Taormina. "Bisogna ridare dignità ai cittadini, ecco perché mi candido"

Taormina. “Bisogna ridare dignità ai cittadini, ecco perché mi candido”

Carmelo Caspanello

Taormina. “Bisogna ridare dignità ai cittadini, ecco perché mi candido”

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venerdì 29 Settembre 2017 - 05:20

La professoressa di filosofia al liceo classico di S. Teresa in campo nella lista Cento passi di Claudio Fava: "Basta pratiche clientelari. L'hinterland jonico è ricco di risorse, vanno valorizzate con spirito di servizio e competenza"

TAORMINA. "La mia candidatura nasce in tempi brevi e dal basso, dagli amici che hanno chiesto di poter avere una rappresentanza, una voce a cui affidare rivendicazioni e speranze di cambiamento. Il nostro vuole essere un Patto di solidarietà che coinvolga uomini e donne e tutte le forze sociali sane, lavoratori dipendenti, autonomi, intellettuali, imprenditori che hanno a cuore la crescita e la riqualificazione del nostra provincia e della riviera jonica".

E' la sintesi di una decisione maturata negli ultimi giorni quella di Francesca Gullotta, stimata docente di filosofia al liceo classico di Santa Teresa di Riva, già assessore al Comune di Taormina con Mario Bolognari sindaco. Alle elezioni regionali del 5 novembre la docente sarà in lista nella lista dei Centi passi il cui candidato governatore è Claudio Fava.

Professoressa cosa l'ha spinta a scendere nell'Arena politica delle regionali?

"La mia è una scelta maturata in silenzio e libera, un'azione di pro-testare, ossia di testimoniare a favore di alcuni principi, un tentativo di difendere idee e bisogni che non ritengo giusto siano continuamente calpestati. Nel contempo è un’assunzione di responsabilità per ricercare e realizzare idee e progetti qualificanti pienamente conformi ai principi di legalità sostanziale, di trasparenza e di imparzialità.

Non posso più provare e sentire quel senso di indifferenza, di qualunquismo e di sfiducia nei Partiti politici e nelle Istituzioni, ritenuti come gli uomini che li rappresentano, per lo più pervasi dal malaffare e dall’interesse privato. Il mio lavoro mi impone di educare alla cittadinanza attiva, alla legalità ma soprattutto di dare ai giovani la voglia di impegnarsi per qualcosa di buono e di maturare sogni che possano diventare realtà".

E' una scelta politica, la sua?

"Io non ho apparati, non ho neanche disponibilità economiche, ho solo il mio nome e la mia credibilità coltivata in anni di lavoro e di attività politica al servizio della mia città e dell’hinterland jonico. Vorrei tanto poter recuperare la fiducia dei cittadini negli organi istituzionali, per far capire loro che esistono amministratori qualificati, di cui poter apprezzare capacità professionale, integrità morale e senso del bene comune. Vorrei poter contribuire attivamente a rilanciare le condizioni di sviluppo economico, sociale, culturale e civile che, rendendo i nostri borghi e le nostre città dinamiche e al passo con i tempi, diano parimenti opportunità di occupazione e servizi adeguati alle necessità di tutti ma in particolare di bambini e anziani, sintesi del nostro futuro e del nostro passato. Tutti i cittadini dovrebbero poter avere, infatti, dignità paritaria e non essere strumenti di pratiche clientelari. Ma non c’è lavoro e questo ci rende deboli e facili prede di versatili approfittatori".

L'hinterland jonico si sente abbandonato dai politici che hanno governato sino ad ora. Ci sono tante risorse, ma non vengono valorizzate adeguatamente…

"La nostra provincia con la sua storia, la posizione geografica e la tradizione culturale ha delle potenzialità indiscutibili e riconosciute nel panorama nazionale, europeo ed internazionale. Le sue risorse dovrebbero servire per tracciare le direttrici dello sviluppo futuro, le linee guida dell’azione di governo regionale, la progettazione e l’attuazione di interventi che non possono prescindere dal saper individuare, conservare, valorizzare l’identità dei nostri borghi e delle nostre comunità, ma anche essere disponibile a reinventarla continuamente, lungo un percorso di ricerca e di miglioramento continuo. Da qui il mio impegno personale, senza particolari aspettative ma solo per poter un giorno dire di averci provato a cambiare le cose, perché, citando Vasco Rossi, 'Tutto è possibile, persino credere che possa esistere un mondo migliore'. Quindi fate pure voi la vostra scelta! E che sia libera da condizionamenti, ricatti e paure".

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