Accorinti Vs Calabrò: gli scenari in vista dello "spareggio"

Accorinti Vs Calabrò: gli scenari in vista dello “spareggio”

Accorinti Vs Calabrò: gli scenari in vista dello “spareggio”

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venerdì 14 Giugno 2013 - 09:31

Chi manterrà i voti presi al primo turno e perchè, e come si comporteranno gli "sconfitti". Ecco cosa potrebbe accadere al ballottaggio. Ma anche prima

Il paradosso è che, passata l’incredibile giornata di ricontrollo dei verbali in cui le sorti del prossimo sindaco di Messina si sono giocate su un numero di voti che si contavano ogni tanto sulle dita di una mano (alla fine saranno 59 su 83mila quelli che non hanno permesso alla città di avere un sindaco eletto al primo turno), Felice Calabrò è andato a dormire con l’amaro in bocca e invece Renato Accorinti avrà faticato a prendere sonno per l’eccitazione. Miracoli di una campagna elettorale nella quale il candidato del centrosinistra è “deluso” pur avendo praticamente il doppio dei voti di Accorinti, e quest’ultimo è lanciatissimo pur avendo preso la metà dei voti di Calabrò.

Il problema è, quanti di questi voti resteranno al secondo turno? Perchè se Felice Calabrò può contare su un bottino da quarantamila e più preferenze, sa perfettamente che al secondo turno la cifrà sarà sicuramente destinata a ridimensionarsi, mentre i poco meno di ventimila voti di Renato Accorinti ci saranno invece tutti e probabilmente, anche solo all’interno del suo elettorato, destinati ad incrementarsi. A sfavore del professore pacifista, al primo turno, ha giocato l’ignoranza del metodo elettorale da parte di parecchi dei suoi elettori, che hanno sbarrato il solo simbolo della scheda, in cui era riportato “renato Accorinti sindaco”, e non il riquadro (obbligatorio, se si voleva dare il voto) in cui era riportato il suo nome. Un errore di strategia da parte di chi ha commissionato la lista e non ha tenuto conto del problema, che al primo turno gli ha sottratto un bel po’ di preferenze dato che, in molte delle sezioni del centro scrutinate per prime, il nome di Accorinti non era sbarrato se non nella scheda. E dunque, il candidato “dal basso” riparte da ventimila. Ventimila voti “netti”, espressi cioè da un elettorato che al secondo turno si ripresenterà compatto alle urne e ribadirà il suo voto, e stavolta senza possibilità di errori o fraintendimenti, dato che al ballottaggio è praticamente impossibile sbagliare l’indicazione di voto.

E Felice Calabrò? Può dire altrettanto? Non esattamente. Un primo dato del quale tenere conto è quel mostruoso quasi 66% di voti che hanno assommato le otto liste che lo sostenevano (sei in realtà, dato che due non hanno superato lo sbarramento), di quasi quindici punti superiore rispetto al pur ottimo 50% ottenuto da Calabrò. Segno, però, che molti di quei voti sono stati ottenuti grazie a chi è andato a votare per i consiglieri comunali (a sostegno di Calabrò ci sono state vere e proprie “corazzate” quali Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino e Nicola Cucinotta, vere e proprie macchine da consenso). Al secondo turno questo particolare “effetto trascinamento” verrà meno, e parecchio di quell’elettorato starà a casa, assottigliando il margine di vantaggio tra Calabrò ed Accorinti, che oggi è esattamente del doppio a favore del primo.

Poi ci sono i riposizionamenti: Gli sconfitti, quindi Pdl, Reset, Movimento 5 Stelle e Nuova Alleanza, per chi voteranno? Date le percentuali in gioco, gli ultimi tre, seppur con un orientamento verso Accorinti, non costituirebbero chissà che grattacapo per Calabrò, ma i quindicimila voti presi da Enzo garofalo (ed i 25mila delle cinque liste a lui collegate) sono un numero che Calabrò dovrebbe tenere in considerazione. Nonostante gli “ammiccamenti” tra i maggiorenti del Pdl Nino Germanà e Nanni Ricevuto verso Accorinti, appare estremamente improbabile che il centrodestra si presenti in massa alle urne a sostenere il professore d’educazione fisica, anche perchè a componente politica che sostiene Accorinti, quindi parte di Sel, i Verdi e Idv, agli elettori del Pdl fanno venire l’orticaria. E quindi? Potrebbe venire in soccorso la logica del “muoia Sansone con tutti i filistei”: e cioè non lasciare che il Pd, dopo il filotto delle amministrative dello scorso finesettimana, segni nella casella delle città conquistate anche Messina.

Ovviamente, vale anche il discorso opposto. E cioè che Accorinti potrebbe essere considerato una mina vagante, una variabile impazzita troppo fuori dalla logica dei partiti e degli interessi che i partiti portano dietro perchè gli si possa permettere di fare il sindaco. In questo caso, varrebbero gli accordi di “non belligeranza”, se non proprio di sostegno, presi nelle “segrete stanze”.

25 commenti

  1. Salvatore Vernaci 14 Giugno 2013 10:27

    BALLOTTAGGIO.- Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per le elezioni del Consiglio dichiarati al primo turno. I candidati hanno la facoltà di dichiarare, anche davanti al Segretario generale, il collegamento con ulteriori liste, cioè anche con altre liste che si presentavano, autonomamente alle elezioni del 9 e 10 giugno, con altri candidati Sindaci. In questo caso è necessaria la dichiarazione reciproca di convergenza. E’ escluso che i nuovi collegamenti debbano assoggettarsi al gradimento delle liste “ab origine” collegate al candidato medesimo. I Candidati del ballottaggio possono modificare il documento programmatico formulato all’atto di presentazione della candidatura ed anche il contrassegno. Hanno altresì l’obbligo di rendere noti i nominativi degli ASSESSORI da nominare. La scheda di votazione per il ballottaggio dovrà comprendere il nome ed il cognome dei candidati alla carica di Sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale saranno riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprimerà tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto

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  2. W Zapata!
    ” Un uomo forte fa un popolo debole. A un popolo forte non serve un uomo forte ”
    dal film “Viva Zapata!” di Elia Kazan

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  3. Che situazione strana..

    Se a Messina nulla deve cambiare e’ naturale che i voti del pdl andranno a Calabro’ Se invece ( come credo) la gente vuole davvero cambiare pagina sara’ una bella sfida fra Calabro’ ed Accorinti.

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  4. Analisi attenta e oculata della realtà ma da far rilevare che i voti dei candidati a sindaco sono stati tutti voluti dagli elettori e non sono frutto del voto di trascinamento, dato non sottovalutabile affatto, anzi credo che i voti di Felice Calabrò saranno gli stessi!!! FORZA FELICE!!!!!

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  5. …vediamo se continuerai a dirlo anche “DOPO” aver letto i nomi degli assessori designati…
    Gli ex trombati, i voltagabbana, i canciabannera faranno “sentire” il loro peso e vorranno – ADESSO – promesse per il futuro.

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  6. Chi sta bene in questa Messina deve giustamente votare Calabrò, chi è stanco, deluso, ecc ecc, deve sicuramente votare Accorinti.
    Io sono libero, e da libero voterò.
    Forza Professore!

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  7. “I Candidati del ballottaggio hanno altresì l’obbligo di rendere noti i nominativi degli ASSESSORI da nominare…”
    E qui “scopriremo” gli altarini…
    Chi si è apparentato con liste di varia estrazione, partiti di vario genere, “amici”, “amici degli amici”, ex trombati, ex assessori, ex di tutto, DOVRA’ – SUO MALGRADO – tener conto per vincere del manuale Cencelli…

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  8. Contrariamente a tanti altri tronfi e supponenti commentatori senza volto devo ammettere che Vernaci scrive sempre con cognizione di causa…

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  9. Quindi tutti quelli che hanno votato Accorinti sono una massa di ignoranti che manco sapeva come si votava, mentre gli altri erano votati solo da intellettuali…
    Ma perché scrivete queste panzane? Va bene che tifate Accorinti, ma la realtà è che se vincesse Accorinti(molto improbabile) si troverebbe a favore un consiglio comunale di minoranza che non gli consentirebbe di fare niente e quindi si ritornerà entro qualche mese alle urne…

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  10. Ci Siamo la sfida è aperta, Accorinti Vs Calabrò.
    Personalmente non mi esprimo per chi possa vincere, ma in città sento dire da molta gente che Calabrò non e lui, ma un uomo messo lì…. ma che vuol dire non lo so? io non credo che ogni secondo della sua vita da sindaco sia e debba essere decisa da continue telefonate al padrone, sarebbe assurdo se non squallido, credo invece che entrambi possano dare tanto alla città di Messina, in primis un entusiasmo politico che non si sentiva da anni, e poi chi vince si vedrà ora godiamoci una bella battaglia che porti la gente a parlare, comunicare e mettersi in gioco.
    Io vorrei che questo entusiamo ci sia sempre in ogni momento della vita dell’Urbe, solo così si potranno sviluppare idee, progetti e lasciatemolo scrivere le favole, che da piccoli hanno creato il nostro mondo.
    Auguri concorrenti che il “gioco” abbia inizio, e che sia l’inzio di una nuova era.

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  11. ACCORINTI E’ LA VERA NOVITA’
    Mi è bastato vedere Egidio Bernava in prima fila (ma non ha sempre avuto incarichi da Forza Italia e PDL???) e tutti gli eletti al consiglio che si sono riciclati da altri partiti per capire che la vera novità, che piaccia o no, è Renato Accorinti.

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  12. Indubbiamente votare Renato Accorinti vuol dire sostenere chi non farà inciuci.
    Il PD ,essendo tentato dalle repliche del governo Letta non è affidabile,ecco perché
    voterò ed inviterò a VOTARE RENATO ACCORINTI.

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  13. L’alto profilo,l’alta professionalità e la grandezza culturale dei nostri consiglieri, garantirà alla nostra povera città il sicuro riscatto…….(mi sembra di vivere in un cartone animato). Già viene il voltastomaco vedere come proprietari di partiti, che alla fine ci governeranno, possano accettare nelle proprie liste persone (sic!) che da decenni, e fino all’altro ieri, sono stati nelle giunte di centrodestra. Non riesco a criticare coloro che hanno fatto questa scelta (chissà quale travaglio interiore!!!), poverini devono campare…Comunque, la speranza è sempre l’ultima a morire. FORZA RENATO, unica faccia pulita in questa bolgia di ….evitiamo va!!! (ma chi me lo doveva dire…io, missino da sempre)

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  14. Se il consiglio non consentisse di fare nulla, pretestuosamente, andrebbe svergognato all’intera stampa cittadina e nazionale, dimostrando che non tutela minimamente gli interessi della collettività. Molto spesso le notizie pubblicate sulla stampa in merito a certi fatti, sono più incisivi delle sentenze. Concordo comunque che è molto improbabile che Accorinti possa fare il sindaco perchè Calabrò vincerà senza alcun problema.

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  15. …E quindi dobbiamo votare l’altro? Manco pagati!

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  16. W Zapata !
    “Un uomo forte fa un popolo debole. A un popolo forte non serve un uomo forte”
    dal film “Viva Zapata!” di Elia Kazan

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  17. giuseppe cannavò 14 Giugno 2013 22:33

    Penso che sia abbastanza inutile fare calcoli o cercare di immagine come andrà a finire. Si riparte davvero da zero. Molti messinesi si stanno incuriosendo davvero per questo ballottaggio. Siamo infondo una città dove lo sport preferito è sapere tutto, tutto di tutti e crogiolarsi nel dire “ma come, non lo sapevi? Io lo sapevo da tempo…..” Viviamo in modo previsto e prevedibile. Rassegnati a che nulla cambi. questa volta però sembra che il destino e 59 voti si siano messi in mezzo e i messinesi si stanno risvegliando dal loro atavico torpore. Oggi ero dal barbiere (che è più che di destra) e ho sentito diverse persone incuriosite chiedersi chi è Renato Accorinti (?). Rimarcavano tutti che è una persona onesta anche se un pochino fuori dagli schemi a cui siamo abituati. Di Calabrò non si diceva niente di particolare ma tutti ricordavano come alcuni suoi sostenitori era sul carro di altri precedenti vincitori. Anche lui è una degnissima persona ma forse qualche compagno di avventura non è uno specchio di coerenza. La gente è stanca di ascoltare le solite analisi. Anzi è stanca e basta. Molti hanno voglia davvero di cambiare e non hanno più paura a dirlo: a Messina non c’è più niente da perdere. Abbiamo già perso se non tutto quasi tutto. Il dissesto è alle porte. Il lavoro è sparito e per molti la speranza si chiama nuova emigrazione. Chiunque vinca abbia la consapevolezza di questa situazione e la forza di usare un linguaggio nuovo. Normale. Abbia la forza di essere sempre libero nelle scelte che opera. Meglio sbagliare da soli e in buona fede che per inseguire le grazie degli interessi altrui. Messina merita la dignità che la storia le ha sempre riconosciuto. In bocca al lupo a tutti e due.

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  18. Prnsieri sparsi….
    Aspetto con trepidante attesa l’applicazione del manuale Cencelli per la nomina degli assessori : se poi non venisse applicato, cosa diremmo?Se uno è capace , perchè non potrebbe essere scelto? Forse ho capito,gli unici politici validi e puliti sono coloro i quali si trovano nella lista di Accorinti, mi correggo dovrei dire che sono diventati validi e puliti in quanto si sono accasati nella lista Accorinti.

    ” Se a messina nulla deve cambiare è naturale che i voti del pdl andranno a Calabro'” : è logico e ragionevole pensare che l’elettore del pdl possa astenersi perchè non si riconosce in nessuna delle proposte politiche o votare Calabro’ ( per svariati motivi ) o votare Accorinti ( per svariati motivi).

    Anche io sono libero e voterò Felice Calabrò

    ” Se il consiglio non consentisse di fare nulla…”; quindi i 29 consiglieri del centrosinistra, dovrebbero ovviamente approvare le proposte del ( e qui faccio gli scongiuri) sindaco Accorinti in maniera compatta ed allineata , oppure riproporremo un governo di unità nazionale con centrosinistra, centrodestra insieme appassionatamente ad un professore?In questo caso i politici non sarebbero voltagabbana, ovviamente non avrebbero tradito gli elettori che li hanno votati in quanto appartenenti ad una specifica coalizione. In questo caso il sindaco, ovviamente, realizzerebbe in pieno il suo governo, ovviamente non sarebbe condizionato nel suo operare dai consiglieri di centrodestra e centrosinistra. Potrei pensare che non durerebbe che qualche mese, poi elezioni, anche questi sono i ” costi” della democrazia.

    “Tutti gli eletti al consiglio che si sono riciclati da altri partiti” , ok , ma vale per tutti, anche per quelli che si trovano nella lista Accorinti.

    ” Indubbiamente votare Renato Accorinti vuol dire sostenere chi non farà inciuci”, quindi mi aspetto che l’ipotetica amministrazione Accorinti applichi , in maniera talebana il proprio programma, oppure diciamo che eventuali abboccamenti (ma con chi?, col centrodestra più parte del centrosinistra, col solo centrosinistra?) non si chiameranno inciuci ma convergenze o accordi di programma; ritengo che avrà vita breve il comune.

    Immagino , caro niko63, che ” l’alto profilo, l’alta professionalità e la grandezza culturale dei nostri consiglieri” la vedrai solo nella lista dei consiglieri della listi Accorinti.

    Intanto nell’interesse , solo della città ovviamente, si era pronti a fare ricorso; ed altrettanto ovviamente,nell’interesse della città , aspetteremo di sapere che il candidato sindaco Accorinti ci faccia sapere , se in caso di mancata elezione a sindaco, ricoprirà il ruolo di consigliere comunale, così da poter esercitare quella efficace ed attenta attività di consiglio che qualcuno sostiene non esser stata fatta dal consigliere comunale Calabrò. O forse l’interesse della città fa superare personali “ritrosie” solo in presenza della carica di primo cittadino, e diventa meno preminente per quello di consigliere comunale?

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  19. e che devo dire io prevedo vincitore CALABRO ma sarei curioso il capo popolo che x ora si sta leccando le ferite x chi fara votare al suo elettorato x in intenderci quelli che aspettano la casa popolare eppure se il sindaco che gli promette che spalera tanta neve A MESSINA gli fara avere i voti sicurissimo meno male che MESSINA se ne e liberata

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  20. dolcestilnuovo 15 Giugno 2013 10:13

    Senza parole! Analisi semplicemente perfetta!

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  21. Giovanni Ragusa 15 Giugno 2013 12:23

    L’unico problema per Accorinti secondo me saranno i Villaggi, Giostra,Camaro,Bordonaro ecc ecc…In genere purtoppo qui a gestire il voto sono i capi bastone….Che sono le mani lunghe di certi poteri a Messina…

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  22. Giovanni Ragusa 15 Giugno 2013 12:25

    Certo che l’enturage di Calabro’ è forte davvero c’e’ anche l’equipe che scrive nei forum in rete…sono forti da questo punto di vista…Ma Messina non si fara’ fregare facilmente stavolta…A voglia che dicono Basta!!! Basta a se stessi dicono.

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  23. Giovanni Ragusa 15 Giugno 2013 12:29

    Non se ne puo’ piu’ dei FAke su internet!!!!!!!

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  24. Giovanni Ragusa 15 Giugno 2013 12:30

    Com’e’ che su internet sono tutti Per Calabro’ ed in citta’ da vivo tutti per Accorinti ???

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