L’organo di governo chiede inoltre che l’Agenzia di valutazione del sistema universitario italiano tenga conto della «distribuzione geografica degli Atenei , inserendo qualche docente del Sud»

L’Università di Messina, al pari di altri Atenei meridionali, ha preso posizione sulla composizione del direttivo dell’Anvur, la nuova agenzia di valutazione del sistema universitario italiano.

Questa la deliberazione del Senato: «Il Senato Accademico dell’Università di Messina, preso atto che nel Consiglio Direttivo dell’Agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca, nominato dal Consiglio dei Ministri il 21 gennaio 2011, non risulta rappresentata la macroarea di scienze umane, all’unanimità chiede che venga tempestivamente integrato il consiglio con un docente di area umanistica».

«Tale integrazione – continua il documento approvato dai componenti dell’organo di governo- si rende necessaria al fine di evitare qualsiasi rischio di trasferimento automatico a questa area di criteri e standard valutativi che hanno senso solo in campo scientifico.

Il Senato Accademico, inoltre, all’unanimità chiede che si riconsideri la composizione del Consiglio in rapporto alla distribuzione geografica degli Atenei, provvedendo a inserire anche qualche docente di Atenei del Sud; e ciò per ottenere tutte le garanzie di una valutazione della ricerca che tenga nella giusta e imprescindibile considerazione anche il vario tessuto sociale ed economico in cui si trovano a operare le singole realtà universitarie».