Niente proroga, i venti vigili urbani vanno a casa

Niente proroga, i venti vigili urbani vanno a casa

Francesca Stornante

Niente proroga, i venti vigili urbani vanno a casa

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venerdì 31 Maggio 2013 - 16:47

Scadono oggi i contratti dei venti vigili urbani assunti lo scorso anno. Il Commissario Croce non ha firmato la proroga, la Regione aveva garantito massimo impegno ma fatti non ne sono arrivati. Cgil, Cisl e Uil chiedono di rinnovare i contratti almeno per i prossimi tre mesi.

Ultimo giorno di lavoro sulle strade per i 20 vigili assunti lo scorso anno. La proroga tanto attesa e invocata non è arrivata, i contratti scadono oggi, da domani tutti a casa. Si chiude così, almeno per il momento, una delle ultime vicende che fanno tristemente allungare l’elenco dei disoccupati messinesi. Entrati a far parte del corpo di Polizia Municipale lo scorso anno, dopo un iter concorsuale tribolato e durato diversi anni, tra tante contestazioni e proteste, oggi i 20 vigili indossano la divisa per l’ultima volta.

Ma la battaglia si preannuncia lunga. Un organico già ridotto all’osso va a perdere altri venti elementi, dure sono state le prese di posizioni dei sindacati che hanno provato in tutti i modi ad evitare che arrivasse il 31 maggio senza la firma della proroga. Il Commissario di Palazzo Zanca Croce aveva garantito che i 20 agenti sarebbero rimasti nella Municipale, contava però su un aiuto da parte della Regione. A Palermo la soluzione era stata trovata.

Era il 9 aprile quando durante un incontro a Palermo l’assessore Valenti prometteva di destinare circa 1.200.000 euro dal bilancio delle autonomie locali alle casse di Palazzo Zanca per il rinnovo dei contratti dei venti in scadenza il 31 maggio e per l’assunzione dei dodici idonei per un altro anno. Successivamente la somma era stata ridotta e il governo regionale aveva deciso, tra infinite polemiche, di inserire in finanziaria regionale un emendamento che dirottava a Messina 700mila euro che comunque avrebbero consentito di andare avanti su questo percorso.

La notizia era stata accolta con grande soddisfazione a Messina, a rigettare nello sconforto i 20 agenti ci ha pensato però pochi giorni dopo il Commissario di Stato Aronica bocciando una lunga serie di emendamenti della finanziaria, tra cui quello per la Polizia Municipale messinese. Erano i primi giorni di maggio. I sindacati hanno provato in tutti i modi a fare pressing sul Commissario Croce e sulla Regione affinché si riuscisse a non mandare a casa i lavoratori. Il 31 maggio però è arrivato. E non resta che prendere atto che nulla è stato fatto.

Sulla vicenda intervengono i segretari delle Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil che segnalano come non ci sia stata sessuna apertura da parte del Commissario Croce alla richiesta di proroga dei contratti. “Il Commissario Croce non ha ricevuto alcuna risposta da parte del governo regionale in merito a un contributo finanziario per poter procedere alla proroga dei contratti. Qui siamo di fonte a personale già sottoposte a prova selettiva e a professionalità acquisite e quindi è una strada a nostro avviso percorribile facendo ricorso alla normativa nazionale in vigore sui contratti a termine nonché al codice della strada che consente l’utilizzo di fondi per assunzioni stagionali” sottolineano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Calapai.

Soprattutto in considerazione dell’arrivo dell’estate per i sindacalisti a questo punto sarebbe necessario prorogare i contratti almeno fino al mese di agosto per affrontare l’emergenza traffico. “La classe politica messinese si deve fare carico delle problematiche del corpo dei vigili urbani messinesi. L’approssimarsi della stagione estiva impone provvedimenti di urgenza e straordinari, che crediamo il Commissario abbia pieno titolo ad adottare, poiché aspettare la nuova Amministrazione per riprendere il ragionamento significa perdere ogni chance, oltre ad esporre la città a probabili pericolosi disservizi causati da forte calo della forza lavoro del Corpo di Polizia Municipale”.

(Francesca Stornante)

13 commenti

  1. Si è cercato di difendere il posto di lavoro a tutti i costi, da parte dei sindacati prima e dai candidati sindaci poi con false promesse a questi 20 vincitori di concorso. Il fatto è che il concorso prevedeva un anno di assunzione senza nessuna garanzia di rinnovo. Poichè Messina è ridotta all’osso grazie ad una classe politica che definire non posso in questa pagina, non mi sorprende che la regione ponga il diniego alla proroga.
    Va detto comunque che 20 vigili non possono bastare per cittadini incivili i quali approfittando delle carenza dei vigili, ne approfittono per fare e sfare ciò che vogliono.
    Basterebbe un po di civiltà a rendere sufficienti ciò che c’è attualmente nel corpo municipale. Ma si sa che il buddace ha bisogno della frusta e non della carota per continuare a fare ciò che sa fare, cioè essere incivile e continuare a votare gli stessi personaggi ogni volta.

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  2. un altra perla di buzzanca

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  3. Cari sindacati… bisogna smetterla una volta per sempre! Non c’era bisogno di pressare proprio nessuno perchè il concorso prevedeva l’assunzione per UN ANNO!!! Il 31 maggio è arrivato e giustamente tutti a casa. Oltretutto i 20 assunti per un anno lo sapevano. Prendiamone atto, invece, che i vigili urbani a Messina non si vedranno mai nelle strade sia se sono 300 che 3000. E’ di questo che ci si deve interrogare e perchè.

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  4. L’art. 208 comma 1 del Dlgs 285 del 1992(codice della strada)e s.m. prevede che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie SONO DEVOLUTI ALLE REGIONI, PROVINCE E COMUNI, QUANDO LE VIOLAZIONI SIANO ACCERTATE DA FUNZIONARI, UFFICIALI ED AGENTI, RISPETTIVAMENTE DELLE REGIONI, DELLE PROVINCE E DEI COMUNI. Il comma 4bis del predetto art. soggiunge che tali proventi possono essere destinati AD ASSUNZIONI STAGIONALI NELLE FORME DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO E A FORME FLESSIBILI DI LAVORO. Il perché una percentuale di tali proventi non sia stata destinata alla proroga dei contratti dei 20 vigili è un arcano visto che con l’arrivo della stagione estiva il traffico cosidetto di transito aumenta in maniera vertiginosa ed abbisogna dell’ausilio DI VIGILI STAGIONALI! Non si spiega perché nella ripartizione dei proventi una percentuale sia stata devoluta all’ATM, cosa non contemplata dall’articolo del dlgs in parola e quindi del tutto illegittima! Non si vede perché non siano stati prorogati i contratti con i fondi dell’ECOPASS, come ho sempre sostenuto mei miei commenti su tale vicenda, visto che l’assunzione è intervenuta a mezzo di questi fondi e NON CON I FONDI OPCM COSI’ COME RICHIEDEVA IL BANDO DI CONCORSO. Credo che i 20 vigili, che da domani saranno disoccupati, farebbero bene ad interessare LA PROCURA DELLA REPUBBLICA.

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  5. Tranquilli…. c’è l’autovelox……

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  6. giuseppe cannavò 31 Maggio 2013 21:56

    Sento con semplicità di dovere fare una precisazione in merito a questa vicenda. E’ sacrosantamente vero che Messina ha un disperato bisogno di un efficente corpo di Polizia Municipale. E’ altresì vero che, sebbene tra mille difficoltà, si era giunti all’assunzione di questi venti agenti. Tuttavia non si può tacere e non possiamo far finta di averlo dimenticato che tali agenti erano stati assunti con contratto a tempo determinato della durata di un anno. Certo l’emergenza traffico che portò ai poteri speciali e quindi al bando che poi fu espletato non è certamente finita. Ma non possiamo utilizzare tale argomento per cercare di trasformare in tempo indeterminato ciò che è nato, al contrario, a tempo determinato. Non faremmo un buon esercizio di onestà quanto meno intelletuale. Male fanno gli stessi venti agenti se vogliono illudersi o farsi illudere che il contratto di cui sono stati destinatari si possa trasformare in definitivo nelle condizioni in cui si trovano le casse comunali, quelle regionali per non parlare di quelle nazionali. Da cittadino non ritengo sia giusto utilizzare la considerazione che tanto ormai erano entrati………. Come pure le interessate rassicurazioni o politiche o sindacali volte a trasformare il bianco in nero. Certo che servono i vigili. Servivano prima, servono adesso e serviranno ancora di più in futuro. Potevano bandire allora un concorso per posti a tempo indeterminato. Se non si è fatto è perchè non si poteva (patto di stabilità docet…….) Non è corretto usare il bisogno , la necessità, l’incedere di un momento anche difficile come grimaldello per aggirare ciò che è nato temporaneo per farlo diventare definitivo. Si segua la strada maestra. Non sarebbe giusto altrimenti per coloro che a tale concorso potrebbero partecipare se fosse bandito. Si rimarrebbe con lo scrupolo, l’impressione, che se il miracolo dovesse avvenire allora dovremmo dire Grazie al benefettore di turno. No. A queste logiche non si può dire altro che no. Se il comune è in grado che si bandisca regolare concorso. Diversamente nessuno si illuda che il temporaneo diventa definitivo per necessità o impelente bisogno.

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  7. NON ABBIAMO ANCORA CAPITO NULLA,

    siamo convinti, che potenziando il corpo della polizia municipale si migliora il traffico,

    niente di più sbagliato! il risultato è che si aggrava il bilancio di costi fissi che nn danno valore aggiunto

    avremo forse un nemico in più, perché di questo si tratta!.

    L’altro giorno, dopo avere aspettato invano 1h 45m, un autobus (no lo shuttle! un autobus),
    ho deciso di scendere in centro, zona fiera con l’auto, un delirio, parcheggi 0, servizi 0,

    ho fatto notare ai vigili, che facevano cassa, multando giustamente le auto in sosta vietata, che sarebbe stato più corretto dl punto vista civico multare gli amministratori che non ci danno servizi che i cittadini che ne subiscono l’assenza!

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  8. montalbanosono 1 Giugno 2013 07:19

    CARI SINDACARI TUTTI dovreste vergognarvi di fare pressione per i 20 vigili il contratto parla chiaro UN ANNO e poi a casa CARI SINDACATI VOI SIETE MOOOLTO PEGGIO DEI POLITICI

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  9. Altri 20 imboscati, insieme a tutti gli altri vigili, che si sarebbero dovuti pagare!Che bravi i sindacati, pur di garantirsi
    delle tessere di iscrizione(10-20 € a persona)difendono la qualsiasi.E la Citta’ e’ nel caos totale.

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  10. Concordo in pieno

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  11. Peppe Vallera 1 Giugno 2013 08:41

    I furbetti non mi sono mai piaciuti.
    Ciao, ciao.
    E senza rimpianti

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  12. Peppe Vallera 1 Giugno 2013 08:46

    Caro Cannavò, con altre parole, forse più efficaci e comprensibili delle mie, hai ribadito ci che dico da anni.
    Bisogna finirla con le furbate per sistemare gfli amici degli amici, lasciando che gli onesti “figli di nessuno” la prendano sempre in quel posto.
    Ora basta.
    La rinascita di una amministrazione deve partire dal ripetto delle Leggi e della Costituzione (“Tutti i cittadini sono uguali di fronte la legge”).

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  13. liliana parisi 1 Giugno 2013 09:53

    Sarei d’accordo con Lei,in linea di principio,ma vorrei farla riflettere su alcuni particolari:1)a Messina c’è bisogno di vigili(il fatto che poi siano utilizzati male è un altro discorso);2)questi vigili un concorso,anche se a tempo detrminato, lo hanno superato,a differenza di tanti altri lavoratori precari assunti con criteri clientelari e a cui si continua ad assicurare il posto;3)non è colpa di questi lavoratori se non si è bandito un concorso a tempo determinato, a cui avrebbero potuto participare come tutti gli altri. E per concludere: che senso ha che si facciano tante spese per un concorso a tempo determinato? E come mai il Comune di Messina,di cui si dice che non abbia soldi,poi questi soldi li trova per iniziative molto discutibili? E poi i soldi si potrebbero trovare: basterebbe mandare in giro vigili non in divisa,soprattutto la mattina di domenica, a multare i padroni che portano fuori i cani e non raccolgono i loro escrementi;oppure multare qualche fruttivendolo autore di cumuli di immodizia nei pressi del proprio negozio…Purtroppo quello che manca è la volontà!

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