I tanti volti del PD: con i Dr a Milazzo, contro a Barcellona

I tanti volti del PD: con i Dr a Milazzo, contro a Barcellona

Giovanni Passalacqua

I tanti volti del PD: con i Dr a Milazzo, contro a Barcellona

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lunedì 08 Giugno 2015 - 14:56

Il Pd ufficiale, schierato con Turrisi, a Barcellona ha perso, mentre i renziani sono stati sempre al fianco della Collica. A Milazzo invece, sia Pd ufficiale che renziani sono con Formica, candidato sostenuto anche dai Dr. A conti fatti, a sinistra, i vincitori del primo turno sono i Dr, che hanno sostenuto entrambi i candidati vincenti: Roberto Materia e Giovanni Formica

In vista del ballottaggio di domenica e lunedì, arrivano gli endorsement delle principali realtà politiche territoriali. Oggi, a prendere posizione sono state due anime del PD: l’area renziana di “Big Bang! – Messina”, che insieme a LabDem e area riformista sosterrà Maria Teresa Collica a Barcellona, mentre i renziani appoggeranno Giovanni Formica a Milazzo. Quest’ultimo in particolare è riuscito a far convivere le diverse aree del Pd e i Dr, che invece a Barcellona sono schierati su fronti opposti, a testimonianza di come vi siano tante anime nel partito, ognuna con una propria direzione.

La vicenda a Barcellona

Il PD barcellonese si è presentato diviso alle elezioni: tre circoli cittadini hanno scelto come loro candidato Giusi Turrisi, nome esterno al partito; un parte di un circolo ha invece proposto Giovanni Munafò. La mediazione dei dirigenti cittadini e provinciali non è andata a buon fine, e il risultato non ha premiato i due contendenti: Turrisi ha perso la sfida con Collica per arrivare al ballottaggio, e la lista PD in suo sostegno ha raccolto il 7,3% delle preferenze portando in Aula un solo consigliere; Munafò si è dovuto accontentare di un modesto 3%. I Dr di Beppe Picciolo, dopo il mancato accordo con il PD per un candidato comune, hanno scelto di sostenere un uomo con un passato nel centrodestra, Roberto Materia, e di formare una coalizione allargata; scelta che ha portato la coalizione stessa a vincere il primo turno con il 39% dei voti.

Da queste dinamiche sono rimaste fuori alcune aree del Partito democratico, che hanno sposato sin dal primo giorno il progetto del sindaco sfiduciato. Così è stato per l’area renziana di “Big Bang!”, che oggi ha firmato una nota congiunta insieme a LabDem e Area Riformista: “La sfida per il cambiamento lanciata da Maria Teresa Collica, sulla quale convengono tanti militanti del PD barcellonese, costituisce un straordinaria opportunità per continuare a costruire un percorso amministrativo legato ai valori fondanti del centrosinistra. Nel confronto con la destra” – e il suo principale alleato barcellonese, i Dr – “il programma politico del sindaco uscente ripropone, nel difficilissimo contesto barcellonese, l’impegno di proseguire nella costruzione di una città aperta, vivibile e solidale, realizzata attraverso politiche di legalità, di salvaguardia ambientale e di sviluppo sostenibile. Si tratta dei valori e delle politiche che il Partito democratico, insieme alle forze del centrosinistra, prova a declinare nelle migliaia di amministrazioni comunali che guida sul territorio nazionale”.

Il comunicato a sostegno di Collica porta le firme congiunte di 15 membri di tre aree PD: riformisti, Big Bang! – Messina e LabDem: “La vittoria di Maria Teresa Collica sarà salutare per la comunità barcellonese, che riprenderà il suo percorso di cambiamento e potrà consentire a tutti noi di ritrovare le ragioni forti per un rinnovamento radicale e profondo del Partito democratico, quale soggetto politico radicato nei valori del centrosinistra ed impegnato nella battaglia per il riscatto dei nostri territori, attraverso una seria riforma del modo di governare. A Maria Teresa Collica chiediamo di instaurare con il PD un dialogo concreto sui contenuti e sulle sfide da affrontare in maniera condivisa per rilanciare la città di Barcellona Pozzo di Gotto”.

Proprio l’assenza del dialogo con il Pd era stata all’origine dei dissapori che, nelle settimane della sfiducia, hanno poi portato sia alla divisione interna al partito sia al peggioramento dei rapporti con Collica, fino al sì in Aula alla mozione di una parte del Pd.

Ne consegue che a Barcellona, in questo momento, il Pd ufficiale è diviso tra il suo candidato “anti”-Collica, Turrisi, un circolo che ha sostenuto Munafò, singoli esponenti che hanno optato per Materia con i Dr e renziani e riformisti in appoggio del sindaco uscente. E, per il ballottaggio, la vicenda si complica: a questo punto, non si sa come si comporteranno i sostenitori di Turrisi, che comunque ha già detto che non darà alcuna indicazione di voto.

La vicenda a Milazzo

Se a Barcellona i membri del PD sono "fratelli-coltelli" divisi in vari rivoli, nella città mamertina la storia ha preso un'altra piega: anche qui il PD, dopo l'annullamento delle primarie previste il 15 marzo scorso – a causa delle vicende legali che hanno coinvolto il partito e il sindaco uscente, Carmelo Pino -, si era presentato spaccato. Ma l'intervento del segretario regionale Fausto Raciti ha ricomposto la frattura tra Giovanni Formica – sostenuto anche dai Dr – e Salvo Presti. Quest'ultimo, esponente di Big Bang! – Milazzo, ha accettato di entrare a far parte della coalizione in sostegno della candidatura di Formica, in cambio di un posto da assessore. Formica, che ha preso oltre il 40% al primo turno, sfiderà ora il sindaco uscente. E potrà contare su un partito che, seppur con qualche tribolazione, si presenterà unito all'appuntamento.

In questo caso, dunque, sia il Pd ufficiale che i renziani convivono con lo stesso alleato dei Dr. A Pino resta il sostegno dell’area genovesiana (attualmente coordinata dal cognato del deputato, Franco Rinaldi) e dell’Udc che, dopo aver sostenuto Carmelo Formica al primo turno, ha annunciato l’apparentamento.

“Nonostante le iniziali lacerazioni tra componenti” – scrivono i 5 firmatari di “Big Bang!” Alessandro Russo, Francesco Palano Quero, Liliana Modica, Filippo Cangemi, Davide Fragale – Giovanni Formica ha saputo sintetizzare il progetto più condiviso e credibile nei confronti della cittadinanza. Auspichiamo che tra due domeniche possa vincere il ballottaggio, aprendo la strada ad un percorso di buon governo nel comune di Milazzo. Formica costituirebbe il simbolo di una discontinuità politica e gestionale necessaria alla città”.

Giovanni Passalacqua

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