rita Corrini – sembra finalmente giunta alla fase conclusiva. Non sfugge a nessuno l’importanza strategica di un servizio che eleva in modo sostanziale il grado di sicurezza dei cittadini del comprensorio ricadente tra S’Alessio Siculo e Scaletta Zanclea. Altrettanto strategica è l’individuazione di Roccalumera quale comune baricentrico e, in più, dotato di casello autostradale. Adesso – aggiunge il consigliere Giuseppe Melita – che siamo alla fase conclusiva occorre fare quadrato, ciascuno nei rispettivi ruoli ma tutti nella medesima direzione, affinché il decreto venga reso operativo nel più breve tempo possibile: la sicurezza è un valore così importante da accomunare tutti, maggioranza e minoranza”. Nel documento firmato da tutti e cinque i consiglieri di minoranza viene specificato che “la bontà e l’utilità dell’iniziativa è stata possibile apprezzarle già a partire dal 2008 allorquando a Roccalumera si insediò un distaccamento provvisorio dei Vigili del fuoco nel periodo estivo: esperienza positiva ripetuta negli anni successivi. Sulla scorta di questa esperienza, si intensificò una sinergia tra le varie istituzioni interessate (Comune di Roccalumera, Dipartimento regionale di Protezione civile, Corpo dei Vigili del fuoco e prefettura) che ha finalmente portato i risultati sperati. Quest’estate, purtroppo – vien fatto notare – non è stato attivato nemmeno il distaccamento provvisorio, ma adesso che Roccalumera è stata individuata come sede permanente, è necessario porre in essere tutte le iniziative utili affinché quanto già decretato diventi realtà”.

Secondo i consiglieri di minoranza bisogna, innanzitutto, trovare nell’immediato una sede provvisoria ove ospitare il distaccamento permanente “in maniera tale che questo servizio venga attivato, nelle more che si costruisca la sede dei Vigili del fuoco di Roccalumera che, peraltro, in passato era già stata inserita in un programma di finanziamento. Affinché tutto si realizzi celermente, è opportuno valutare l’istituzione di un tavolo tecnico alla presenza di tutti gli attori principali di questa scommessa. Noi siamo pronti a contribuire a qualsiasi iniziativa che l’Amministrazione comunale ritenga utile per il raggiungimento dell’obiettivo sopra descritto. Ai rappresentanti degli interessati – conclude la minoranza consiliare – a cui viene inviata per opportuna conoscenza la nota, porgiamo l’invito a contribuire, ognuno per le proprie competenze, a porre in essere quell’attività sinergica già sperimentata in passato e che oggi sta dando i risultati sperati”.

C. Casp.

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