Zanotto, M5S: "Chi non vota favorisce la politica del clientelismo"

Zanotto, M5S: “Chi non vota favorisce la politica del clientelismo”

Rosaria Brancato

Zanotto, M5S: “Chi non vota favorisce la politica del clientelismo”

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domenica 11 Maggio 2014 - 06:07

"La gente ci vota perchè siamo coerenti, abbiamo fatto quello che avevamo annuninciato. Ed è stanca di una politica da star, lontana dai problemi reali". Ambientalista, messinese d'adozione e precario per necessità, Antonio Zanotto è il candidato a 5Stelle per l'Europa. "Sì alla moneta a doppia velocità, ai prodotti a km zero, al Made in Sicily".

“Della Sicilia mi sono innamorato alla prima folata di scirocco che ho sentito a Punta Raisi,quando si è chiuso lo sportello dell’aereo e ho capito che non sarei più andato via”. Lo stesso vento che porta migliaia di giovani siciliani a trovar lavoro e casa altrove, ha incantato Antonio Zanotto, candidato alle Europee per il M5S, nato in Veneto ma messinese d’adozione. E quando parla di Sicilia dice “noi”e crede nella possibilità di restare qui molto più di chi ha mosso i primi passi in riva allo Stretto.

In lista nel collegio Sicilia-Sardegna è stato inserito come tutti gli altri candidati, dopo il voto in rete degli iscritti. Mentre in Italia non si parla d’altro che dello scontro Grillo-Renzi, della fuga dei voti da Forza Italia verso il M5S, lui, Antonio Zanotto, 35 anni, laureato in chimica, un master e dottorati alle spalle, esperto in tutela ambientale, non ama parlare né di percentuali né di sondaggi.

“Preferisco concentrarmi sui contenuti- ci dice a margine del convegno sull’euro che si è tenuto a Palazzo Zanca- Non amo guardare le percentuali né mi appassiono agli scontri mediatici sull’andamento degli altri partiti. Guardo i contenuti, quello che abbiamo fatto e che vogliamo fare per i cittadini che finora sono stati ignorati”.

Da laureato in chimica ha fatto il percorso inverso dei nostri laureati, ben sapendo di avere lo stesso destino da disoccupato o precario di migliaia di altri siciliani e pur avendo girato il mondo ha messo radici a Messina. Attualmente è assegnista (per un anno) nel dipartimento Scifar, facoltà di Farmacia.

“Per anni ci hanno detto che dovevamo specializzarci. Adesso ci chiudono le porte se siamo bravi. Mi sento dire che non possono prendermi perché ho un master, sono troppo preparato. Mi tocca mentire sul dottorato di ricerca. Quindi mi sento fortunato se adesso ho un posto da assegnista con il progetto: recupero energetico alimentare dagli scarti”.

Zanotto lavora a qualcosa che in altri Paesi è realtà da tempo e che potrebbe esserlo anche in Italia e potrebbe aiutarci ad una qualità della vita diversa e migliore. Dagli scarti alimentari, quelli della produzione, o degli scaffali dei supermercati o di casa nostra perché scaduti si può produrre bio-combustibile o bio-gas.

“Ogni casa potrebbe avere a costi bassissimi un biodigestore anaerobico con il quale trasformare i prodotti scaduti, gli scarti in energia, alimentare la caldaia. Questo è il futuro. Invece si fa una politica che ci porta ad essere totalmente dipendenti dall’importazione ad esempio di energia. Se riuscissimo a diventare autonomi sotto questo profilo, con strategie completamente diverse,potremmo staccare la spina. Ci dicono che siamo anti-Europeisti, non è così, noi siamo super-europeisti, vogliamo un’Europa solidale, nella quale lo Stato più debole va aiutato, non calpestato come è successo alla Grecia. La politica deve occuparsi sempre meno di finanza e sempre più di economia reale. Dobbiamo puntare sui prodotti a Km zero,sulla valorizzazione dei prodotti autoctoni, del Made in Sicily. Stanno distruggendo la nostra economia. I nostri europarlamentari hanno votato leggi che hanno rovinato il mercato delle arance siciliane a favore di quelle del Marocco. E alcuni europarlamentari siciliani erano persino assenti al momento del voto”.

Quanto all’euro la posizione del M5S non è un ritorno alla lira, ma la “moneta a doppia velocità”,un canale che aiuta i Paesi più deboli economicamente. Da tempo gli esponenti del M5S girano le piazze d’Italia per informare, ascoltare e rispondere ai dubbi, agli interrogativi della gente normale, quella che si è trovata disoccupata a 50 anni, o che non ha speranze di trovare lavoro a 20, 30 anni.

“I fatti hanno dimostrato che noi siamo coerenti, abbiamo fatto quello che avevamo annunciato, sia all’Ars che in Parlamento. Gli altri hanno perso ogni contatto con i problemi reali. Predicano bene e razzolano male e la gente lo sa, non crede più alle operazioni di “scopiazzamento” dei nostri programmi. I politici non sono star, non devono essere sempre sui giornali, devono fare le cose, risolvere i problemi reali”.

Se l’astensionismo è il nemico numero uno dei partiti tradizionali, non è un problema per i grillini, verso i quali si stanno dirigendo i voti di protesta e di stanchezza nei confronti della vecchia politica.

“Chi non andrà a votare poi non potrà lamentarsi di quanto faranno o non faranno gli eletti. Chi non va a votare favorisce la politica del clientelismo, quella che compra i voti con i pacchi di pasta, con le schede telefoniche, con le promesse di un posto. E alla fine il posto sarà sempre quello di precario perché serve al politico di turno fino alle elezioni successive. Prendiamo l’esempio di Genovese, chiediamoci perché ha mantenuto sempre quei 20 mila voti, perché tra un’elezione e l’altra restano sempre quelli. Allora io dico, se volete cambiare il sistema dovete andare a votare,altrimenti poi non potete lamentarvi”.

E se Grillo dovesse stravincere chiederete il ritorno alle urne per le Politiche?

“Si dovrebbe tornare a votare comunque, perché Renzi non è stato eletto”.

Con poche parole si è presentato in rete, al momento del voto on-line spiegando quali sono i suoi ideali e programmi: “Mi chiamo Antonio, sono un chimico, normalmente non amo espormi, ma altrettanto naturalmente divento un leone quando vengono intaccati alcuni valori che ritengo fondamentali tra cui il rispetto per l'ambiente in cui viviamo, il rispetto dell'individuo senza alcuna distinzione di sesso, colore o distribuzione geografica, la dignità della vita e il diritto alla felicità, alla casa e ad un lavoro giustamente retribuito oltre ad un sussidio in assenza di esso. Credo nel sistema meritocratico, nell'autoproduzione di energia pulita e rinnovabile, nel Km zero e nel sistema ciclico delle risorse post-consumo, senza incenerire”.

Rosaria Brancato

10 commenti

  1. A me fa sempre molto ridere, a tutte le elezioni, questa smania del voto come “patente” per potersi lamentare…

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  2. A me fa sempre molto ridere, a tutte le elezioni, questa smania del voto come “patente” per potersi lamentare…

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  3. COSA DEVE ANCORA ACCADERE per impugnare la CLAVA VOTO e ridimensionare i partiti che negli ultimi vent’anni abbiano governato questa l’ITALIA, impoverendola sotto l’aspetto economico e sociale, avendole fatto smarrire la propria identità e il senso comune dello stare insieme. Il dato più doloroso e preoccupante è la disoccupazione giovanile. A fronte di persone molto anziane ancora in attività, non riusciamo nemmeno a rendere incompatibili alcune professioni del settore pubblico con quelle del privato, impedendo il part time in sanità, nella scuola e università, nella giustizia, settori delicatissimi dove la presenza dei giovani, di quelli più preparati, è indispensabile come l’aria che respiriamo, e rendendo invalicabile i 42 anni di contribuzione e i 68 anni di età anagrafica. COSA DEVE ANCORA ACCADERE? Un ex Presidente del Consiglio condannato in via definitiva e con altre sentenze in arrivo, un ex Ministro dell’Interno, per intenderci l’uomo addetto all’ordine pubblico, arrestato e indagato per aver favorito un mafioso nelle vesti di un’ex parlamentare, un ex senatore, fondatore di un grande partito, al governo per anni, latitante e condannato in via definitiva, un mare di casi di corruzione, comitati d’affari legati a filo doppio con politici, trasversali a tutti gli schieramenti, tranne il MOVIMENTO 5 STELLE. I bookmakers inglesi danno il M5S al 36%, se fosse questo il risultato delle elezioni europee, oramai trasformate in politiche nazionali, il Presidente della Repubblica dovrebbe prenderne atto, chiedere ai partiti di votare una legge elettorale, dimettersi e dare la possibilità agli italiani di scegliersi da chi farsi governare, cioè NUOVE ELEZIONI POLITICHE.

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  4. COSA DEVE ANCORA ACCADERE per impugnare la CLAVA VOTO e ridimensionare i partiti che negli ultimi vent’anni abbiano governato questa l’ITALIA, impoverendola sotto l’aspetto economico e sociale, avendole fatto smarrire la propria identità e il senso comune dello stare insieme. Il dato più doloroso e preoccupante è la disoccupazione giovanile. A fronte di persone molto anziane ancora in attività, non riusciamo nemmeno a rendere incompatibili alcune professioni del settore pubblico con quelle del privato, impedendo il part time in sanità, nella scuola e università, nella giustizia, settori delicatissimi dove la presenza dei giovani, di quelli più preparati, è indispensabile come l’aria che respiriamo, e rendendo invalicabile i 42 anni di contribuzione e i 68 anni di età anagrafica. COSA DEVE ANCORA ACCADERE? Un ex Presidente del Consiglio condannato in via definitiva e con altre sentenze in arrivo, un ex Ministro dell’Interno, per intenderci l’uomo addetto all’ordine pubblico, arrestato e indagato per aver favorito un mafioso nelle vesti di un’ex parlamentare, un ex senatore, fondatore di un grande partito, al governo per anni, latitante e condannato in via definitiva, un mare di casi di corruzione, comitati d’affari legati a filo doppio con politici, trasversali a tutti gli schieramenti, tranne il MOVIMENTO 5 STELLE. I bookmakers inglesi danno il M5S al 36%, se fosse questo il risultato delle elezioni europee, oramai trasformate in politiche nazionali, il Presidente della Repubblica dovrebbe prenderne atto, chiedere ai partiti di votare una legge elettorale, dimettersi e dare la possibilità agli italiani di scegliersi da chi farsi governare, cioè NUOVE ELEZIONI POLITICHE.

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  5. il clientelismo è proprio alimentato dal voto e Messina esiste solo grazie a quello. La gente ha anche il diritto di non votare, non sentendosi rappresentata.

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  6. il clientelismo è proprio alimentato dal voto e Messina esiste solo grazie a quello. La gente ha anche il diritto di non votare, non sentendosi rappresentata.

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  7. “Mi chiamo Antonio, sono un chimico, normalmente non amo espormi, ma altrettanto naturalmente divento un leone quando vengono intaccati alcuni valori che ritengo fondamentali tra cui il rispetto per l’ambiente in cui viviamo, il rispetto dell’individuo senza alcuna distinzione di sesso, colore o distribuzione geografica”[…]

    ma se c’è la possibilità di avere un “posto al sole” da leone posso diventare pecora e seguire come una pecora chi nei fatti contraddice tutti i miei principi?

    E magari solo perché Grillo tra le sue farneticazioni ha inserito una frase sui succhi di frutta scaduti che potrebbero essere utilizzati per produrre gas? Non occorre una laurea in chimica per sapere questo e di certo non occorre candidarsi alle Europee a meno di non voler convincere l’europa che costruire centrali alimentate da succhi di frutta scaduti sia.. non solo economicamente conveniente, ma che addirittura risolverà tutti i problemi del vecchio continente.

    Se queste sono le idee di un candidato alle europee… mi spiego perché la politica è arrivata allo stato liquido.

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  8. “Mi chiamo Antonio, sono un chimico, normalmente non amo espormi, ma altrettanto naturalmente divento un leone quando vengono intaccati alcuni valori che ritengo fondamentali tra cui il rispetto per l’ambiente in cui viviamo, il rispetto dell’individuo senza alcuna distinzione di sesso, colore o distribuzione geografica”[…]

    ma se c’è la possibilità di avere un “posto al sole” da leone posso diventare pecora e seguire come una pecora chi nei fatti contraddice tutti i miei principi?

    E magari solo perché Grillo tra le sue farneticazioni ha inserito una frase sui succhi di frutta scaduti che potrebbero essere utilizzati per produrre gas? Non occorre una laurea in chimica per sapere questo e di certo non occorre candidarsi alle Europee a meno di non voler convincere l’europa che costruire centrali alimentate da succhi di frutta scaduti sia.. non solo economicamente conveniente, ma che addirittura risolverà tutti i problemi del vecchio continente.

    Se queste sono le idee di un candidato alle europee… mi spiego perché la politica è arrivata allo stato liquido.

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  9. tutti chimici i M5S messinesi, che coincidenza

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  10. tutti chimici i M5S messinesi, che coincidenza

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