Da anni si parla di abbattere la prima parte dell’ex massicciata ferroviaria e di fare una pista ciclabile nella seconda
Il volto di via Bonsignore è cambiato. La demolizione della micro baraccopoli, che per decenni ha deturpato l’area, è completata e ora lo spazio è completamente bonificato e restituito al decoro urbano. Dopo la complessa rimozione dell’amianto dai tetti, adesso di quelle baracche non resta più nulla, solo una rete a protezione dell’area.
Il futuro dell’area
Con l’eliminazione delle baracche, si ripropone la questione del futuro di questi spazi liberati. Se ne discute da anni ma i progetti concreti restano bloccati.
La proposta principale, avanzata dalla III Municipalità, riguarda l’abbattimento dell’ex massicciata ferroviaria, oggi in disuso, per liberare ulteriori spazi e migliorare la viabilità. Un’operazione che potrebbe estendersi fino al vecchio ponte di Gazzi, dove da tempo è stata ideata la realizzazione di un parcheggio. Già a ottobre 2020, in occasione di una visita dell’allora assessore regionale Marco Falcone, la Regione e il Comune di Messina si erano impegnati a portare avanti l’iniziativa per un parcheggio da 135 posti a Provinciale. Sono trascorsi quasi cinque anni da quell’impegno, ma non si sono registrati passi avanti concreti.
La pista ciclabile
Per la parte più a monte, invece, l’idea è di mantenere in piedi la struttura e realizzare una pista ciclabile, da Gazzi all’ex stazione di Camaro. L’obiettivo è quello di creare un tracciato “immerso nel verde con panorami mozzafiato”, offrendo ai cittadini un’oasi di tranquillità e un’opportunità unica per la mobilità dolce e il cicloturismo. Anche in questo caso, però, non si è andati oltre le buone intenzioni.
La bonifica è un passo fondamentale, ma la sfida sarà trasformare questi spazi in risorse per la città, superando finalmente le lunghe attese e le promesse non mantenute che hanno caratterizzato finora i progetti di riqualificazione.






Devono allargare la strada e rendere la salita a due corsie, con la via del mare si sta moltiplicando il numero dei veicoli che salgono da essa e da considerare anche l’uscita delle autovetture dal polo commerciale a lato.
Dopo l’abbattimento delle baracche, sarebbe auspicabile , in tempi brevi, il livellamento al piano strada della massicciata, con realizzazione della pavimentazione e consentire temporaneamente il parcheggio di autovetture, così da scongiurare la trasformazione della zona in discarica, così come già avvenuto in altre aree bonificate. Non si pretende abbellimento e verde pubblico, solo realizzazioni pratiche ed immediatamente utilizzabili dai cittadini.
Chiacchiere solo e sempre chiacchiere.
La pista ciclabile sul ponte ferroviario di Camaro ? Ma il ponte è in sicurezza, e se si chi ne curerà la manutenzione?
finalmente si vede qualcosa di buono