L’ispettrice Grazia Puglisi: "L'obiettivo mira a far sì che i veicoli tengano una velocità moderata e consona alle caratteristiche delle strade, in particolare sul lungomare"

Torna l’autovelox sulle strade cittadine. “E’ assolutamente indispensabile, a tutela dell’incolumità pubblica – spiega il caposervizio del corpo di polizia municipale, l’ispettrice Grazia Puglisi – far sì che i veicoli tengano una velocità moderata e consona alle caratteristiche delle strade”. Il riferimento, in particolare, è al lungomare, che si snoda per circa 3 chilometri fiancheggiando edifici, esercizi pubblici, aree pedonali e la spiaggia. “In tale contesto – evidenzia Puglisi – è stato necessario adottare delle misure per garantire, per quanto possibile, la sicurezza dei cittadini, altrimenti messa a repentaglio dal comportamento poco prudente di alcuni automobilisti”.

A tale scopo l’ufficio di polizia di Roccalumera, da tempo, è stato dotato di uno strumento misuratore della velocità che ha costituito, negli anni, un ottimo deterrente nei confronti delle infrazioni commesse dagli utenti della strada ed ha apportato parecchi miglioramenti alla viabilità. In virtù di ciò, gli amministratori comunali hanno ritenuto necessario proseguire nell’uso del dispositivo, al fine di prevenire e scongiurare infrazioni derivanti dall’alta velocità. Prima che l’autovelox torni in funzione a pieno regime, con determina del responsabile del procedimento Salvatore Villari e del capo servizio del corpo di polizia municipale, l’ente locale ha affidato ad una ditta di Settimello di Calenzano, in provincia di Firenze, la manutenzione e la taratura dell’autovelox per il rilevamento delle violazioni alle norme al codice della strada. Allo scopo è stata impegnata la somma di 2mila e 13 euro, Iva inclusa, per la messa punto dello strumento. Anche a Furci, il paese limitrofo, l’Amministrazione sta prendendo in considerazione l’ipotesi di rispolverare l’autovelox, soprattutto per mettere un freno alla velocità sul lungomare. I cittadini chiedono che i rilevamenti siano fatti anche lungo l’arteria che costeggiando il torrente Savoca e collega la Statale 114 alle frazioni Grotte e Calcare. Una strada spesso trasformata in autodromo con tutti i pericoli che ne derivano.

Carmelo Caspanello