VIDEO. Scaletta, viaggio “nel ground zero” dell’alluvione. In 10 anni via 400 residenti

VIDEO. Scaletta, viaggio “nel ground zero” dell’alluvione. In 10 anni via 400 residenti

Carmelo Caspanello

VIDEO. Scaletta, viaggio “nel ground zero” dell’alluvione. In 10 anni via 400 residenti

Tag:

martedì 01 Ottobre 2019 - 07:00

Il sindaco Moschella: “Il territorio è più sicuro ma non bisogna abbassare la guardia. La tragedia ha segnato l’inizio di uno spopolamento che va arrestato per non far morire il paese”

SCALETTA – In contrada Foraggine, il luogo simbolo dell’alluvione del 2009 costata la vita a 37 persone (16 a Scaletta Zanclea), sorgerà una stele in memoria delle vittime. L’area, acquisita dal Comune, è quella in cui svettava il palazzo sventrato dal fango, la cui immagine fece il giro del mondo. E fu motivo di aspre polemiche. Di quell’edificio non vi è più traccia. Non esiste più nemmeno l’Istituto delle suore Salesiane, che sorgeva a poche decine di metri di distanza, verso monte, e custodiva una storia secolare.

L’adiacente torrente Racinazzi ha cambiato volto dopo gli interventi di messa in sicurezza. Alla vigilia del decennale di quel tragico evento sono iniziati i lavori per ripristinare la strada verso il cimitero, la “strada della vergogna”. Da quell’1 ottobre 2009, data in cui si sbriciolò quell’arteria, anche raggiungere i propri morti, a Scaletta, è diventato un calvario. Ci sono voluti 3600 giorni per aprire il cantiere.

“Il paese è più sicuro ma non è più lo stesso”

“Di opere in questi dieci anni ne sono state fatte – esordisce il sindaco, Gianfranco Moschella – ma non bisogna abbassare la guardia. Non è mai abbastanza. Posso dire che il paese è più sicuro, ma non è più lo stesso. Scaletta Zanclea – chiosa Moschella – si sta svuotando. Lentamente, inesorabilmente. In dieci anni ci sono 400 residenti in meno (nel 1936 si raggiunse il picco massimo con 3.451 abitanti, nel 1991 erano 2677, adesso sono poco più di 1900 ndr). Bisogna bloccare questa emorragia, creare le condizioni per invertire la rotta. Oggi comunque è il giorno della memoria, il più triste per la nostra comunità ed è di questo che bisogna parlare. Voglio ricordare uno ad uno chi ci ha lasciato in quella tragedia. La loro memoria resterà impressa nella stele che realizzeremo qui a Foraggine”.

Nel monolito saranno scolpiti i nomi di Monica Balascuta, Carmela Barbera, Santi Bellomo, Carmela Cacciola, Concetta Cannistraci, Luigi Costa, Ketty De Francesco, Elena De Luca, Letterio Laganà, Santina Porcino, Carmelo Ricciardello, Martina Scibilia, Alessandro e Onofrio Sturiale. Tra le vittime anche Roberto Carullo, l’agente della Polfer di Forza d’Agrò, travolto da una frana mentre a bordo della sua auto percorreva la Statale 114 all’altezza di Capo Scaletta.

La commemorazione

Oggi per Scaletta è il giorno del dolore. Alle 9,30, in piazza Municipio avrà luogo la commemorazione dell’evento con i bambini della scuola dell’Infanzia, con musica e narrazione.

Alle 11,30 si proseguirà nell’Aula magna della scuola secondaria di primo grado “Giacobbe” con attività e riflessioni coordinate dagli allievi.

Alle 18, nella chiesa S. Maria del Carmelo la celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime. A seguire, un breve corteo sino a Foraggine, dove sarà deposta una corona di fiori.

Alle 19,30, al Centro culturale polivalente di piazza “Don Bosco”, si concluderà con l’esecuzione musicale a cura del Conservatorio “Corelli di Messina”.

Carmelo Caspanello
(Ha collaborato il videomaker Matteo Arrigo)

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007