Un'altra ordinanza straordinaria per la gestione ordinaria dei rifiuti: la saga infinita

Un’altra ordinanza straordinaria per la gestione ordinaria dei rifiuti: la saga infinita

Francesca Stornante

Un’altra ordinanza straordinaria per la gestione ordinaria dei rifiuti: la saga infinita

Tag:

sabato 31 Dicembre 2016 - 00:55

Firmata ieri sera in extremis l’ordinanza che proroga fino ad un massimo di 6 mesi l’affidamento dei servizi di igiene urbana alla società Messinambiente in attesa dell’attivazione della nuova società Messinaservizi Bene comune. Si continuerà a garantire i servizi, esattamente in linea con quanto fatti finora.

Si ricomincia. In perfetta continuità con quanto fatto fino ad ora. Il rischio emergenza rifiuti è stato scongiurato, il 1 gennaio non porterà con se un disastro sul fronte spazzatura perché in extremis l’amministrazione Accorinti ha siglato l’ordinanza che proroga di altri sei mesi l’affidamento a Messinambiente. Era l’unica soluzione disponibile. E non è stato facile arrivare a questa firma, dopo giorni di tensioni, dubbi, scontri e confronti anche molto serrati.

Alla fine è toccato al dirigente Antonio Amato, nella qualifica di dirigente dell’Area tecnica, siglare l’ordinanza al posto del collega e dirigente del Dipartimento Ambiente Natale Castronovo, in ferie fino al 9 gennaio. In calce anche la firma del sindaco Renato Accorinti. Dunque per fortuna i servizi continueranno ad essere garantiti, sarà ancora Messinambiente a gestire spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti e la gestione delle discariche post-mortem. Il tempo massimo concesso è di altri sei mesi, ma a questo punto l’unico obiettivo dovrebbe essere la creazione della nuova società per far partire davvero quel corso nuovo che l’amministrazione vede nella MessinaServizi Bene Comune, nella speranza che questi mesi non siano l’ennesimo allungamento dei tempi per trascinare ancora l’agonia di una società finita e di un servizio che funziona male e costa troppo, ovviamente a discapito dei cittadini che pagano tasse salatissime per convivere quotidianamente con la spazzatura per le strade.

L’assessore Daniele Ialacqua ha annunciato la firma dell’ordinanza con una dichiarazione poco felice: "Spiace deludere chi tifava per la catastrofe rifiuti dall'1 gennaio”. Ma quale messinese potrebbe tifare per ritrovarsi seppellito dalla spazzatura? Chi potrebbe gioire nel vedere ancora più immondizia di quella che già resta per giorni in strada a causa delle disgrazie di Messinambiente? Piuttosto la delusione potrebbe essere nel fatto che anche questo 2017 per i rifiuti non poterà nessuna delle tante novità che dovevano rivoluzionare il settore.

E si continua così, di ordinanza in ordinanza. Dal Dlgs 152/2006 utilizzato per 24 mesi al Dlgs 267/2000 per 14 mesi. E’ questa la fotografia della gestione rifiuti targata Accorinti in pratica dall’insediamento ad oggi. Una gestione straordinaria del servizio rifiuti, affidato ad una società in liquidazione ed in perenne difficoltà tecnica e finanziaria, attraverso un’ordinanza dietro l’altra. Dall’iniziale convinzione di voler salvare a tutti i costi Messinambiente, passando per la Multiservizi che doveva accogliere tutti i servizi pubblici della città, poi la terra promessa Amam, alla fine la MessinaServizi Bene Comune che si occuperà solo di servizi ambientali sempre in ottica multiservizi, ma solo come prospettiva.

Tre anni riassunti in poche righe, per raccontare i troppi errori di questo percorso, condito da freni e ostacoli, lungaggini burocratiche, mancato coraggio nel prendere decisioni anche drastiche. Adesso in ballo ci sono le due delibere di costituzione della nuova società e affidamento dei servizi, ma è tutto nelle mani del consiglio comunale. Ci saranno sei mesi per portare a termine tutte le procedure e chiudere questo ciclo di ordinanze straordinarie che hanno scandito l’ordinaria gestione dei rifiuti in città.

Si doveva fare tutto entro il 7 luglio scorso, così aveva ordinato la Regione. Nel frattempo è arrivato il 2017 e Messinambiente è ancora lì, con i debiti milionari, con un pignoramento che rischia di portarla al definitivo fallimento, con un servizio da gestire senza poter fare alcun investimento, senza poter programmare nulla, senza poter operare in serenità. La consolazione è che almeno la spazzatura non resterà per strada. Si spera.

Francesca Stornante

6 commenti

  1. il complesso dell’Interista

    0
    0
  2. il complesso dell’Interista

    0
    0
  3. non poteva mancare la stupida battuta dell’Assessore…personaggio ridicolo pomposo.e dannoso per l’Amministrazione

    0
    0
  4. non poteva mancare la stupida battuta dell’Assessore…personaggio ridicolo pomposo.e dannoso per l’Amministrazione

    0
    0
  5. I Messinesi( a parte alcuni incivili)si stanno dimostrando persone fornite di grande pazienza:strade private di cassonetti per risparmiare(?),una raccolta porta a porta annunciata da anni(a settembre,ma non si sa di quale anno, doveva essere estesa a tutta la città),spazzamento limitato solo al centro cittadino,erbacce che in alcune zone sono diventate cespugli,escrementi canini che abbelliscono i marciapiedi,alberi che nascondono segnali stradali e semafori, o di cui si accorge che erano cadenti dopo che sono caduti…E le spese sono forti,anche per il fatto che la discarica è lontana(non si capisce perché non se ne possa avere una più vicina) e i camion spesso vanno e ritornano carichi. Quindi l’Assessore farebbe bene a tacere!

    0
    0
  6. I Messinesi( a parte alcuni incivili)si stanno dimostrando persone fornite di grande pazienza:strade private di cassonetti per risparmiare(?),una raccolta porta a porta annunciata da anni(a settembre,ma non si sa di quale anno, doveva essere estesa a tutta la città),spazzamento limitato solo al centro cittadino,erbacce che in alcune zone sono diventate cespugli,escrementi canini che abbelliscono i marciapiedi,alberi che nascondono segnali stradali e semafori, o di cui si accorge che erano cadenti dopo che sono caduti…E le spese sono forti,anche per il fatto che la discarica è lontana(non si capisce perché non se ne possa avere una più vicina) e i camion spesso vanno e ritornano carichi. Quindi l’Assessore farebbe bene a tacere!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007