"In un'epoca di trasformismi ci riconosciamo in una scelta di coerenza che unisce rinnovamento ed esperienza politica"

“Abbiamo deciso di fare una scelta generazionale, che punta al rinnovamento e nel contempo garantisce l’esperienza politica. Nel nome di Emanuele Giglia si riconosce un gruppo di 40enni, di giovani professionisti che hanno deciso di essere coerenti ed in un’epoca di trasformismi vogliono continuare a fare politica nello stesso partito”.

In un colpo solo Giuppi Siracusano, presidente dell’Assemblea provinciale Pd, nel presentare la candidatura di Giglia alle Regionali, lancia frecciate sia all’interno del partito, a quanti pensano di sostituire un gruppo di potere con un altro gruppo di potere, che agli “ex”, che hanno lasciato il Pd in chiave anti-Renzi.

“La coerenza è per noi un valore aggiunto- ha continuato Siracusano- E’ inaccettabile che c’è chi oggi sta in uno schieramento e tra due ore in un altro”.

Unico tra i deputati uscenti a fare un passo indietro è stato Filippo Panarello, che a differenza ad esempio del collega di partito Giuseppe Laccoto, ha deciso di fare una scelta di rinnovamento generazionale (non di zio in nipote, come ha fatto l’altro uscente, Franco Rinaldi, ormai ex Pd e ora Forza Italia).

“La politica non deve essere un meccanismo di mere convenienze- ha rincarato la dose il consigliere comunale Pd Gaetano Gennaro– Noi pensiamo che chi prima non votava il Pd perché c’era Genovese, ora ha un’alternativa. Giglia rappresenta non una singola area, quella Orlando, ma una fascia generazionale di chi unisce all’età anche l’esperienza fatta in politica”.

Giglia infatti ha iniziato il percorso politico con la Sinistra giovanile, ha continuato negli organi di partito del Pd, è stato presidente del consiglio comunale di Sinagra e capogruppo d’opposizione e negli ultimi anni capo di gabinetto dell’assessore regionale Cracolici.

“Noi siamo altro- ha spiegato Emanuele Giglia– Rappresentiamo la politica che non cerca intermediazione, ma ascolto. Il cambiamento non è rappresentato né dai 5Stelle né da quella sinistra che ha come unico obiettivo far perdere Renzi. Molti di noi hanno iniziato con la sinistra giovanile ma ora per lavoro sono in Inghilterra, Francia, sono in ogni parte d’Italia. Vogliamo iniziare un percorso che porti ad un rinnovamento della classe dirigente del Pd a Messina sin dal giorno dopo le Regionali, perché la prima tappa sarà la segreteria cittadina del Pd”.

Tra le priorità di Giglia, sostenuto dalla Cgil, l’occupazione giovanile. In primo piano il progetto del governo nazionale “Resto al sud”, che ha destinato ad 8 Regioni, per il 2017, oltre 36 milioni di euro. Le somme sono erogate a progetti imprenditoriali presentati da giovani (dai 18 ai 35 anni) con un 35% a fondo perduto ed il restante 65% da restituire in 8 anni a tasso zero. “La Sicilia deve integrare queste risorse dando un ulteriore supporto ai progetti”.

Spazio poi alla Banca della terra “il 90% delle attività a Messina sono legate all’artigianato”, al raddoppio del binario Patti-Castelbuono, agli interventi per infrastrutture e a tutela del territorio.

“Iniziamo un percorso che continuerà-ha concluso- per noi i partiti non sono taxi e dopo le elezioni si dovrà portare avanti un cammino per il rinnovamento della classe dirigente del Pd”.

Rosaria Brancato