Isgrò presenta parte della sua "squadra" da sindaco

Isgrò presenta parte della sua “squadra” da sindaco

Emma De Maria

Isgrò presenta parte della sua “squadra” da sindaco

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domenica 07 Aprile 2013 - 13:57

Tra gli esponenti, designati a condividere col candidato sindaco Isgrò le responsabilità di governo, il Generale Antonio Alecci, ex comandante del contingente italiano in Kosovo ed ex vicecomandante della Brigata Aosta, e Turi Coronella, ex direttore di Serit Sicilia.

Una giunta di governo inedita, competente, coesa ed entusiasta. Sono questi i tratti distintivi della squadra, in corsa per le amministrative di giugno, messa in campo dall’ex assessore alle politiche del mare Pippo Isgrò e candidata a raccogliere la sfida per il futuro di Messina. Una giunta che sarà composta da volti nuovi della politica, i cui nomi sono stati parzialmente svelati questa mattina nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria Alemanna. Tra gli esponenti, designati a condividere col candidato sindaco Isgrò le responsabilità di governo, il Generale Antonio Alecci, ex comandante del contingente italiano in Kosovo ed ex vicecomandante della Brigata Aosta, ed il dott. Turi Coronella, ex direttore di Serit Sicilia. Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il simbolo della lista civica di ispirazione moderata capitanata dall’ex assessore: Insieme per Messina, un nome semplice che è anche un richiamo ad un’attiva partecipazione democratica . Tanti i nomi espressione della società civile con una consistente presenza di giovani imprenditori ed autorevoli personalità del mondo femminile, rappresentati oggi dalla dott.ssa Daniela Nuccio.

“Messina è un paziente che giunge presso un’unità di urgenza in condizioni gravissime – esordisce l’ex assessore della giunta Buzzanca – per salvarle la vita occorre una terapia rapida, mirata ed efficace che, prima di volgere lo sguardo ad orizzonti lontani, tenti di mantenere in vita una città che si sta spegnendo lentamente”. Risanamento e rilancio, facce di una stessa medaglia, che devono essere oggetto di interventi immediati: “Una terapia d’urto che va somministrata sin da subito – spiega Isgrò – già nei primi cento giorni della nuova amministrazione attraverso interventi che valorizzino le risorse umane, aumentino l’efficienza dei servizi alla cittadinanza, alleggeriscano i costi di esercizio per le aziende municipalizzate ed implementino il trasporto pubblico urbano mediante la concessione all’Atm di opportune competenze ed attribuzioni. Le aree di grande pregio dovranno poi essere valorizzate – prosegue Isgrò – mentre dovrà essere ripristinato il progetto per la realizzazione della così detta Via del Mare, destinata a congiungere l’area portuale con l’autostrada. La mia sarà una giunta d’eccellenza attenta alle esigenze del territorio, all’ambiente, alle bellezze artistiche e culturali che, con la collaborazione della cittadinanza, dovranno essere valorizzate e rese fruibili”.

Dal candidato Isgrò arriva in conclusione un attacco alla gestione commissariale di Croce ed al Ragioniere generale Coglitore: “Il destino di Messina rimane ancora appeso ad un filo fatto d’incertezza, di frasi mancate e sottointesi – tuona l’ex assessore – Croce e Coglitore rompano il silenzio e con chiarezza e senso di responsabilità dicano se la città rischia o meno il fallimento. Un’assunzione di responsabilità che oggi, alla luce dell’imminente competizione elettorale, diviene trasversale – sottolinea il candidato sindaco – perché coloro che si propongono alla guida della città, non possono continuare ad essere tenuti allo scuro rispetto a possibili scenari di dissesto finanziario che presto potrebbero aprirsi per questa comunità”. Agire ora dunque ed agire presto, fuori da logiche di partito e di casta: “Il nostro territorio va sostenuto, non assistito – conclude Isgrò – basta consenso drogato. Prima dell’imminente consultazione elettorale sarà necessario premere affinché si vigili attentamente al fine di prevenire e disincentivare l’illecita pratica del voto di scambio”. Emma De Maria

11 commenti

  1. Professore per dichiarare la guerra elettorale…hai già un comandante nella squadra….ma quale fronte occorre conquistare?

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  2. Professore Isgrò, Candidato a Sindaco, Le porgo soltanto una domanda: “Cosa ha fatto Lei, come assessore della Giunta Buzzanca per scongiurare tutto questo”?

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  3. Ah…a sentire lui, politico navigato, avremmo davanti il nuovo “messia”…..

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  4. Per gio.hanubi: sempre preziosi i suoi commenti! Pertinenti, coinvolgenti, di evidente competenza! La prego, non li faccia mai mancare!

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  5. MessineseAttento 7 Aprile 2013 21:33

    Qui c’è qualcosa che non mi quadra.
    Come fa, il prof. Isgrò, ad essere all’oscuro delle reali condizioni economiche di Palazzo Zanca, quando lui era assessore, onnipresente tralaltro, dell’ amministrazione che ha creato i buchi che adesso si tenta di tappare??
    Forse crede, l’esimio professore, che i messinesi sono ritardati a tal punto da non capire che lui era parte integrante di quella nave che, una volta piegata su un fianco, è stata abbandonata dal suo comendante, nel peggior stile Schettino???
    Vuole farci credere che lui era solo un umile assessore e che non ha partecipato alla distruzione economico-sociale di questa città??
    Se costui aveva a cuore Messina avrebbe battutto i pugni quando era parte integrante di quella carestia, o se preferite epidemia, meglio conosciuta come amministrazione Buzzanca e non avrebbe osservato il più devoto silenzio per paura delle reazioni di Peppino!

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  6. L’ennesima “squadra” che si prefigge di far risorgere Messina dal disastro provocato dalle Giunte precedenti (Genovese e Buzzanca). E il candidato a Sindaco di questa squadra è colui che nella sua carica di Assessore Comunale (alle politiche del Mare) ha contribuito allo sfacelo di Messina. Secondo me attorniarsi di “personalità” autorevoli non basterà a raccogliere i consensi che lo porteranno alla vittoria, almeno questo è il mio auspicio.
    Altra nota negativa e la scelta di includere nella “formazione” l’ex direttore di Serit Sicilia che rappresenta qui da noi una sorta di Equitalia, bestia nera per tutti i cittadini vessati dalle tasse.

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  7. Ill.mo Capitano, Lei proviene da Forza Italia ed è un grande sostenitore di Berlusconi, come lui governa direttamente o indirettamente da molti anni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, come lui prima fa i danni e poi dice che la colpa e degli altri, nel ns. caso di Croce. A questo punto non pensa di dover fare una severa autocritica e lasciare il passo ad altri di buona volontà o come il suo grande capo si ostina a restare in sella? La ringrazio anticipatamente della sua risposta

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  8. ma fatemi il piacere andate a lavorare a pulire fogne quello che gli riesce meglio a lex assessore.. non siete per niente competenti la colpa e dei messinesi che per troppo tempo vi hanno lasciato fare. toglietevi dai C.

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  9. veramente dispendio i miei preziosi e competenti commenti nella maniera che più mi aggrada…
    visto che:
    Punto primo) il buon censore di Tempo Stretto evita che si “inaspriscano i toni”…e per questo lo ringrazio specie quando mi “viene la carogna”.
    Punto secondo) con la situazione politica odierna e non solo, un pò di sano sarcasmo non fa mai male rapportato ai saccenti commenti dei finti perbenisti che si nascondo dietro un anonima tastiera…
    Come d’altronde stiamo facendo anche io e lei
    ..sempre sperando che non si sia punto anche per questo commento

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  10. Senza contare che quasi quasi dovrei presentare fattura per il marchettone che gli ho fatto visto che come disse Oscar Wilde:
    “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about”.

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  11. Più sono impresentabili e più ambiscono ad occupare poltrone.
    Non vogliono capire che ormai si devono ritirare perchè hanno già fatto tanto per questa Città. Loro, quelli prima e quelli ancora prima hanno posto le basi per il dissesto che fra non molto dovrà essere dichiarato, visto che i 40.000.000 non sono mai arrivati e che il Comune, con molta probabilità, non potrà accedere al fondo salva comuni. Certo, ora diranno che sono diminuiti i trasferimenti dello Stato e questo è anche vero, ma la gestione, le scelte e la (pseudo) politica di tutti questi anni ha riguardato sopratutto clientelismo e consociativismo. E adesso vorrebbero risolvere e se la pigliano anche con il Commissario e proprio loro sottolineano certi toni di ambiguità a loro familiari.
    SIETE TUTTI IMPRESENTABILI. AVETE AMMINISTRATO MALISSIMO E VI STATE COMPORTANDO PEGGIO.

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