Premio Mariagrazia Cutuli. Premiate due studentesse messinesi

Premio Mariagrazia Cutuli. Premiate due studentesse messinesi

Premio Mariagrazia Cutuli. Premiate due studentesse messinesi

martedì 27 Ottobre 2009 - 13:54

Due importanti riconoscimenti per l’Università di Messina al Premio Internazionale di Giornalismo Maria Grazia Cutuli(nella foto). Al concorso, dedicato alla memoria della giornalista catanese morta in Afghanistan nel 2001, sono stati premiati (nella sezione dedicata alle tesi di laurea) i lavori di due allieve dell’Università di Messina e in particolare della facoltà di Lettere e filosofia: la tesi di dottorato di Rosaria Stuppia e la tesi di laurea agistrale di Valeria Arena (interfacoltà Scienze Politiche e Lettere). La notizia è stata data oggi a Milano dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e dal presidente di RCS Quotidiani durante la conferenza stampa.

Dal 2008 il premio viene organizzato e gestito direttamente dalla

Fondazione Maria Grazia Cutuli Onlus, di cui fanno parte la famiglia Cutuli, la Rcs Quotidiani, il Comune di Roma, Banca Nuova, la Regione Sicilia, la Provincia Regionale di Catania, la Federazione nazionale della stampa italiana, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Confindustria Sicilia e, in qualità di “Partecipante” con un contributo finalizzato alla realizzazione del Premio, il Comune di Santa Venerina. La dott. Stuppia ha vinto il primo premio con la tesi “Quotidiano e quotidiani. Aspetti morfologici e lessicali della lingua della stampa periodica siciliana e nazionale nel corso del Novecento”, presentata nell’ambito del dottorato in studi linguistici italiani coordinato dal prof. Carmelo Scavuzzo.

Una segnalazione di merito ha ricevuto, invece, la tesi di Valeria Arena dal titolo “I pizzini. Nuove Fonti sulla storia della mafia in Sicilia”, relatore la prof. Michela D’Angelo. In questo caso il concorso prevede come premio la possibilità di svolgere un periodo di stage presso il Corriere della Sera. Nata nell’ambito del corso di “Metodologia della ricerca storica” e, in particolare, di un seminario dedicato alla cosiddetta “scuola” francese elle «Annales» (la rivista fondata da Marc Bloch e Lucien Febvre che fin dal 1929 ha segnato una svolta nel panorama della storiografia contemporanea internazionale), la tesi di ricerca di Valeria Arena affronta i problemi metodologici relativi all’uso, all’analisi, all’interpretazione e alla critica delle fonti scritte e delle fonti orali così come delle testimonianze volontarie e involontarie o dei testimoni “loro malgrado” nel campo della storia della mafia in Sicilia. La mafia, che ha sempre agito in silenzio, non ha mai prodotto documenti scritti. Con i “pizzini” di Provenzano si potrebbe dire che, forse per la prima volta in modo sistematico, la mafia “scrive”.

La cerimonia conclusiva del Premio Maria Grazia Cutuli 2009 si svolgerà in Sicilia (a Catania e S. Venerina) sabato 21 novembre.

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