Grande emozione ai funerali delle tre vittime dell'alluvione celebrati dal Mons. l’arcivescovo La Piana, che invoca responsabilità da parte dei politici a tutela dell'ambiente e sollecita fondi per pianificare la ricostruzione e ripartire. Sulle bare delle tre vittime sono stati riposti mazzi di rose bianche, gialle e rosse. Fuori dalla Chiesa centinaia di persone, che hanno assistito alla messa attraverso un maxischermo. Commoventi gli interventi in Chiesa di un amico di Luca e del relatore della tesi di Giuseppe
Luca Vinci, 10 anni; Giuseppe Valla , 28 anni ; e Luigi Valla, 55 anni . I cittadini di Saponara hanno reso l’ultimo saluto ai loro fratelli, uccisi dalla furia del fango nella tragica sera di martedì 22 novembre. Alle 10.30, presso la Chiesa di San Domenico di Saponara Marittima, hanno avuto inizio i funerali delle tre vittime, celebrati dal Mons. l’arcivescovo La Piana. Il sindaco del comune saponarese, Nicola Venuto, ha dichiarato il lutto cittadino, esteso, per volontà dei sindaci dei comuni limitrofi in segno di solidarietà, anche agli centri della provincia tirrenica. I negozi e le scuole sono rimaste chiuse ed in tutti gli edifici pubblici issate bandiere a mezz’asta.
Dopo aver spalato nel fango per giorni, cercando di recuperare il recuperabile, oggi, a Saponara, è il giorno del dolore e del silenzio. Per l’ultimo addio al piccolo Luca, angelo volato in cielo troppo presto, c'era anche la mamma, che ha assistito alla messa sdraiata su una barella. I medici dell’ospedale Piemonte, dove è ancora è ricoverata per una frattura vertebrale, hanno organizzato il trasferimento della donna con un’ambulanza che l'ha trasportata proprio davanti la chiesa di San Domenico, dove è stata costantemente assistita da personale medico.
Alle esequie hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali, compresa una delegazione del consiglio comunale di Messina. LA CRONACA DEL NOSTRO INVIATO ORE 10,15: in Chiesa è arrivata la moglie e madre rispettivamente di Luigi e Giuseppe Valla, accompagnata dal secondogenito Francesco. Presente anche Nino Lonia, che perse due figli nell'alluvione di Giampilieri. Dentro la Chiesa ci sono numerosi parlamentari. Fuori dietro le transenne, oltre 200 persone. Sulle tre bare, oltre le foto delle vittime , sono appoggiati mazzi di rose bianche, gialle e rosse. Sulla bara del piccolo Luca, che è di colore bianco, ci sono due peluches e la maglietta della Juventus. Su quella di Giuseppe la maglia dell'Inter. ORE 10,20: In Chiesa entra la mamma di Luca trasportata in barella. Dietro di lei, il sindaco Giuseppe Buzzanca ORE 11,20. Dall' omelia di Mons. La Piana:«Non posso non esprimere disappunto e disgusto verso gli sciacallaggi, le affrettate conclusioni e gli atteggiamenti da avvoltoi che hanno contribuito a gettare ulteriore fango sul nostro territorio e la nostra gente. Non permettiamo a nessuno di sporcare la dignità del nostro popolo e della nostra gente, che sta cercando di ripulire se stessa dall'essere tacciata di mafia, ignavia, abusivismo. Mi unisco al grido levatosi in questi giorni: servono fondi, agevolazioni, sostegni indispensabili per pianificare la ricostruzione e ripartire. Appello anche ai giovani, consolante novità di questi giorni: non rimanete gli angeli del fango, siate sempre gli angeli degli altri. Invoco la lungimiranza dello sguardo, l'onestà dell'azione e della salvaguardia dell'ambiente, oltre il vantaggio personale spesso di stampo clientelare o strappato con minacce o estorsioni, ognuno avverta forte il senso della propria responsabilità. E l'aiuto richiesto non tardi ad arrivare». ORE 11,35: All'ingresso della Chiesa, numerosi palloncini azzurri con su scritto Luca. Oltre 300 persone, radunatesi nel piazzale della Chiesa, stanno assistendo alla messa attraverso un maxischermo ORE 12: Alla fine della celebrazione sono intervenuti un coetaneo del piccolo luca, suo grande amico, ed il relatore della tesi di Giuseppe, il prof. Giovanni Sturniolo di Medicina. L'amico di Luca ha detto: "caro Luca, amico e fratello, ci hai sempre aiutato, sei stato un amico speciale, quando arrivavi eri come il sole. ti ricorderemo sempre perché sarai sempre nei nostri cuori. ora che sei con Gesù sarai il nostro angelo custode". Il relatore di Giuseppe, che era ormai prossimo alla laurea, ha assicurato che la sua tesi sarà comunque portata a termine e pubblicata. Il professore ha anche annunciato che proporrà al rettore, tra l'altro presente in Chiesa, la laurea alla memoria. ORE 12,15: A conclusione della cerimonia è partito un lungo e spontaneo applauso, dentro e fuori la chiesa. Liberati i palloncini azzurri con il nome di Luca. I compagnetti di calcio del piccolo angelo volato in cielo hanno voluto dedicargli uno striscione: " i pulcini della giovanile Rometta salutano Luca". FOTO STURIALE
