Un certificato d'idoneità allo sport salva la vita: avviati i controlli

Un certificato d’idoneità allo sport salva la vita: avviati i controlli

Chiara Cenini

Un certificato d’idoneità allo sport salva la vita: avviati i controlli

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giovedì 21 Febbraio 2019 - 07:05

Troppo spesso la visita viene vista dalle famiglie come un fastidio.

Lo Sport è importante nella vita di bambini e adolescenti, ma molto più importante è sapere che deve essere praticato con sicurezza e soprattutto dopo un’ immancabile visita medica e conseguente rilascio di certificato di idoneità allo sport. La cronaca ci racconta sempre più spesso storie di malori improvvisi e nel peggiore dei casi di morti incomprensibili che si registrano durante le attività sportive : partite di calcio, corse, pugilato, nuoto, si trasformano in momenti di paura a volte per la superficialità con la quale ci si avvicina allo sport.

La visita medica e il successivo certificato dovrebbero essere visti come gesti salvavita e non come scogli da superare ad ogni costo e con qualsiasi mezzo.

Il certificato di idoneità dovrebbe essere rilasciato dopo un’ accurata visita ed esami annessi .

Troppo spesso le visite vengono fatte frettolosamente e i certificati medici vengono compilati per conoscenza, per amicizia e a volte sembra quasi che molti genitori siano infastiditi dalla visita medica richiesta, vista come una seccatura ed un impegno in più da attenzionare. Addirittura il responso negativo e la mancata idoneità vengono male accettati e possono arrecare frustrazione a genitori e figli che vorrebbero praticare attività sportive.

Non si dovrebbe mai dimenticare che il ruolo della Medicina dello Sport è proprio quello di prevenire incidenti spiacevoli e preservare la salute dello sportivo. I controlli sono stati avviati in questi giorni a Napoli e toccheranno presto la Sicilia.

Molti i medici smascherati da Striscia la Notizia nella città Partenopea. Già da qualche anno è obbligatorio per tutte le società professionistiche e dilettantistiche possedere un defibrillatore ed almeno un componente dello staff che abbia acquisito le competenze per usarlo.

L’ appello di una maggiore attenzione va a tutti i genitori e ai giovani che si avvicinano ad attività sportive a fine agonistico ma non solo.

La vita è preziosa, idoneo e non idoneo non sono semplici parole da mascherare ma inevitabili precauzioni che possono salvare la vita.

CHIARA CENINI.

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